CAPITOLO 15.
«Fa i bagagli. Si va a Miami!» dice entusiasta, spalanco gli occhi. Miami? Non sono mai stata a Miami. Dio mio, ho sempre voluto andarci ma non ho mai avuto il denaro necessario per andarci. Però non posso, non posso andarci, non voglio lasciare mio padre solo specie in questo terribile momento.
«Owen non posso lasciare mio padre solo.» dico molto dispiaciuta ma lui sorride ed io inclino il capo guardandolo confusa.
«Ne ho già parlato con lui, quindi sbrigati che tra tre ore si parte!» dice mettendo in moto e va via con un sorriso fantastico. Entro in casa e noto Owen e papà che sbirciavano dalla finestra, poi l'impicciona sono io.
Tossisco ed i due si spostano dalla finestra sorridendomi falsamente.
«Papà per te va bene che vado a Miami?» domando andandogli vicino abbracciandolo ed abbraccio anche Daniel. Annuisce, «quel ragazzo è bravo. O almeno così sembra. Poi hai bisogno di rilassarti un po', ho saputo della lite con Will.» dice sussurrando per non farsi sentire da Daniel ma invano perché ormai è già rosso dalla rabbia.
«Che ti ha fatto quello stronzo?» domanda furioso.
«Nulla, abbiamo avuto una discussione, non voleva andare via e mi ha afferrato il polso ma Owen mi ha difesa!» replico alzando le mani in segno di difesa. Daniel respira faticosamente e si calma quando gli nomino Owen, ripeto quel ragazzo ha qualcosa di magico. Sbuffa e va in camera sua, stessa cosa faccio io, devo fare la valigia! La prendo ed inizio a metterci dentro vestiti ed anche un costume, magari mi porta al mare! Finita mi siedo sul letto e penso se sia una buona idea andarci, cioè lo conosco da poco e non so se posso fidarmi ancora di lui. Dannazione perché sono così complicata? Decido di mandargli un messaggio.Da: Hannah Davis.
A: Owen Smith.
Mr Smith bagagli pronti! Posso chiederti come mai di questa scelta? :*Aspetto una sua risposta che arriva dopo nemmeno due minuti.
Da: Owen Smith.
A: Hannah Davis.
Oh Miss Davis, non glielo dirò mai come non le dirò mai cosa dicevi nel sonno! :PAncora con la storia del parlare nel sonno, dannazione! Avrò detto qualcosa di strano? Chi lo sa. Owen Smith mi mandi in pappa il cervello, diamine. Mi ritrovo a sorridere come un'idiota davanti ad un messaggio, da quanto tempo che non lo facevo. Poso il cellulare ed aspetto che queste due ore passano in fretta.
«Hannah, Owen è qui!» sento papà urlare e mi sveglio, i miei occhi sono ancora un po' rossi per le lacrime di stamattina ma passerà. Prendo la mia valigia e scendo di sotto, trovo papà parlare gioiosamente con Owen e ciò mi fa sorridere sotto i baffi. Papà mi sorride e mi abbraccia.
«Sta attenta okay?» annuisco e Owen prende la mia valigia, salgo nella sua auto e saluto papà ed i miei fratelli. Owen sale in macchina e mi guarda con occhi pieni di entusiasmo e gioia, gioia che trasmette anche a me. Owen Smith sei droga pensa la mia vocina, come darle torto!
«Pronta Miss Davis?» mi domanda mettendo in moto.
«Pronta!»
Direzione aeroporto. Arriviamo e facciamo check-in, mentre aspettiamo di imbarcarci, noto una figura abbastanza familiare. Mani in tasca. È Jon. Inizio ad avvicinarmi di più al braccio di Owen e mi nascondo per non farmi vedere da Jon, ma nulla, mi ha già vista e si avvicina. Sto tremando.
«Oh Cristo, Hannah tutto bene? Perché stai tremando?» domanda preoccupato e nota dove è diretto il mio sguardo, quando Jon è davanti a noi, Owen mi protegge dietro di se.
«Come posso aiutarti?» domanda sfacciato. Jon lo guarda con occhi minacciosi ma Owen è impassibile, rimango scioccata, sa passare dall'essere un tenero a un "ti spacco la faccia".
«Vorrei parlare con la signorina.» replica indicando me, Owen si gira verso me ed io scuoto la testa per fargli capire che non mi va di parlare con quel mostro.
«Mi dispiace ma la mia signorina ha detto no!» controbatte Owen sorridendo gentilmente. La sua signorina. Jon ci guarda truce e si avvicina verso me ma Owen lo ferma mettendogli una mano sul petto.
«Ripeto: la mia signorina ha detto no. Quindi, ti suggerisco di andare via o chiamerò la sicurezza.»
Jon sospira e dopo avermi incenerita con lo sguardo va via camminando piano.
