Il locale è abbastanza pieno, e gia da fuori sento un odore che fino a qualche anno fa era la normalità, per me. Mi ricordo quando mi addormentavo nei bagni dei locali, o in case altrui con mucchi di gente sul pavimento, e io ero sempre tra quelle. Non faccio uso di ketamina da qualche anno, e sinceramente sto bene così.
Dentro c'è molta gente che balla, ma io mi siedo al bancone senza ordinare nulla e schivando le occhiate del barman. Oggi devo rimanere sobria, o almeno ci provo. L'ultima volta che sono uscita da sola ho incontrato Caterina; non so perché sono qui dato che non ho voglia di vivere, forse per il posto familiare, forse per i ricordi. Se chiudo gli occhi vedo ancora la Madison quattordicenne con il cuore spezzato che beveva come un camionista, quella che odiava a morte la sua migliore amica. Quella che si era tinta i capelli di rosso perché il rosso era il colore del diavolo; adesso, ripendandoci, affronterei tutto diversamente. Mi sarei fatta valere di più, non mi avrei bruciato i capelli, non sarei dimagrita così tanto da farla diventare un'ossessione, non avrei fatto tante di quelle cose, Dio mio.
Ho solo diciassette anni e ho provato più droghe di certi ventenni, so spacciare, ho partecipato a corse clandestine, sono andata via di casa a sedici anni, sono rimasta incinta ma ho perso il bambino, non sono più vergine da tre anni, vado in giro nei locali da sola di notte. Ho solo diciassette anni e forse della vita non so nulla, anzi ne sono sicura di questo, però potrei morire adesso. Potrei andare all'inferno, sapendo cosa è il vero amore. L'amore in questo mondo pazzo, cosa è? Un brivido lungo la schiena per un sorriso improvviso, una smorfia e subito dopo un bacio, un abbraccio che senza parlare dice tutto da se, le mani intrecciate e gli occhi sognanti. Cameron. Lui per me è l'amore. E forse sono una pazza, ma sono sicura di amare Cameron, non per il tempo da cui provo qualcosa per lui, non per le volte che ce lo siamo detti, l'amore è quel brivido lungo la schiena che ti fa sorridere mentre fai una smorfia che finisce con le labbra che si scontrano e i petti stretti da non far passare un filo d'aria, in modo da sentire solo i cuori battere all'unisono con le mani intrecciate e gli occhi lucidi.
Alla fine mi decido a prendere un mojito, uno solo, mi ripeto. Lo butto giù velocemente sperando di sentire attenuarsi il dolore al petto, ma niente. Decido quindi di uscire fuori. Mi siedo sul marciapiede, un po' lontano dall'entrata del locale.
Finisco la sigaretta e sento una voce che conosco bene, troppo bene. Proviene da un vicolo tra due edifici mal messi. Prima di avvicinarmi prendo il telefono e lo metto in silenzioso, poi tiro fuori la mia Calibro e cautamente vado verso le voci.
I fratelli Cooper, Neil e Jonas, sono i più pericolosi criminali di tutta Las Vegas, e non ho idea di cosa ci facciano con Cameron. Al solo pensiero che possano fargli qualcosa mi viene la pelle d'oca; nonostante tutto, lo amo. È stato il mio primo e unico amore.
"Dallas, sciogliete la gang, ci rubate i clienti." Neil parla, ha una voce roca che fa intendere quanto fumi.
"No.." risponde Cam in tono pacato. Non dovrebbe importarmi, è vero, però non voglio che loro mandino tutto a puttane, solo perché Mich non c'è più.
"Michael è morto. Non avete più il capo, fatevi da parte" Jonas si intromette, e sa quanto possono far male quelle parole, anche ad uno come lui. Vedo Cameron sussultare, ma non lo da troppo a vedere.
Smetto un'attimo di ascoltare e decido di chiamare la gang, perché i fratelli Cooper non sono qui da soli, avranno degli scagnozzi da qualche parte.
Per prima chiamo Acacia, che risponde immediatamente. Le spiego tutto e mi dice che nel locale c'è anche Matt. E che arriverà subito con gli altri.
Ad ogni parola che esce dalle bocche di quei due mi viene sempre più paura, ne ho davvero tanta. Ho paura ad andare a cercare Matt, perché potrebbero succedere mille cose, Cameron sa cavarsela, è vero, ma loro non sono solo in due, quindi rimango qui nascosta sperando che la gang arrivi subito, prima che mi senta male. Quando c'entra qualcuno a cui voglio bene ho sempre paura, se sparassero il questo istante sono sicura che mi metterei in mezzo subito.
Passano i minuti e vedo che Neil ha messo la mano nella giacca, aspetto altri cinque secondi. Solo cinque.
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Cin...Parte uno sparo, ma non dalle pistole dei Cooper. Ne dalla mia. Mi giro e vedo un'Acacia vestita di nero con la pistola ancora fumante in mano. Non ha beccato né Neil né Jonas, il proiettile è passato nella poca distanza fra i due, acacia ha una splendida mira quindi ha mirato tra loro solo per spaventarli.
I Cooper spostano lo sguardo su di lei e quando iniziano ad avvicinarsi la affianco, loro ci guardano con un ghigno e Acacia sghignazza. Indietreggiamo fino a portarli fuori dalla via, poi ci appoggiamo con le spalle al muro e in quel momento i ragazzi escono e li colpiscono alle gambe, poi li riportano di nuovo nel vicolo per parlarci.
"Jonas, Neil! Da quanto" Taylor parla sarcasticamente, ma quando si intromette Matt è più serio che mai. "Questo non è il vostro territorio. Questi non sono i vostri clienti, quindi vedete di togliervi di mezzo, perché questa volta non vi uccido, ma la prossima volta giuro che lo faccio" Neil e Jonas non riescono nemmeno a parlare, annuiscono e basta.
"Michael è morto, ma abbiamo già un nuovo capo-gang, quindi non pensate che riuscirete a prendervi ciò che è nostro" Jack si intromette e continuano a parlare ma io mi sono bloccata ad un punto: abbiamo già un nuovo capo-gang.
Chi sarà? Cameron? Taylor? Matt? Jack? Harold? Cazzo non dovrei nemmeno essere qui, con loro, ma invece se io vado via loro capitano sempre dove sono io. Sembra che il destino mi metta continuamente alla prova, come se dicesse "vediamo se questa volta sbaglia come sempre" e alla fine sbaglio...sempre. Ma questa volta no, questa volta non voglio sbagliare, ci sono ricaduta così tante volte che ora so ciò che è giusto per me.
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Waterproof Love
Fanfiction«Loro non erano come tutti voi credete. Dietro quella storia ci stavano mille giri, litigi mai risolti, cose che nessuno di noi può nemmeno immaginare. Madison e Cameron non hanno mai avuto pace, e penso che mai l'avranno...mai.» //la storia contie...