Louis aprì un solo occhio, tastando accanto a sé e sorridendo sollevato, per poi aprire il secondo occhio e poggiare le mani sul petto del demone, alzando di poco la testa e fissandolo senza smettere di sorridere, ignorando il «Louis sto uscendo, vai a scuola e non combinare casini.» gridato dal piano di sotto dalla madre.
«Non è carino.» lo avvertì Harry alzando un dito con aria di rimprovero e aprendo gli occhi.
«Cosa? Che non abbia più un rapporto madre-figlio e che continui ad ignorare la mia famiglia o che mi sia fatto scopare da te ieri notte?» chiese sfacciato Louis, facendo ridere il riccio che scosse la testa, «Intendevo fissarmi mentre tengo gli occhi chiusi.» spiegò poi, togliendo il ciuffo dalla fronte di Louis e portandolo indietro.
«Tu mi hai fissato tutta la notte.» ribattè il liscio lasciando di stucco Harry che «Non è vero.» si affrettò a precisare, per poi accorgersi che effettivamente l'aveva fatto e «Noi demoni non dormiamo.» aggiungere a mò di giustificazione. Louis ridacchiò annuendo e si alzò dal letto, ricevendo un borbottio da parte del demone che si rivestì velocemente, «Hai intenzione di andarci?» chiese poi.
«Dove?» ribattè Louis cercando vestiti puliti.
«A scuola, genio.» lo riprese Harry, leggermente stizzito. Il fatto che fosse finito tutto quello che la notte prima sembrava riuscisse a durare secoli, lo infastidiva, o meglio lo intimidiva, ma un demone non ha paura, quindi si limitava a coprire quell'inutile emozione con la solita sfrontatezza.
«Si, devo. Al contrario di te io ho una vita, sai sono vivo e-» Louis non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò con la schiena spiaccicata al muro, sollevato di alcuni metri e con una mano premuta contro il suo pomo d'Adamo, intenta a rendergli difficile la respirazione. Le ali di Harry spalancate sbattevano freneticamente e il viso del demone era una maschera di rabbia.
E sì, probabilmente Louis sarebbe dovuto stare in silenzio per evitare quello.
«Sai perché sono morto, Tomlinson. Taci e non fare lo stronzo perché potresti raggiungermi prima di quanto pensi. Chiaro il concetto?» chiese retorico il riccio, premendo di più la mano fino a quando Louis non annuì e lasciò andare la presa facendo cadere a terra l'umano che tossì cercando di recuperare l'aria perduta.
«Io e te dobbiamo parlare.» chiarì una voce alle sue spalle. Harry aspettò che Louis la smettesse di fissarlo sconvolto e andasse in bagno a farsi una doccia, per poi seguire l'angelo custode, ossia Niall, fuori da quella stanza.
«Che diavolo vuoi?» chiese il demone, sedendosi sul tetto accanto all'angelo che lo guardò sconvolto.
«Che cosa voglio? Voglio dirti che sei impazzito! Senti tutto questo non va bene, Harry. Io non so che frulla nella tua testa malata e non è da me parlare così, ma basta! Devo proteggere Louis dal male e tu sei il male. Sopratutto dopo ieri, devi sparire. Questo ha superato il limite. Non so come mai tu non sia già all'Inferno, ma dopo questo, ci finirai di certo. Hai ventiquattro ore per spiegare tutto a Louis, dopodiché lui dimenticherà di averti conosciuto, dimenticherà te, i tuoi occhi, la tua voce e tu finirai dall'altra parte.»
Harry deglutì, spaventato per la prima volta nella sua vita.
«Non ti pregherò di salvarmi la vita, non piangerò e non farò proprio un cazzo. Non puoi-»
Niall sospirò, «Non posso, ma lui può. Harry voglio solo aiutarti, non lo capisci? Forse-forse sono solo io quello che si é affezionato fra i due, ma acciderbolina, io ti voglio bene, Harold Edward Styles. Ti voglio bene come se fossi mio fratello, dopo anni e anni insieme ho imparato a volerti bene e la sola cosa che voglio, è vederti andare per la tua strada senza una maschera di sofferenza stampata in faccia. Se aspetterai ancora sarà peggio,» Niall tirò su col naso e si alzò, «se approfondirai tutto quello che state facendo, se ti aprirai completamente a lui, se lascerai libere le emozioni, ti trasformerai in angelo, ma morirai, Harry. Capisci? Un angelo morto è una cosa rara ma possibile. Non voglio vederti morire. Non ancora...»
Harry aggrottò le soppracciglia, «Che vuol dire non ancora?» chiese, ma l'angelo volò via senza dire una parola.
Hello there! (Devo smetterla di guardare i video di Cleo, MI CONTAGIA)
Anyway, sono tornata ed eccoci qui! Vorrei avvisare che fino al capitolo 20 sarà tutto narrato, dopodiché gli ultimi 10 capitoli saranno una sottospecie di diario, scritto per metà da Louis e per metà da Harry, ma non temete, HAPPY ENDING come sempre :)♡
Oltre questo, dato che ormai lo fanno tutti, vorrei proporvi (se vi va) di commentare la storia su Twitter con l'hashtag #TommoscuddlesFf e se vi interessa taggare anche me, sono @/mattsveyes :)
Non so a dove porterà sto coso ma voglio provarci ahahah!
Alla prossimaaa
P.S. Aggiornerò spesso in questi giorni dato che i capitoli saranno più corti
-Aliss
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Black Wings 》L.S.
FanficÈ bastata una notte, una sola notte per distruggere i suoi sogni. Una notte per far cessare l'esistenza di Harry Styles sulla terra. Ma non è ancora pronto per riposare in eterno in paradiso, il suo animo non è puro a tal punto da permettere alle al...