CAPITOLO 16

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Era passata una settimana, e il mio "amico" che mi inviava messaggi non si era fatto più sentire.

Una settimana dalla mia prima volta, ed era una settimana che mia madre non si faceva vedere in casa.

Tornava dal lavoro, si faceva una doccia e usciva di nuovo, per poi tornare alle quattro del mattino barcollando,poi la mattina si alzava e andava in ufficio. E poi si ripeteva il tutto.

Sembrava una di quelle adolescenti del liceo, andavano a scuola e poi passavano il tempo ad ubriacarsi in discoteca, e non capivo perchè facesse così, aveva un "marito", una casa, un lavoro e...

una figlia che non le rivolgeva la parola.

Aspetto che lei faccia il primo passo, qquando ha voglia di parlarne, ma per il momento niente.

Ma era anche una settimana che Luke non si faceva sentire, mi ignorava, non mi degnava nemmeno di uno sguardo.

***

Arrivai a scuola, e alla prima  ora avevo la presentazione del progetto di coppia con Lisa, merda, non l'avevo più rivista dal giorno in cui l'ho spinta in piscina, spero abbia imparato tutto il necessario.

Entrai in aula, e mi sedetti al mio solito posto dietro Ashton, poi spostai lo sguardo verso Luke, che mi guardò, e tornò a posare gli occhi sul libro.

Io non riuscivo a capirlo, un giorno è dolce e simpatico, un altro è capace di distruggerti con uno sguardo, e adesso mi stava ignorando.

-

Il prof chiamò me e Lisa per presentare il progetto.

-Bene ragazze, su cosa avete fatto il progetto?- chiese.
-Medioevo- dissi, lanciando un'occhiataccia a Lisa, che subito dopo disse:

-Rivoluzione Francese-
-AHAHAH, che battuta divertente,Lisa, MEDIOEVO- dissi, smentendo il tutto.
-RIVOLUZIONE FRANCESE- disse con un tono più forte.

Ditemi che è uno scherzo.
-Uau, vi siete proprio messe d'accordo-
-Senta prof, io non posso lavorare con questa, la vede? Eravamo d'accordo sul medioevo, e adesso si presenta con la rivoluzione francese- dissi

-Eravamo d'accordo sulla rivoluzione francese, non dirmi che crede a lei!- disse la bionda.

-Brutta str...-
-Beh nel dubbio vi metto due a entrambe-

-Me lo tengo- disse la stronzetta bionda.
-Come vuole- replicò il professore.

-Ditemi che è uno scherzo-
sussurrai.

-
Ero nel mezzo del corridoio, quando qualcuno mi prese dal braccio e mi portò nello stanzino delle scope.

-Luke, fanculo mi hai fatto prendere un colpo-
-Bel casino con Lisa-
-Già, tutto ciò perchè voleva farmi prendere un cazzo di 2, però l'ha preso anche lei-

Rise.
La sua risata era stupenda.
-Comunque, vuoi dirmi perché mi ignori da una settimana?-

Smise di sorridere e tornò serio.
-Cioè, prima mi odiavi per non si sapeva quale motivo, poi davanti a Hanna fai tutto l'amicone-

-E poi mi ignori, che cazzo?-
-Sto solo provando a... esserti amico, Hanna mi ha chiesto di provarci, perché non sopportava il mio tono ""sgorbutico"" con te-

-E devo dire che mi piaci quando violi le regole e ti intrufoli in presidenza, o quando scappi di casa.-

Torna a sorridere.
I suoi occhi blu si spostano sulle mie labbra, e io mi ritrovo appiccicata alla parete del minuscolo stanzino.

È sempre più vicino a me, riesco a sentire il suo fiato caldo sul collo, il suo profumo.
Si morde le labbra, sta di nuovo sorridendo, ha la lingua tra i denti e la cosa mi sta facendo impazzire.

Si avvicina a me, e mi morde il labbro inferiore, stringendolo tra i denti, io gemo.

-Non puoi dire che ti ignoro, adesso-
Mi sussurra all'orecchio per poi mordere anche quello, e il gesto mi causa brividi in tutto il corpo.

Luke esce dallo stanzino, lasciandomi appiccicata al muro, scossa dal suo gesto.

mi lecco le labbra, mi sta uscendo sangue dal labbro inferiore, mel'ha morso così forte da farmelo sanguinare.

Scivolo sulla parete fino a sedermi a terra, cercando di decifrare il suo comportamento.

Quel ragazzo è un cazzo di dilemma.
Mi squilla il telefono.

Messaggio da:Sconosciuto.
'L'ho sempre detto io, in casa ci può essere solo una signora Hood, tua madre,
Xx, -un amico.'

Appena lessi il messaggio sbiancai.
Lui, sapeva tutto, lui sapeva quello che mi provocava Luke, brividi in tutto il corpo, balbettii, farfalle nello stomaco.

Lui sapeva, non so come, ma lo sapeva.

****
ciao a tutti, sono ancora qui a rompervi le palle con questa storia,comunque mi dispiace per non aver aggiornato prima, ma non ho avuto tempoh. comunque, forse domani sera aggiorno :)
ps. se vi va andate a leggere il primo capitolo della mia nuova ff su ashy :)






























 Ice Eyes | l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora