Capitolo 2

287 13 3
                                    

-"Sveglia, mammina!"

La voce di Acacia mi sveglia e appena apro gli occhi la trovo davanti a me con un sorriso smagliante, non capisco come riesca ad essere così felice di prima mattina mentre io riesco a malapena a tenere gli occhi aperti.

-"Ora mia alzo" dico e prendo il telefono dal comodino per controllare l'ora, e quando vedo che segna le 7:40 mi alzo di scatto.

Inizio a cercare un paio di jeans e una felpa e solo ora mi rendo conto di avere ancora il vestito di ieri sera e i ricordi si fanno vivi nella mia mente; io che glielo dico lui che urla e scappa poi piange con Nash e io tra le braccia di Acacia.

Oggi quando lo vedrò sarà difficile ignorarlo ma se non vuole accettare suo figlio lo farò io, però un bambino ha bisogno di suo padre.

Mentre ero immersa nei miei pensieri dal piano di sotto è arrivato un profumino di caffè quindi prendo una maglia ed un jeans di Acacia e li metto per poi scendere giù dove ci sono Acacia, sua sorella e sua madre, Joseph, suo padre deve essere già a lavoro.

-"Buongiorno" dico con un sorriso mentre mi siedo al tavolo tondo davanti alla tazza fumante di caffè.

-"Buongiorno cara" ricambia Marion la mamma della mia amica.

-"Giorno" mi saluta anche Elizabeth con un sorriso.

-"Dai Mad finisci veloce di fare colazione che è tardi!" urla Acacia

Finisco tutto e metto la tazza nel lavandino per poi correre a prendere la borsa e fiondarmi fuori dove Acacia è appoggiata alla mia moto. La raggiungo e monto un sella, e lei dopo di me.

I corridoi della scuola sono vuoti, c'è solo qualche ragazzo in ritardo, come noi, che corre per arrivare in classe prima del professore.

Io e Acacia camminiamo tranquille perché sappiamo che la professoressa James è sempre in ritardo ma, quando arriviamo davanti a classe nostra notiamo che la porta è chiusa e la prof è già arrivata, quindi bussiamo.

-"Avanti!" sentiamo la voce della prof e ci guardiamo e per poi aprire la porta ed entrare.

-"Beer, Clark a cosa devo questo ritardo?" domanda la James.

Io non so cosa dire quando aspetto che risponda la mia amica.

-"Traffico" dice semplicemente.

-"Si va bene. Beer siediti davanti a...Dallas, mentre Clark affianco a Grier." io e Acacia ci guardiamo e poi facciamo ciò che ci è stato detto.

Appena mi siedo e tolgo i libri dalla borsa mi arriva un bigliettino, so già di chi è ma lo apro:

Scusa.
-Cam

Per cosa? Ah per essertene andato dopo che ho detto di essere incinta? Dovevi pensarci prima.

Scrivo velocemente e glielo mando.

La sua risposta non tarda ad arrivare, la leggo ed inizio a scrivere.

Scusami, mi sono fatto prendere dal panico.

Dovevi pen...

-"Beer Dallas, sapete che non potete lanciare bigliettini nell'ora di lezione, fuori dalla classe." dice seria la prof e noi ci alziamo e usciamo, non è la prima volta che ci mandano fuori quindi niente di nuovo per entrambi.

-"Mad scusami" dice Cam

-"Hai detto di non essere pronto ieri o ti sei già dimenticato? Poi secondo te io sono pronta? Ho 16 anni! Bastava infilare il preservativo, testa di cazzo!"

-"Scusami cazzo! So cosa vuol dire crescere senza padre e non lascerò che lo sappia anche mio figlio." dice appoggiando le mani sul mio ventre, e io istintivamente lo abbraccio e infilò la testa tra la sua spalla e il collo.

-"Ti amo tanto" mi sussurra.

-"Anche io Cam"

Mi mette giù e mi prende la mano per trascinarmi davanti ad una porta che conosco bene.

Stiamo salendo delle scale esterne che portano alla terrazza della scuola, ci veniamo sempre quando ci buttano fuori.

-"Dopo scuola facciamo un giro assieme?" propone mentre accende una sigaretta

-"Devo parlare con mia madre, perché ieri stavamo parlando e sono andata via, magari dopo" spiego sedendomi a terra.

-"Va bene" sorride.

-"Non so quando dovrò andare a fare la prima ecografia ma volevo dire..." dico "ce vuoi...venire?"

Senza parlare viene e mi bacia a fior di labbra mentre accarezza la pancia.

-"Lo prendo per un si" dico e gli faccio la linguaccia.

Rimanemmo lì per tutta la lezione e poi anche quella successiva dato che avevamo matematica con il professor Moor, che ci odia.

-"Adesso abbiamo palestra giusto?" dice

-"Ehm si"

-"Tu non puoi fare palestra!"

-"Certo che posso! Sono incinta di una settimana circa non di sette mesi, Cam!"

-"Ve bene.." risponde poco convinto per poi dirigersi verso le scale e io lo seguo.

-"Madisooooon" sento urlare la mia migliore amica e mi volto

-"Acacia che c'è?"

-"Perché non siete venuti a matematica?" dice con un sorriso malizioso

-"Tanto Moor ci odia" dico con disinvoltura

-"Va bene ma puoi fare palestra?"

-"Si che posso!"

-"Va bene" dice e rimaniamo in silenzio mentre ci dirigiamo nello spogliatoio e poi in palestra

-"Ragazzi correte per tutto il campo per mezz'ora" dice la professoressa e la seguirono vari lamenti da tutti gli studenti

-"Sei sicura di riuscirci?" dice Cam affianco a me

-"Certo" dico con un sorriso per tranquillizzarlo anche se non sono sicura delle mie parole,ma iniziò a correre lo stesso.

-"Ci ha fatto correre per mezz'ora e poi ci ha fatto fare una partita di basket contro i ragazzi!" si lamenta Acacia.

-"Mad mi accompagni a casa?" Mi chiede con gli occhi dolci

-"Si va bene"

Sento dei passi dietro me e mi volto, trovo Cameron con dietro Taylor, ragazzo di Acacia.

-"Acacia ti porto io a casa." Dice Tay.

-"Ehm si va bene, ciao bf ti chiamo questa sera" 

-"Mad ti porto io a casa." Mi dice Cam.

-"Ho la moto." Gli faccio notare.

-"Oh no tu non salirai su una moto. Sei incinta cazzo!"

-"Non me ne frega un cazzo di quello che pensi." Giro i tacchi e salgo sulla moto.

Waterproof Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora