Mi precipitai fuori nel giardino, e chiamai Calum, che però non rispose.
Non avevo intenzione di passare un secondo di più in quella casa, o di permettere che altre urla di piacere invadessero le mie orecchie.
Uno dei tanti difetti di Calum era proprio che non teneva mai sotto controllo il telefono, lo lasciava sempre a casa, e lo prendeva solo nel momento in cui ne aveva bisogno.
Persi le speranze, dopo che lo chiamai altre tre volte.
Così chiamai Hanna, anche se tra di noi non c'era lo stesso feeling (?)di prima, preferivo stare con lei,
che stare in quella casa.Al secondo squillo rispose.
-Alex?-
-Hanna! Hanna, Hanna, dove sei?-
chiesi sollevata, almeno lei mi aveva risposto.-A casa, stai bene?- chiese con una nota di preoccupazione nella sua voce.
-Sì, cioè no, ti spiego dopo. Posso dormire da te? Solo per sta sera.-
chiesi, torturandomi il labbro inferiore.-Sì, certo, ma staremo un pò strettini.-
disse ridendo.
-Eh?-
Strettini? Il letto di Hanna è matrimoniale, e per due dovrebbe bastare.
-Arrivo tra qualche minuto-
disse, e chiuse la chiamata.Salii al piano di sopra, presi il mio zaino, ci misi dentro le mie cose e scesi le scale.
Passai nuovamente accanto alla porta della camera di mia madre, e ci appoggiai l'orecchio sulla porta di legno bianco.
Entrambi stavano ridendo, e mia madre non era intenta a preoccuparsi che nella stessa casa ci dovrebbe essere anche sua figlia.
Poi ebbi un'idea.
Accesi il computer, e passai il filmato su un cd, poi scrissi un bigliettino dove dicevo di guardarlo, e lo lasciai fuori dalla porta della camera di mia madre.Mi arrivò un messaggio che mi comunicò che Hanna era appena arrivata.
Bussai alla porta, tanto per far capire loro che non erano soli, e scappai.
Scesi le scale di corsa, afferrai le chiavi, e salii in macchina.
Il mio cuore perse un battito quando vidi che al lato del guidatore c'era Luke.
Ecco perché saremo stati stretti.
E in quel momento pensai che probabilmente mi toccherà dormire sul pavimento.Gettai uno sguardo verso casa mia, e vidi la finestra della camera di mia madre che si apriva, mi aveva sentito scendere le scale di corsa.
-Parti, adesso- dissi, e facendo una brusca manovra uscì dal vialetto, e una volta partiti,Hanna,dal posto passeggero si voltò verso di me.
-Cosa cavolo...?- chiese confusa.
-È una storia lunga, ho beccato mia madre a farsela col padre di Calum in camera sua.- dissi stropicciandomi gli occhi con una mano.-Seria? Oh cristo-
disse Hanna.
Mentre Luke scoppiò a ridere.
-Come le teeneger che tornano ubriache a casa con un ragazzo tra le gambe--Sì, come no, non fa ridere- dissi.
-No, ma fa ridere la situazione con il tuo fidanzatino--Luke...- disse Hanna dandogli una gomitata.
E lui per tutta risposta sbuffò, mentre parcheggiava.Luke scese dalla sua BMV, mentre io e Hanna restammo dentro.
-Non dargli ascolto, ama prendere per il culo- disse
-Non importa, Hanna devo chiederti una cosa- dissi.
-Dimmi tutto- disse sorridendo.
-Sei stata tu a entrare in casa mia, una settimana fa?- chiesi osservando la sua reazione.

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Ice Eyes | l.h.
Fanfiction-ispirata in minima parte a Pretty Little Liars. una ragazza di 17 anni, viene manipolata da una persona a lei sconosciuta, e la sua vita viene stravolta.