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Quando la pazzia ci soprafface non possiamo scappare perché via d'uscita non ce n'é. Questo sarebbe stato il giusto ragionamento da seguire in quel preciso momento, ma il dolore sia fisico che morale dei due ragazzi impediva loro di pensare a Luke con compassione, bensí con odio. Il loro primo pensiero fu quello di scappare prima del fatale risveglio dell'uomo. Se solo Micheal fosse stato lí per portarli con sé in un luogo sicuro, per difenderli con le sue stesse mani, come quando aveva difeso Alex con le unghie e con i denti da un affronto che sarebbe finito in tragedia.
Sarah si lanciò verso Alex che si girava da una parte all'altra per i dolori lancinanti.

«Alex! Abbiamo poco tempo, riesci ad alzarti

Alex scosse la testa sofferente.

«Immaginavo...»

Allora tentò di sorreggerlo e ci riuscí solo per qualche metro. Dopodiché Sarah dinstinse una figura in lontananza che correva verso di loro. Era Micheal.
Sarah per la prima volta fu davvero felice e i suoi occhi mostravano decisamente l'immensa gioia.

Micheal arrivò affannato.

«Alex! Oh no, Alex figlio mio

Si inginocchiò verso suo figlio solo quando Sarah lo stese delicamente a terra. Alex lo guardò per un attimo e poi chiuse gli occhi.

Micheal gli scrollò le spalle ma non ci fu niente da fare; era svenuto.

«Aiutami Micheal... Dobbiamo portarlo via in fretta. »

«Gli prendo le gambe e tu prendilo per le spalle

Sarah annuí, e cosí fecero. Luke era ancora steso a terra.

Arrivati alla piazza si accorsero che era deserta. Non c'era anima viva.

«Ha rovinato anche questo...» disse dispiaciuta mentre adagiava Alex sulla panchina dove tutto ebbe inizio e indicando la piazza.

«Ci sono cascato come un stupido! É tutta colpa miadisse lui sedendosi accanto a suo figlio e coprendosi per un attimo il viso con emtrambe le mani.

Sarah gli si sedette accanto e gli toccò la spalla.

«Non é assolutamente colpa tua Micheal. Sarebbe accaduto comunque, anche se tu non avessi fatto amicizia con lui...»

«Invece no. Non avrebbe scoperto che voi state insieme, non sareste andati in discoteca e...»

«Ascolta. Che io ed Alex stavamo insieme già lo sapeva, voleva solo conferme, e riguardo alla discoteca quel brutto episodio, per quanto sia stato doloroso per me, é servito per ricordare. Ora sei piú tranquillo

Micheal la guardò,  fece un mezzo sorriso e  si arrese.

«Chiamo l'ambulanza... Aspetta qui. » Micheal si alzò e si allontanò un po' dalla piazza. Dopo qualche secondo ritornò alla panchina.

Qualcosa in quel momento passò per la mente di Sarah.

«Micheal... Ti dispiacerebbe rimanere un attimo da solo con Alex? Devo fare una cosa. »

Allora si alzò e fece per andarsene, quando Micheal la bloccò.

«Non ritornerai da quello squilibrato!?»

Sarah si voltò.

«É l'unico modo che ho per trovare la mia famiglia. Non ho altra scelta...»

Sconosciuta - #Wattys2016 - Segreti Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora