Capitolo Diciotto.

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Louis aprì i suoi occhi blu con uno sbadiglio, sentì le ciglia sfiorargli la pelle più li spalancava. Si era svegliato prima di Harry che se ne stava ancora addormentato raggomitolato sul divano. Lasciò la sua camera circondandosi le spalle con una coperta pesante per ripararsi dal freddo invernale che ancora insisteva a spingersi oltre le finestre sottili dell'appartamento ed entrò nel salotto. Sorrise nel vedere quando sembrasse innocente il ragazzo da addormentato, con i capelli sparsi su tutto il cuscino viola e le sopracciglia aggrottate con le ginocchia tirate al petto e un braccio a circondarle.

''Ti amo.'' mormorò nel semibuio a nessuno in particolare, forse ad Harry, ma dubitò che potesse averlo sentito dormiente come era in quel momento. Andò in cucina con il fantasma di un sorriso sul volto sedendosi sul ripiano cottura e facendo dondolare i piedi nel vuoto.

''Giorno'' apostrofò Niall appoggiato al frigorifero, Louis, che non l'aveva notato, cadde dalla sua sedia improvvisata per lo spavento e sbatté il sedere per terra con un lamento seguito da qualche imprecazione. Alzò lo sguardo per incontrare gli occhi di ghiaccio del suo amico che ridacchiò.

''Quando accidenti sei entrato?'' chiese rudemente rialzandosi e superandolo per prendere il cartone del latte dal frigo massaggiandosi il sedere dolente.

''Si, sto bene, grazie per avermelo chiesto.'' scherzò il biondo tirando una sedia dal tavolo per sedercisi. Louis non lo degnò di uno sguardo concentrandosi sui cereali che stava versando nella sua tazza piena. ''Ho preso le chiavi dal porta ombrelli, sono qui da tipo due ore.'' Louis gli lanciò uno sguardo truce per aver preso le chiavi di scorta che di solito utilizzava quando dimenticava le sue in qualche cappotto in casa. Niall si frugò nelle tasche e gliele lanciò con la solita allegria contagiosa che però con il liscio non funzionava. Soltanto una persona era capace di farlo sorridere senza nemmeno doverci pensare, e stava dormendo nella stanza accanto. Soltanto il pensiero gli fece brillare gli occhi.

''Sembri felice oggi.'' notò Niall con sarcasmo e un cenno del capo mentre prendeva un cucchiaio e rubava un po dei cerali di Louis direttamente dalla sua tazza. ''Forse ci hai dato dentro la notte scorsa con qualcuno che sicuramente non ha i capelli ricci e-''

''Niall!'' gridò Louis spalancando gli occhi e guardandosi alle spalle quasi si aspettasse di veder comparire il diretto interessato da un momento al'altro. Sentì il panico lasciarlo andare quando non sentì niente muoversi in salotto e si rigirò di nuovo verso il suo amico. ''E' di Harry che stai parlando! E non dire quelle cose, potrebbe entrare in cucina da un momento all'altro, gli faresti venire un collasso.''

''Okay! Wow, ricevuto, tasto dolente.'' sogghignò con una smorfia facendo roteare gli occhi al più grande.

''Mi ha detto che mi ama, tipo ieri sera.'' disse con diffidenza, quasi inudibile dopo pochi minuti di silenzio e Niall arrivò quasi a sputare la manciata di cereali rubata a Louis sporgendosi sul tavolo con gli occhi spalancati.

''Lui che?'' boccheggiò facendo cadere il cucchiaio sul tavolo.

''Ha detto che mi ama- porca troia Niall, sta zitto o lo sveglierai!- Ha detto che mi ama e sono terrorizzato, lì per lì non ho saputo cosa rispondergli ma credo-'' il biondo lo interruppe alzando le mani.

''Lo ami anche tu?''

''Beh- si. Assolutamente.'' si morse la guancia osservando la reazione di Niall. ''Quindi, che facciamo?''

''Vi fidanzerete allora?'' chiese ammiccando , Louis sentì qualcosa soffocarlo.

''No-no, cosa? I-io non credo''

Niall si lasciò andare ad una fragorosa risata facendo saltare Louis dal suo posto che gli parò la bocca con le mani dato che giuro che se lo svegli ti spedisco a calci in culo di nuovo in Irlanda! ma senza successo, e presto una figura alta si fece spazio in cucina stropicciandosi gli occhi ancora assonnati e con addosso uno dei maglioni di Louis, lo stesso che aveva indossato lui il giorno prima.

SOLITUDE [Larry Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora