Capitolo 1

467 12 3
                                    

Premetto che ogni comportamento di persone reali NON CORRISPONDE ASSOLUTAMENTE ALLA REALTÀ.
È tutto frutto della mia fantasia.

Mi scuso in anticipo per eventuali errori di battitura.

Detto questo buona lettura!❤

Perché non sei come tua sorella?

Eh bella domanda, una domanda che mi rimbomba nella testa da questa mattina quando la mia famiglia ha scoperto che aspetto un bambino, a soli 16 anni.

I miei mi hanno ripetuto quanto fossi la delusione di famiglia, quanto si vergognassero di me, mentre mia sorella, Karen, che ha due anni in più di me, mi guardava con un ghigno soddisfatto, sapeva che dopo sei mesi lontana da droga, alcool e dalla gang sarei tornata alla mia natura.

La mia gang era come una seconda famiglia!

Ma questa volta non avevo fatto male a nessuno, cazzo!

Avevo sentito troppo, ero stanca così mi alzai e uscì di casa percorrendo il vialetto per prendere la mia moto, un Aprilia RS4. Monto in sella e corro verso casa di Acacia, la mia migliore amica.

Non che ne abbia molte, non perché sono un'associale, ma perché diciamoci la verità chi vorrebbe essere amica di una che spaccia, partecipa a corse clandestine. Una che viene guardata male da tutti gli adulti, che non ha paura di nessuno? L'unica che sta con me è Acacia perché lei è uguale a me, semplice. Solo che sei mesi fa siamo state costrette ad abbandonare tutto per colpa dei nostri genitori, io non volevo e lei nemmeno.

Oggi sono stata male in classe e la prof di storia mi ha mandato in infermeria. L'infermiera ha immediatamente chiamato mia madre che mi ha portata in farmacia per prendere un test di gravidanza dato che i sintomi erano quelli,ma io ero contraria finché non ho letto 'positivo' su quel futtuto aggeggio ed ecco qua! Sono incinta.

Parcheggio davanti a casa sua. Percorro correndo il vieletto sperando sia in casa dato che non l'ho nemmeno avvisata del mio arrivo. Dopo qualche minuto, che sembra un anno, finalmente la porta si apre e mi trovo davanti sua sorella, Elisabeth.

-"Ciao, c'è Acacia?" le chiedo.

-"È sotto la doccia. Entra, credo abbia finito."

Mi fiondo dentro e mi appoggio allo stipite della porta mentre la ragazza sparisce nel corridoio.

Proprio in quel momento sento aprirsi una porta e ad un certo punto arriva Acacia avvolta in un asciugamano.

-"Ascolta non so se è un buon momento ma ti devo parlare."

Lei ha un anno in più di me, ma è stata bocciata e frequenta la mia classe, e anche Cameron, il mio ragazzo.

-"Si Mad, un attimo che mi vesto e andiamo al centro che devo prendere un nuovo abito per la festa di questa sera!"

Oh no, c'è una festa è vero, con tutto questo trambusto me l'ero scordata! E io non posso fare nulla, aspetto un bambino; e dovrò dirlo a lui; spero solo che mi aiuti, stiamo assieme da tanto, io avevo 12 anni e diciamo che era una piccola cotta poi durante l'estate il nostro rapporto si è rafforzato finché non siamo finiti assieme e dopo vari casini siamo riusciti ad avere una storia seria solo all'inizio del liceo.

Mentre sono immersa nei miei pensieri Acacia arriva.

-"Dai andiamo!"

-"Va bene..."

-"Prendiamo la macchina di mia sorella!"

Lei è ricca sfondata ma dice che sta male con tutti quei soldi perché è cresciuta con le babysitter dato che i suoi genitori lavoravano troppo.

Waterproof Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora