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Alex stava tornando a casa, ma provava qualcosa simile alla delusione. Finì l'ultima goccia d'acqua che era rimasta nella bottiglietta e cercò con lo sguardo un secchio dell'immondizia. Ne vide uno affianco alla chiesa, così accartocciò la bottiglietta e la buttò. Sbirciò nel bar per vedere se c'era ancora la ragazza, ma il tavolino in cui si era seduta era occupato da un anziano che leggeva il giornale e che fumava una sigaretta.
Si allontanò e se ne tornò in piazza. Guardò il cielo, e notò che tutto quel caldo aveva causato una reazione da parte della natura; dei nuvoloni neri e pieni di pioggia si avvicinavano molto velocemente e doveva informare il padre cosicché avrebbero potuto mettere tutto a posto in tempo, prima del temporale. Si mise a correre e intravide il padre da lontano; già stava raccattando tutti i piatti e tutte le pentole.

«Sei arrivato in tempo figliolo. Qui si sta avvicinando un temporale, e non uno qualunque!»

«L'ho notato.»

«L'hai trovata?»

«Chi?»

«Sai chi... Ti conosco. Sei andato in cerca di quella ragazza per dirle grazie. »

«Beh, io... si, l'ho trovata. Ma sembra non voler parlare con nessuno! É scontrosa!

«É timida»

Alex rimase sbalordito dell'umanità del padre.

«Alex, quella ragazza sembra aver passato delle difficoltà. Vorrebbe che qualcuno l'aiutasse, ma quando arriva il momento...» disse e poi fece una smorfia e scosse la testa.

Forse suo padre aveva ragione.

Quella ragazza nascondeva qualcosa, qualcosa di doloroso. Magari avrebbe dovuto aiutarla, chiederle perché quello strano atteggiamento.

Mentre aiutava il padre a sistemare la roba nel camioncino pensò a lungo a quella giovane, non ne comprendeva il motivo.
Sentì una goccia d'acqua sulla spalla e poi una diretta in testa. Stava iniziando a piovere. Così finì di sistemare il tutto e salì nel camioncino con il padre.

«Torniamo a casa prima che diluvi» disse Alex scocciato al padre che annuì.

Loro abitavano in periferia, ma sempre a Bidgher. I vetri della macchina iniziarono pian piano a riempirsi di piccole goccioline d'acqua, ma erano già a pochi metri da casa. Percheggiarono la macchina davanti alla porta, d'altronde avevano il parcheggio privato. Scesero dal veicolo coprendosi con dei teli che avevano usato in precedenza per la bancarella e arrivarono a casa.

Ma Alex ancora pensava alla ragazza...

Dove sarà in questo momento?

Si chiedeva.

Cosí entrò in casa e si diresse verso la sua camera. Una bella siesta e un po' di musica sarebbero stati sufficenti a cancellare l'accaduto dalla sua mente almenl per un poco...

Sconosciuta - #Wattys2016 - Segreti Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora