Blake's pov
«Grazie ragazzi!» Urlammo tutti quanti al termine dell'incontro, leggermente sudati. Un coro di urla di alzò, gridando i nostri nomi talmente tanto che per poco non mi saltavano i timpani. Mi fischiavano già le orecchie ed ero ancora là in mezzo, Dio.
Dopo aver salutato per la milionesima volta tutti i ragazzi, potemmo ritirarci e andare a metterci a posto. Era quasi l'una di notte e non vedevo l'ora di andare a dormire nel mio bel lettuccio, e poter sognare qualche cazzata.Finalmente stavamo ritornando tutti nelle nostre case, al volante sta volta c'era mia madre e al sedile del passeggero solo io. Ero stanco, ma nonostante tutto avevo un certo ronzio nella mia mente. Che cazzo era? Non riuscivo a concentrarmi, stavo quasi perdendo il controllo dei miei pensieri.
Era come una specie di pensiero fisso, nonostante non sapessi a cosa stessi pensando, o a chi.
Mi sentivo strano, molto strano, quasi più addolcito, ma io non ero affatto un ragazzo dolce.
Io ero un ragazzo che poteva farsi odiare in meno di un giorno, ero irritante, lanciavo sfide per il semplice gusto di vedere quanto era facilmente corruttibile l'animo umano.Ero acido quando volevo, questo si. E per farmi sciogliere ci volevano piccole cose, come ad esempio una di quelle frasi sdolcinate che a me facevano un grande effetto. Ed ero anche molto incasinato, dentro la mia testa c'era un nuovo mondo, il bordello più totale. Ero anche spesso stronzo, ma quasi mai dolce.
E ora per quale strano motivo mi sentivo così in pace con me stesso? Perché non mi veniva voglia di trattare male la gente, ma mi veniva voglia di abbracciare tutti quanti?Weston' pov
Finalmente potevo stare solo con Lily, accoccolati nel suo letto a chiacchierare tranquillamente. C'era solamente una cosa che mi turbava, perché Lily era così tesa adesso?
«Hey..» La richiamai con voce un po' roca. Fece un mugolio in segno che mi stava ascoltando, e io presi parola.
«Cos'hai ultimamente?» chiesi cauto.
Dopo secondi interminabili di silenzio scosse la testa, «Sono solo molto stanca in questi giorni.» disse neutrale. Nel suo tono di voce non c'era traccia di felicità, tristezza, stanchezza, era quasi angosciante la serietà con cui aveva pronunciato quelle dannate parole.La feci girare cautamente verso il mio lato, e incatenai i suoi occhi nei miei. Amavo i suoi occhi verdi, mi facevano perdere letteralmente la testa. Non so, Lily aveva questo strano potere su di me, i miei sbalzi d'umore erano dovuti solo a lei e al suo modo di essere.
Mi avvicinai per baciarla e le lasciai un piccolo bacio a fior di labbra, nulla di più, la sensazione delle nostre labbra che si sfioravano mi mandava in crisi.
Eppure non sentivo che Lily provava la stessa cosa. Mi sembrava più spenta, non vedevo più lo stesso entusiasmo di pochi giorni fa, ma non capivo cosa o chi aveva causato tutto ciò.
Dovevo far di tutto pur di farla innamorare di me, avrei lottato anche contro tutti quanti, ma doveva essere mia.Capitolo di passaggio!
Volevo avvisarvi che per un paio di giorni non riuscirò ad aggiornare per il semplice fatto che domani parto di nuovo per l'Italia e quando tornerò vorrei passare un po' di tempo con i miei amici. State tranquille, il tempo per aggiornare lo troverò in qualche modo.
Bacioni💗
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Honeymoon Avenue. B.G.
RomanceMi accarezzò la guancia. «Sai cosa, piccola Grier?» «Cosa, Gray?» Si fece serio immediatamente. «In un'altra vita potrei amarti.» Lo fissai per un istante scrutando nei suoi occhi appannati. Era sbronzo, ma in quel momento non mi sembrò fuori luogo...