Finalmente martedì era arrivato. Ci vedemmo nella stazione dei treni. Quel giorno prima di andare da lui, passai a casa di mia nonna a prendere il suo cane per portarlo a fare una passeggiata. Un cucciolo stupendo di nome Blu. Ci avviammo al bar dove ci eravamo visti la prima volta. Lì chiacchierammo tutto il tempo e parlammo anche di una festa in discoteca che presto sarebbe arrivata. Lui mi raccontò delle gare che faceva con il suo amico a chi si limonava più tipe e mi propose di gareggiare contro di lui. Quella proposta mi intristì un pochino, perché lui mi aveva dato l'impressione di piacergli, ma dopo questa proposta mi sa che mi stavo solo illudendo.
In seguito facemmo una passeggiata e riportammo il cane a casa di mia nonna perché era stanco. Andammo in un altro bar e mi fece provare il narghilè. Era davvero piacevole fumarlo, con i gusti mela e menta poi!
Mentre lui fumava io mi divertivo ad osservarlo. Quando buttava fuori il fumo era davvero bello da guardare. Gli dava un'aria un po' tumblr se si può dire. Mentre fumavamo abbiamo iniziato a parlare di esperienze paranormali. È un argomento che mi interessa parecchio e mi piacerebbe capirne di più di queste cose anche se so che non è il caso. Mi raccontò molte cose e quella volta ci mettemmo d'accordo per guardare un horror insieme.
Ad una certa ora mi accompagnò in stazione per prendere l'autobus e lo salutai per andare via, ma lui non se ne andava. Non capivo molto il perché, era strano. Poi lui salì sul pullman e io lo seguii per chiedergli cosa stava facendo. Mi disse: "questa notte ho sognato che stavi con te sul pullman per riportarti a casa e ti facevo le coccole. Se l'ho sognato ci sarà un motivo!"
Non riuscivo a credere che lo stava facendo per davvero! Ero davvero felice! Sfortunatamente lungo il tragitto arrivò una mia amica che per tutto il viaggio è stata lì con me a parlare e non ci ha lasciati in pace. Però non mi osavi mandarla via, era da tanto che non la vedevo. Così iniziai a fare delle lievi carezze sulla gamba di Michele mentre lei mi parlava per fargli capire che mi scocciava ignorarlo e lasciarlo lì da solo. Arrivati nel mio villaggetto scendemmo alla fermata del parco giochi. Facemmo una passeggiata tranquilla e poi lo accompagnai alla fermata del pullman all'inizio del paese e lì ci salutammo.
Mentre camminavo su per la discesa ripensavo a quanto era stato stupendo quel giorno. Mi piaceva davvero passare il tempo con lui. Ad un certo punto mi venne un flash. Pensavo di aver letto male l'orario del pullman e non potevo avvisarlo dato che aveva il cellulare spento. Così tornai indietro, ma alla fine ricontrollando era giusto per fortuna.
Ero davvero felice a ripensare tutto quello che avevamo fatto quel giorno insieme. Mi ero trovata davvero bene. E non volevo che tutto questo potesse finire.
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Solo un piccolo gesto
ChickLitQuesta è la mia piccola avventura vissuta questa estate. Ho deciso di scriverla per non poterla dimenticare e di raccontarla agli altri dato che è stata la cosa migliore che mi sia capitata. Buona lettura.