CAPITOLO 25.
Vengo svegliata bruscamente da Owen che si tiene saldamente al mio braccio, apro gli occhi e lo vedo sbiancare.
«Il capitano avvisa ai passeggeri che ci sono delle turbolenze, nulla di grave.» dice una voce maschile nel microfono, ora capisco la reazione di Owen. Lo vedo guardare avanti e pregare sottovoce, scoppio a ridere. Io sono piuttosto tranquilla, è normale avere delle turbolenze quando partii per Londra ce ne furono molte ma Owen credo non ne sia abituato.
«Dio aiutaci.» sussurra inspirando ed espirando, io rido ancora, lui si volta e mi lancia un'occhiataccia.
«Ma non hai paura? Diamine, io mi sto facendo sotto dalla paura!» mi domanda cercando di calmarsi. Scuoto la testa divertita. Mi manca l'aria talmente le risate, sembra così spaventato. Cattiva che sei Hannah.
«Owen calmo, mal che vada moriamo insieme, è una cosa carina no?» dico fra le risate beccandomi un'occhiataccia da lui ma sorride. Gli faccio cenno di respirare profondamente e lo fa, si calma e mi guarda. Gli prendo la mano e gli do un bacio sulla guancia per tranquillizzarlo di più. Sorride e poggia la testa al sedile.
«Prima ha chiamato tuo fratello Daniel.» dice voltandosi verso di me, inarco le sopracciglia e lo guardo confusa.
«Ha detto che quando torniamo vuole parlarmi...» continua timoroso, Owen ha paura. Anche io ne avrei, Daniel fa abbastanza paura. È così, si arrabbia e può picchiarti fino a farti perdere conoscenza per poi dire che non è stato lui e tornarsene tranquillo.
«Poverino...» ammicco sorridendo sotto i baffi, Owen sbarra gli occhi spaventato ed io scoppio a ridere.
«È una cosa brutta? Hannah è così brutto parlare con tuo fratello?» dice agitandosi sulla sedia, «Dannazione, morirò.» continua sbuffando esausto, mi fa morire dalle risate. Owen è in grado di farmi piangere per le cose dolci che dice e ridere per il suo comportamento.
Ti piace.
Si, ed anche molto. Scuoto la testa divertita e aspettiamo che l'aereo decolli. Scendiamo dall'aereo e recuperiamo i bagagli, quando usciamo mano e mano ci avviamo all'auto che ci aspetta. Saluto Derek e mi accompagnano a casa, durante il tragitto restiamo in silenzio, Owen è occupato col suo computer credo per qualcosa di lavoro ed io mi limito a guardare la mia Los Angeles. Osservo Owen che guarda il computer attento, ed è così bello. Il suo viso contratto forma sulla fronte una dolcissima V che bacerei e quando è concentrato, si tocca quelle bellissime labbra. Noto che mi sto morendo il labbro mentre osservo quella visione e la smetto subito ed abbasso lo sguardo imbarazzata. Owen se ne accorge e sorride maliziosamente, prendo un piccolo cuscino che è sul sedile e glielo lancio. Spalanca la bocca e mi prende un braccio facendo aderire il mio corpo al suo. Ora io sono a cavalcioni su di lui e lui che mi guarda felice, dannazione il mio cuore perde un battito a tale vicinanza.
«Miss Davis...» dice prima di mettere le mani a coppa sul mio viso e mi bacia, un bacio lento ma deciso. Come per farmi capire che anche se la nostra relazione sarà lenta, e dovrà aspettare, lui è deciso e che vuole me. Le nostre labbra si toccano come anche le nostre lingue, mi mordicchia il labbro inferiore facendomi gemere. Arrossisco quando mi sussurra che sono bella e lui sorride sulle mie labbra. Sentiamo Derek tossire, segno che siamo arrivati, imbarazzata torno al mio posto e scendo dall'auto seguita da lui. Prende la mia valigia e busso alla porta. Sono pronta ad entrare? No, per nulla. Non sono pronta ad affrontare la casa senza mia madre. Ma ora ho Owen...già, devo anche parlare con papà ed i miei fratelli che ci stiamo provando. Nervosa mi avvicino ad Owen che mi sorride rassicurante.
«Papà vado IOOO!» sento urlare dalla voce bassa di Daniel, eccolo. Owen sbianca sentendo la sua voce ed io rido silenziosamente. Apre la porta e ci osserva, Owen mi stringe la mano da dietro il borsone ed io rido sotto i baffi, morirà d'infarto me lo sento.
«Amore mioo!» grida Daniel abbracciandomi e prende la valigie facendomi entrare. Saluta Owen che rimane impacciato dato che ha paura di cosa vuole Daniel.
«Allora? Come stai? Hanno acchiappato quel mascalzone che ti ha quasi violentata? Perché gli taglio il pene, il cane dei vicini già lo sa.» parla così veloce che non lo riconosco, cosa hanno i miei fratelli? Boh. Sorrido ad Owen per rassicurarlo.
«Lo stanno cercando e quando lo faranno, ci vendicheremo Daniel.» risponde Owen facendo annuire Daniel maliziosamente, diventa più tranquillo ed approfittandone vado in cucina dove trovo papà. Mi sorride ed io gli salto addosso abbracciandolo fortissimo.
«Come stai?» gli domando e lui alza le spalle tristemente, il mio papà. Non mi piace vederlo così.
«Vado avanti piccolina..» risponde dandomi un pizzico sulla guancia facendomi sorridere, viene con me in salotto e saluta Owen. Iniziano a parlare delle loro cose maschili ed io vado in camera mia a sistemare le cose che avevo nella valigia. Ma mentre vado, mi ritrovo davanti camera sua. La camera della mia mamma. Entro e vedo la sua foto, i miei occhi si inumidiscono. Apro il suo armadio e trovo l'abito che le regalai a natale. Rosso e di pizzo, ricordo ancora cosa le scrissi. 'Questo vestito te lo regalo per passare una bella serata con papà. Rosso come il tuo colore preferito. Rosso come il colore della passione.
Ps: non vogliamo il baby numero 6!'
E ricordo che mi chiamò dicendo che ormai papà era talmente flaccido da non produrre più bambini ma che amava il vestito e che lo avrebbe indossato. Annuso il suo vestito e sembra di sentire ancora il suo profumo preferito, Dior. Ormai sto piangendo ma non mi importa, mi manca. Esco dalla camera e torno al piano di sotto asciugandomi le lacrime.
Trovo Daniel, papà e Owen parlare gioiosamente ed io mi metto seduta accanto a loro fino a quando sento la porta aprirsi.
«Papà sono a c...» non termina la frase perché io già sono addosso a lui, Il mio Mike.
«Hann mi strozzi!» dice dimenandosi ma sorridendo. Va in salotto dove saluta Owen e si aggrega alla riunione dei maschi. Restano lì seduti a parlare di sport e della nostra vacanza a Miami, Owen racconta dove mi ha portato omettendo dove ci siamo baciati. Glielo diremo ma quando ci saranno tutti.
«Hai trattato la mia principessa come tale!» esclama papà facendo annuire Owen mentre Daniel assume un espressione disgustata. Sorrido e Mike gli da uno schiaffo che Daniel ricambia. Quei due non cambiano mai.
«Vuoi fermarti a cena qua?» domanda papà ad Owen, annuisce e viene accanto a me. Mi prende la mano e si guarda intorno che non ci sia Daniel e me la bacia.
«Quanto è difficile non baciarti.» dice amareggiato ed io arrossisco, come al solito. Papà entra in salotto e ci avvisa che cominceremo a mangiare quando Laurence arriverà, noi annuiamo. Owen mi sposta i capelli e mi accarezza il collo, il corpo si riempie di brividi.
«Owen ma che stai facendo...?» chiede mio fratello e lui subito lascia il mio collo, sbianca. «Stai guardando i Lakers senza me?» finisce la sua frase e noto che Owen respira di nuovo, scoppio a ridere beccandomi un'occhiata confusa da Daniel. Mi alzo per aprire la porta e davanti a me c'è tutta la famiglia di mio fratello. I bimbi e Melissa mi salutano e Laurence anche ma sembra piuttosto triste. Lo guardo confusa e lui fa cenno che ne parleremo dopo. È tornato anche Ricky che sembra ancora euforico, sorrido. Ceniamo tutti insieme e noto che Laurence non è seduto accanto a sua moglie, ciò è strano. Osservo Owen che parla attentamente con i miei fratelli e da un bacino alla piccola Natalie, sembriamo così felici ma l'anima di casa non c'è. La mamma. Dovrebbe esserci anche lei. Scrollo le spalle e continuo a mangiare.
«Papà dovrei parlare con i miei fratelli, andiamo in giardino.» dice Laurence e ci alziamo seguendolo fuori, do una carezza ad Owen e usciamo.
Ci sediamo e guardiamo curiosi verso Laurence che sembra frustato.
«Laurence sto gelando, dici cosa succede?» sbotta irritato Daniel toccandosi il braccio, Laurence sbuffa e ci guarda con le lacrime agli occhi.
«Credo che Melissa mi tradisca..» dice con un filo di voce. Rimango sconvolta, quei due sono l'amore in persona. Quei due non posso stare senza di loro. «Ma sei sicuro?» chiede Ricky e Laurence alza le spalle.
«Cioè hai visto cose strane?» chiede Mike.
«Oppure segni strani..» continua Daniel malizioso, gli lanciamo un'occhiataccia. Se Melissa tradisce Laurence, noi dobbiamo aiutarlo a scoprire la verità.
«Uno per tutti, tutti per uno no?» esclamo io facendoli girare confusi.
«Se Melissa ti tradisce, noi lo scopriremo vero?» gli altri annuiscono e ci avviciniamo a Laurence.
«E se è davvero così...gliela cucio!» dico riferendomi al suo apparato riproduttore.
«Hannah!» mi ammonisce Laurence facendo ridere tutti, restiamo per un po' così. Abbracciati tutti e cinque. Noi lo scopriremo e gliela faremo pagare, perché nessuno fa soffrire un Davis!•Vi spoilero solo una cosina...nel prossimo capitolo preparate i fazzoletti per le tante risate che vi faranno fare i fratelli Davis alle prese con l'investigazione!
Love y'all.
|ANNA 🙎|
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Restart. (IN REVISIONE)
Literatura Feminina× I libro della duologia Restart × #33 06/08/2016. #45 11/08/2016 #48 25/10/2016 *** Hannah Davis. 19 anni. Vive a Londra, dopo essere fuggita da Los Angeles a causa di una gravidanza non voluta. Finiti gli studi e la gravidanza è andata male, Hanna...