10

945 59 1
                                    

Si era appiccicata al vetro del banco in cui erano disposti vari sandwich. Li scrutò uno ad uno, d'altronde la commessa non sapeva dove mettersi le mani con tutti i clienti che doveva servire. Avrebbe avuto tempo per scegliere il pasto migliore. Vide un sandwich con il tonno che l'aveva incantata. Decise che avrebbe dovuto mangiare quello. Ora non era una fortuna che la commessa ci mettesse tanto... aveva fame.
Aspettò qualche minuto che sembrò interminabile, e poi la barista arrivò.

«Emh, un sandwich col tonno, quello lì!»

E lo indicò premendo forte sul vetro.

«Si, lo porta via oppure lo mangia subito?»

«Subito! Quanto viene?»

«2,50€»

Annuí e tirò fuori i soldi dalla tasca. Le diede dieci euro e prese il resto.

Afferrò il sandwich e si sedette subito sul tavolino più isolato. Le brillavano gli occhi mentre guardava ciò che aveva in mano; l'avrebbe sbranato, ma non se l'avrebbe gustato interamente. Così iniziò a mangiare lentamente assaporando un semplicissimo sandwich che per lei era come oro puro.

In 3 minuti lo finì, si pulì velocemente la bocca con un fazzolettino e si alzò.
Qualcosa le diceva che erano le 7:30, sì, l'orologio attaccato alla parete, che con le lancette nere formava un piccolo spicchio.

Poi, però, ripensò alle parole del ragazzo che aveva conosciuto:

«No, so che stai mentendo! Io voglio solo aiutarti, non ho nessun altro fine!»

Le risuonavano in testa da quando se ne era andata dalla chiesa.

Se solo avesse accettato il suo aiuto.

Se solo non avesse ascoltato il proprio orgoglio.

Uscì dal bar e si rimise sotto la chiesa, questa volta si sedette su uno scalino: quel luogo le dava un senso di sicurezza che non sapeva spiegare.

Forse perché era un luogo sacro, forse perché quando non si ha più niente l'unica salvezza é pregare, rivolgersi al Signore.

Pensò.

Iniziò ad osservare ogni persona che le sfilava davanti indossando abiti firmati, ognuna che entrava dalla chiesa o usciva, e la gente che passeggiava normalmente. Tutti in qualche modo avevano una vita... lei non ce l'aveva. O almeno non la ricordava.

Quella maledetta notte!

Pensò.

Poi sentì una pacca sulla spalla.

Sarà quel ragazzo che vuole di nuovo parlarmi...

Rifletté speranzosa mentre si voltava per vedere chi fosse...

Sconosciuta - #Wattys2016 - Segreti Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora