Io e Hanna andammo in ospedale nel pomeriggio, a far visita a Calum.
Entrammo nella stanza insieme, era sveglio e ci sorrideva.
Hanna corse ad abbracciarlo per prima, e io feci lo stesso.Lei era al centro dell'attenzione, continuava ad aggiornare Calum sugli ultimi avvenimenti a scuola.
Vi presento Hanna, la regina dei gossip.Dopo una buona mezz'ora, decise di lasciarci soli, e se ne andò.
Lo abbracciai di nuovo.
-Come stai?--Potrebbe andare meglio- sorrise.
-Potrebbe anche andare peggio-
-Vero-Mi sedetti accanto a lui nel letto e gli presi la mano.
Parlammo del più e del meno, e dopo 40 minuti di chiacchierata,lo salutai con un bacio, e uscii da quella stanza d'ospedale che mi metteva tanta angoscia.
Nella sala d'attesa c'era Hanna e la madre di Calum che continuavano a parlare, vidi Joy sorridere dopo tanto tempo.
-Alex, vuoi un passaggio fino a casa?-
chiese la mia migliore amica.-Sì, mi farebbe comodo, grazie-
le risposi.Eravamo fuori dall'ospedale quando vidi fermarsi davanti a noi una grande macchina nera, e alla guida c'era...Luke.
-Sai, forse prendo un taxi...-
-Non dire sciocchezze- Sbuffò, prendendomi dal braccio e trascinandomi a forza sulla macchina.
Quando Luke vide salire anche me non disse niente, e si limitò a sbuffare quando Hanna gli comunicò che doveva accompagnarmi fino a casa.
Luke guidava come un pazzo, non si fermava ai semafori ,continuava a sorpassare e teneva la musica altissima, mi stava venendo la nausea e il mal di testa.
-Ti dispiacerebbe abbassare la musica e guidare un pò più piano?-
Non rispose.
-Luke!- lo richiamò Hanna.
Sbuffò e frenò di botta al semaforo, mentre Hanna abbassò la musica.Gliene ero molto grata.
Se il signorino Hemmings vuole comportarsi da Bad Boy stronzo può farlo, ma non con me.Mi lasciò davanti al vialetto di casa, scesi dalla macchina e ringraziai Hanna.
Appena l'auto nera ripartì alle mie spalle mi bloccai.
Come fa a sapere dove abito?
Non gli ho dato l'indirizzo.Cerco di tranquillizzarmi sperando che glielo abbia dato Hanna, anche se i due non hanno parlato granchè.
La cosa è preoccupante...
-
La sera mando degli sms alla madre di Calum per sapere come sta, e la sua risposta è alquanto positiva.
Dopo essermi fatta un bagno caldo, mi preparo la cena, non ho molta fame e non sapendo cucinare mangio un panino e una mela.
Mia madre manca spesso a cena e a pranzo, è continuamente a lavoro e fa spesso gli straordinari,per mandare avanti la famiglia, quindi io sono costretta a cucinarmi da sola senza mandare a fuoco la cucina, e a fare le faccende domestiche.
Vado a dormire presto, sono molto stanca.
****
Quando sento suonare la sveglia, la cerco sul comodino con la mano, ho ancora gli occhi chiusi, e invece di spegnerla la faccio cadere a terra, e smette di suonare.
Beh, bene, ho sempre desiderato distruggerla in mille pezzi.
Mi copro con le coperte fino alla testa. Non ho per niente voglia di svegliarmi.
-ALEEX, SONO GIÀ LE 8!-
OH CAZZO.
Salto giù dal letto alla velocità della luce, calpestando i pezzi della sveglia ormai rotta a terra.
Mi faccio una doccia veloce, prendo i primi vestiti che mi capitano, mi vesto, prendo il telefono e mi pettino. Tutto questo in soli 5 minuti.
Mi fiondo sotto, prendo la borsa, una mela e apro la porta.
Do un'ultima occhiata all'orologio e...Sono le 7.45
Cavolo, ci casco sempre.
Ecco il metodo di mia madre per farmi alzare dal letto.Chiudo la porta, e mi siedo a fare una vera colazione.
Dopo aver bevuto il mio tè, esco fuori casa e... diluvia.E io sono a piedi, bello.
Corro sul marciapiede per evitare di bagnarmi tutta, e per metà tragitto quasi ci riesco.Continuo a correre,il diluvio è finito, e adesso vengo bagnata soltanto da una leggera pioggia.
Canticchiavo una delle mie canzoni preferite, Dollhouse, di Melanie Martinez, quando una macchina mi passa fin troppo vicina e mi schizza passando su una pozzanghera.
Il fango mi ricopre dalla testa ai piedi.
Alzo lo sguardo per capire chi sia lo stronzo che era alla guida della macchina, e riconosco la stessa auto nera di ieri sera.Corro fino a scuola tenendomi il più lontana possibile dalle macchine, evitando così altri ""incidenti"".
Quando metto piede a scuola, e quando Hanna mi vede in quello stato,mi salta addosso urlando.
-Cosa diavolo ti è successo?-Mi prende da un braccio e mi trascina nel bagno delle ragazze, senza nemmeno darmi il tempo di aprire bocca,dove mi da i suoi trucchi di riserva.
-Lavati la faccia e truccati, sembri una barbona!-
-Grazie,Hanna- dico, facendo una smorfia.
-Vado a prendere i miei vestiti di ricambio, quelli sono fradici-
Mi lavo la faccia, tolgo tutto il fango che avevo nel viso e nelle mani, e mi metto un pó di mascara, quando entra Hanna.
-Tieni- dice,porgendomi dei jeans neri, con degli strappi alle ginocchia e una felpa.
-Grazie mille, cosa farei senza di te- ridacchio.
Mi vesto, e mi lego i capelli,un pò più asciutti in uno chignon disordinato.
Saluto Hanna, e vado in classe, ma prima di raggiungere la porta, finisco a terra, qualcuno mi è finito addosso, ed è caduto sopra di me.
-Oddio, scusa, non l'ho fatto apposta!-
dice una voce maschile, e subito sento il peso che prima mi schiacciava andare via.Un ragazzo alto e magro, riccio, con gli occhi e i capelli color nocciola e con una bandana rossa,mi aiuta a rialzarmi, porgendomi la mano.
-Mi dispiace tanto- continua a scusarsi.
-Non importa, capita di cadere- sorrido, cercando di farlo sentire meno a disagio.
-Comunque io mi chiamo Ashton- dice, porgendomi la mano.
-Alex- la stringo, sembra simpatico.-Ashton?-
sento dire da un'altra voce,
che però già conosco.Ci voltiamo a guardare chi lo abbia chiamato nello stesso momento, e vedo arrivare una testa bionda.
-Cosa ci fai con lei?-
dice Luke, piuttosto irritato e indicandomi.-Beh, le sono finito addosso e...-
-Perché? Qual'è il problema?- interrompo Ashton, e nel modo più acido possibile mi rivolgo a Luke.Ho capito che Ashton è un amico di Luke, dal modo in cui gli ha chiesto cosa ci faceva con me.
-Non rompere il cazzo, ragazzina.
Ashton, andiamo--Vaffanculo-
Sposto il mio sguardo su Ashton che mi guarda e muove le labbra in uno "scusa".
Come fa Ashton, un ragazzo per bene a stare con uno come Luke?
La mia rabbia viene interrotta dal suono della campanella, che mi indica di entrare in classe.
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Ice Eyes | l.h.
Fanfiction-ispirata in minima parte a Pretty Little Liars. una ragazza di 17 anni, viene manipolata da una persona a lei sconosciuta, e la sua vita viene stravolta.