Quel giorno io e Michele facemmo il solito giro in città insieme. Il giorno seguente era un martedì speciale. Io e Michel ci conosciavamo da un mese. Però quel giorno uscii con Rebecca. Andammo in un parco in città con la sua sorellina. Dopo un po' mi scrisse Michele tutto arrabbiato.. Quel giorno litigammo per un fottutissimo like su un social. Lui non sapeva che la mia sorellina sa la password del mio cellulare e che a volte va a curiosare con i miei profili e mettere mi piace ovunque. Lui era davvero arrabbiato.. Dio mi sentivo come schiacciata ogni volta che lui si arrabbiava. Non volevo che si arrabbiasse così tanto.. Non sapevo davvero cosa fare! Allora andai sotto casa sua avvisandolo, ma lui stava andando via! Così decisi di restare lì finché non fosse tornato. Ma poi mi disse che sarebbe tornato troppo tardi.. Così scrissi a sua madre e mi disse che si trovava in un bar lontano da dove ero io. Mi feci spiegare dove si trovasse e iniziai a camminare. Faceva davvero caldo quel giorno.. Io (per alcuni problemi che ho) non posso stare troppo tempo sotto al sole senza crema solare e soprattutto fare sforzi. Infatti dopo un po' iniziò a girarmi la testa, ma io, testarda come sono, continuai a camminare senza fermarmi. Chiesi mille indicazioni in giro perché continuavo a perdermi! Non sapevo più dove andare.. E lui intanto se ne stava andando! Ero così vicina! Iniziai a vedere sfuocato e gli occhi mi lacrimavano. Dio è proprio una merda avere questi problemi! Ero arrabbiata con me stessa e intanto che continuavo a camminare iniziai un monologo interiore: "eh però Martina! Devi sempre fare incazzare tutti! Inoltre hai questi problemi schifosi che ti fanno stare male ogni santissimo giorno! Soprattutto in estate quando fa troppo caldo! Non c'è un giorno che stai bene fisicamente.. Ti manca sempre il respiro, ti gira la testa, a momenti svieni! Sei una specie di morto vivente!"
Mi sentivo davvero dura con me stessa.. Ci sono giorni che penso che questi malattia che ho non sia niente messa a confronto con altre, ma ogni giorno che passa, mi rendo sempre di più conto che è difficile convincerci.. Ma si va avanti come ho sempre fatto.
Stavo pensando che non sarei riuscita a vedere Michele e invece poco dopo lo incrociai in motorino con un suo amico che lo scaricò. Non sapevo cosa dire.. Quindi mi limitai ad abbracciarlo e a chiedergli perdono. Andammo in un bar a bere dell'acqua visto che non mi reggevo in piedi. Facevo davvero schifo.. Ero sudata, spettinata, pallida..
Ma non potevo farci nulla. Lui si arrabbiò con me perché aveva paura che svenissi per strada.. Infatti mi disse: "Lo sai che sotto il sole stai male! Non avresti dovuto venire fino a qua per parlarmi!".
Io lo avevo fatto solo per amore.. Amavo davvero troppo quel ragazzo.. Non avevo mai fatto nulla del genere per qualcuno.. Ma per lui ne valeva la pena! Per fortuna chiarimmo. In seguito andai in palestra per allenarmi.. Non so perché ma in quel momento ero incazzata.. Infatti aggiunsi a tutti gli esercizi del peso in più. Da arrabbiata lavorai molto meglio!!
La sera ripensai a cosa era successo quel giorno.. Ero felice che avevamo chiarito, ma ero impaurita che potesse succedere ancora.. Ma lui mi fece una promessa: "prometto che cercherò di non arrabbiarmi più subito con te". Quelle parole mi piacquero molto. Andai a dormire tranquilla
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Solo un piccolo gesto
ChickLitQuesta è la mia piccola avventura vissuta questa estate. Ho deciso di scriverla per non poterla dimenticare e di raccontarla agli altri dato che è stata la cosa migliore che mi sia capitata. Buona lettura.