Restart. (IN REVISIONE)

Restart. |Cosa mi nascondi Owen?

CAPITOLO 33.
Avete presente quella soglia di dolore che fa male ma vi fa star bene? Quando il dolore è così tanto che vi porta piacere. Ed è così fare l'amore con Owen. Si sa, quando si fa l'amore ci si fa del male ma è un male sopportabile specie se si fa con la persona che credo si ami. Owen durante mi fa sentire a mio agio, non è violento ma bensì calmo ed amorevole. Mi sussurra che sono bella mentre mi accarezza il fianco e mentre spinge, mi sussurra che sono sua e di nessun altro. Io rimango senza fiato, è una sensazione così bella. Sentirlo dentro di me e finalmente capire che è mio. Lo amo? Non lo so, forse. Ma sarei troppo codarda per dirglielo. Esausti ci dedichiamo interamente alle coccole, restiamo a riva ed ascoltiamo il suono delle onde che ci rilassa. Mi accarezza un po' su, quasi vicino al seno nudo ed il mio corpo si riempie di brividi. Il tocco di Owen. Mi sento libera da ogni male come se Owen in pochi minuti mi abbia tolto ogni casino, ci siamo solo noi due. Alzo il viso e lo vedo che osserva il mare con un meraviglioso sorriso ed i suoi occhi sono brillanti. Non so ma mi scappa una fragorosa risata, una risata liberatoria. Owen mi osserva confuso.
«Sono felice!» sussurro e mi alzo, il vento mi colpisce il viso ed i capezzoli al vento si irrigidiscono. Arrossisco imbarazzata. «Sono dannatamente felice!» urlo mettendomi a cavalcioni su Owen. «Ed è tutta colpa tua!» continuo abbassandomi e lo abbraccio. Lui mi stringe a se ed io sorrido sul suo collo. Inalo il suo odore che è un miscuglio di sudore ed odore di mare, strana combinazione ma la trovo meravigliosa. Il suo respiro caldo mi fa rabbrividire. Mi rimetto accanto a lui e mi avvicino a lui per nascondere il mio corpo nudo.
«Dovresti rimettere i vestiti..» sussurra accarezzandomi la gamba piena di brividi.
«Sto bene così.» cerco di essere convincente, non sono molto a mio agio col mio corpo. Ho ancora la cicatrice del parto d'urgenza, l'accarezzo. Owen l'osserva e si china per darle un bacio, rido per il solletico.
«Sei l'unico che vede questa ferita, lo sai?» Lui sorride, un sorriso sincero.
«Non sai quanto ne sono felice Miss Davis.» sussurra ed io mi cullo fra le sue braccia. Dopo un po' si riveste ed io faccio lo stesso, prima mi da un bacio e poi mano nella mano ci incamminiamo sulla spiaggia.
«È una bella giornata, ma mi dici perché hai visto Jon?» chiede dolcemente ed io annuisco.
«Sono andata con Laurence dall'avvocato dato che vuole divorziare, l'ho visto... Ed ho scoperto che cercava informazioni su di te.» dico guardando il mare, Owen si ferma e mi osserva con viso stranito. Sembra turbato da qualcosa.
«Su di me?» sussurra ed io annuisco debolmente, il suo viso è preoccupato ma non parla e continuiamo a camminare. Siamo piuttosto silenziosi e sento un filo di imbarazzo tra noi o è soltanto mia impressione.
«Owen tutto bene?» chiedo facendolo fermare all'improvviso, lui annuisce confuso e si china per lasciarmi un bacio sulle labbra. Bacio che mi fa passare i dubbi. Sentiamo della musica uscire da un locale sulla spiaggia e Owen mi ci porta. Entriamo ed è un bel locale, le pareti sono blu ed il bancone è pieno zeppo di alcol, cosa che appena vedo mi fa storcere il naso. Una voce alquanto stonata cattura la mia attenzione, stanno facendo il karaoke. Adoro il karaoke night, lo facevo sempre a Londra. Do un bacio ad Owen e vado alla console per richiedere una canzone e poterla cantare. Owen sorride divertito ed io ricambio. Si siede e mi osserva toccandosi il mento con le dita. Gli salterei addosso, calmati Hannah! La canzone parte ed inizio a cantare.
«I put a spell on you
Because you're mine
You'd better stop the things you do
I tell you, I ain't lyin'
I ain't lyin'
You know I can't stand it
You're runnin' around
You know better daddy
I can't stand it cause you put me down
Oh no
I put a spell on you
Because you're mine.»
Canto guardando Owen negli occhi per fargli capire che si, provo qualcosa per lui. Qualcosa di forte. Lui sorride e sembra ammaliato dalla mia voce, la canzone finisce e lui si alza in piedi ad applaudirmi come tutto il locale.
«È la mia ragazza!» urla facendomi ridere, scendo dal piccolo palchetto e lo abbraccio.
«Quindi mi hai lanciato un incantesimo Miss Davis?» sussurra al mio orecchio, provocandomi brividi.
«Si, Mr Smith.» replico toccandogli i suoi bei capelli neri, sorride e mi prende per mano.
«Balla con me piccola.» dice avvolgendomi fra le sue braccia e balliamo. Balliamo dimenticandoci del mondo. Rido e lui mi bacia il mento, gli avvolgo le braccia al collo. Mi sento felice. Si, sono felice. Per la prima volta mi sento così libera, libera da ogni male ed è solo grazie a Owen Smith. Esausti, Owen decide di prendermi una coca cola ed io lo aspetto stanca. Dopo aver passato la serata a fare l'amore e ballare, sono stanchissima.
«Ciao.» sento una voce rauca ed un ragazzo trasandato si siede affianco a me. Ehi, quel posto è di Owen! Mi fissa e la cosa è alquanto inquietante.
«Cerchi qualcosa?» domando ma lui scuote il capo, i suoi occhi sono grigi con sfumature azzurre, sono bellissimi ma fanno paura.
«Sono Nico..» sussurra e mi tende la mano, titubante gliela stringo ed è sudata. È una cosa disgustosa. La sua presenta mi urta.
«Hannah..» bisbiglio e lui annuisce divertito.
«Oh bellezza, lo so chi sei..» Okay, ora è ancora più inquietante. Owen dove diavolo sei finito? Mi muovo nervosamente sulla sedia ed il tipo non mi toglie gli occhi di dosso.
«Pic...» sento dire alle mie spalle da Owen che non termina la frase e si mette davanti a me come per nascondermi da quel ragazzo inquietante.
«Perché sei qui? Va via.» gli sento dire e vedo il ragazzo sorridere, Owen stringe i pugni facendo diventare le nocche bianche, immagino che si conoscano.
«Nico te lo ripeto una sola volta, va via!» quasi urla attirando l'attenzione delle persone che iniziano a radunarsi attorno a noi. Sono spaventata infatti prendo la mano di Owen e gliela stringo. Ma sono anche piena di domande. Chi è questo ragazzo? Perché Owen sembra così arrabbiato con lui?
Il ragazzo lo osserva silenzioso, non si muove. Lo osserva sorridente e poi guarda me con compassione. Un brivido mi attraversa il corpo, ho paura. Ho una fottuta paura, per me e Owen.
«Owen che sta succedendo, ti prego..» sussurro e Owen si volta verso di me tristemente, mi accarezza il volto.
«Ti amo Hannah, è una strana occasione per dirlo ma si, ti amo.» sussurra ed io gli sorrido senza rispondergli. Ha detto che mi ama. Ma perché mi suona come un addio? No, Hannah avete appena fatto l'amore, non ti lascerà.
«Anche io...» sussurro, troppo tardi perché Owen si è già girato verso Nico.
«Non le farai nulla chiaro? Io la amo e lei me. Chi ti ha mandato mamma?» urla Owen, sua madre? Dannazione sono così confusa! Il ragazzo alza le spalle e va via silenzioso. Owen da un pugno al bancone ed io sussulto. Le vene sul suo collo si stanno gonfiando, segno che è arrabbiato. Mi prende per mano bruscamente e mi porta fuori. È furioso. Cammina velocemente ma mi fermo. Incrocio le mani al petto e lo guardo. Deve spiegarmi chi era, perché si è arrabbiato così tanto. E soprattutto cosa poteva farmi quel tipo?
«Hannah...» sussurra esausto avvicinandosi a me, io non lo guardo. Sono arrabbiata con lui, sento che mi sta nascondendo qualcosa.
«Chi era?»
«Nessuno..» replica poco convinto, bugiardo. Owen quando mente si tocca il mento.
«Dannazione Owen. Abbiamo fatto l'amore, ti ho detto che ti amo. Perché si, ti amo! Ci siamo promessi niente bugie e tu sei il primo che le dice. Quindi, cosa mi nascondi Owen? O me ne vado da sola.» quasi urlo e lui sospira, lo guardo come per dirgli di parlarmi. Ti prego, non mentirmi anche tu.

•Owen dirà la verità a Hannah?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! *voce fuoricampo come in Glee*
Vi presento Nico West aka Nico Tortorella, l'amore mio. Sono in vacanza ed il mare porta ispirazioni! *Amatemi*
Bacini bacetti bacioni.
Anna