«Lui lo scoprirà e quando lo farà non sarai più sua.» dice andandosene finalmente. Tiro un sospiro di sollievo e rimango ammutolita. Owen mi prende per un braccio ed entriamo in aereo, mi siedo ed allaccio le cinture sempre stando zitta. È ovunque, peggio di quando stavo con lui. Era diventato un ossessione. Mi scriveva, mi mandava lettere ed anche minatorie, dato che lui sa tutto su di me. Dannazione! Sa tutto su di me. Mi do uno schiaffo in fronte, mi copro gli occhi con le mani e piango silenziosamente. Lui sa della mia overdose. Del mio tentato suicidio. Di come ho perso il bambino e sa tutto della mia famiglia, io sono una dannata cretina. Mi fido di tutti. Come ora, sono su un aereo insieme ad Owen e chi mi dice se mi ferisce anche lui? Sento toccarmi la spalla ed alzo il viso, Owen mi sta guardando con pietà. Odio la pietà. Mi alza il viso e asciuga le mie lacrime, si abbassa verso me e me le bacia. Un brivido mi attraversa la schiena e mi trovo a sorridere a quel suo gesto.
«Sono salate!» afferma facendomi ridere, mi strofino gli occhi e guardo fuori il finestrino.
«Ed io sarei la tua signorina?» dico fingendo il suo tono di voce, sorride.
«Non ancora ma lo sarai, lo so. Lo sento, nel mio cuore so che tu lo sarai.» dice annuendo per convincersi delle parole che sta dicendo, sono poco convinta. Si stancherà, Jon ha ragione, quando scoprirà del mio passato se ne andrà.
«Ti stancherai.» sospira frustato e si avvicina a me.
«No.» replica convinto.
«Si.» controbatto facendolo sbuffare.
«Dannazione Hannah no!» urla facendo girare dei passeggeri ed io sorrido imbarazzata facendo un cenno col capo. «Se non ci tenessi a te, ti avrei mai portata a Miami?»
Faccio spallucce, non lo so, magari è come Daniel si fa tutte e poi se ne va. È come se mi avesse letto il pensiero perché spalanca la bocca e scuote il capo.
«Non puoi pensare quello! Dannazione Hannah, guardami.» alzo il viso e mi perdo nei suoi occhi azzurri.
«Non sono quel genere di persona e ti porto con me a Miami...no, non te lo dico!» dice sorridendo poi continua «Ci sono cose che nemmeno tu sai di me, magari con questo viaggio ci fideremo di entrambi e magari sarai la mia signorina!» dice agitando le mani, gliele fermo e gliele stringo. Lo guardo negli occhi cercando di convincermi delle parole che ha detto, provaci Hann! Mi rimprovera la mia vocina. Okay, ci proverò.
Mi appoggio alla sua spalla e lo vedo sorridere, sorrido anche io.Mi sento scuotere, come al solito cerco di dormire ma nulla, continuano a scuotermi. Apro gli occhi e dove mi trovo? Ah si, sto andando a Miami con Owen.
«Hannah sei proprio una dormigliona eh. Sveglia che tra un po' atterriamo!». Strabuzzo gli occhi e lo trovo davanti alla mia faccia divertito. Deglutisco per la vicinanza e dandogli uno scherzoso buffo lo allontano. Atterriamo e scendiamo dall'aereo. «Owen come arriviamo all'hotel?» domando.
«Hotel? Noi staremo nella mia villa.»
Spalanco la bocca, ha una villa. Bene. Lui mi guarda sorridendo e prende la valigia, ci dirigiamo all'esterno dove c'è un enorme macchina. È una limousine! Anche questa volta rimango senza parole, dalla macchina esce un uomo sulla quarantina, capelli brizzolati e occhi verdi.
«Salve Mr Smith.» saluta Owen e osserva me sorridendomi.
«Ciao Derek, lei è Hannah Davis.» Derek mi saluta con un sorriso che ricambio calorosamente. Ci fa entrare nell'enorme macchina e guida fra le vie di Miami che osservo dal finestrino. Sono senza parole. Tutto questo è impossibile, Owen è accanto a me che mi osserva affascinato. Arrossisco ed abbasso lo sguardo imbarazzata, Mr Smith cosa mi fai penso.
«Mr Smith siamo arrivati.» ci avvisa Derek e Owen scende per primo e mi tende la mano aiutandomi a scendere.
Quando scendo, lo spettacolo è spettacolare. La villa è enorme e appena mi giro noto il mare, la villa è sul mare. Sono senza parole, la osservo come se stessi guardando un castello pieno di Nutella.
«Benvenuta a Miami, piccola.» mi sussurra all'orecchio Owen, facendomi sorridere.•SIETE PRONTE PER VIVERE LE AVVENTURE DI HANNAH E OWEN A MIAMI? O MEGLIO SIETE PRONTE A VEDERE COME IL LORO RAPPORTO CAMBIERÀ?
(Cosa ne pensate se più in là, facessi un capitolo versione Owen?)
Kisses
|Anna| 💗
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Restart. (IN REVISIONE)
Literatura Feminina× I libro della duologia Restart × #33 06/08/2016. #45 11/08/2016 #48 25/10/2016 *** Hannah Davis. 19 anni. Vive a Londra, dopo essere fuggita da Los Angeles a causa di una gravidanza non voluta. Finiti gli studi e la gravidanza è andata male, Hanna...