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A.a. ATTENZIONE: CAPITOLO LUNGO...AHAHHHH😂.
BUONA LETTURA A TUTTI. By alessiamartina 16

Pov's Zane.

Quando tornai a casa,posai la moto ed entrai. Mamma e papà erano usciti,mentre Kaleb era a casa di un suo amichetto. Mi diressi direttamente nella mia camera,dove trovai ovviamente Alessia,seduta al pianoforte. Mi avvicinai e l'ascoltai mentre suonava,non penso che si fosse accorta della mia presenza. Aveva gli occhi chiusi mentre quelle dita sottoli e leggiadre si muovevano elegantemente sui tasti di quello strumento. Era presa totalmente dalla melodia che suonava,mentre io ne ero completamente estasiato.
Quando terminó,una ciocca nera le cadde sull'occhio,la presi e gliela misi dietro l'orecchio. Notai che al mio tocco le venne la pelle d'oca e... mi piaceva.<Ehi piccola,come va?> <bene. Posso sapere dove sei andato?> <a dare una lezione a quel coglione di Layn.>dissi dandole dei piccoli baci suo collo. <É ancora vivo?>mi chiese ironica. <Purtroppo si,ma non penso che ti infastidirà ancora.> <grazie. Sei dolcissimo amore.> <Lo so piccola,allora,sei emozionata?> <emozionata? Perché dovrei?> <domani é un giorno speciale.> <é domenica,cosa c'é di speciale?> <vuoi davvero farmi credere che ti sei scordata che domani é il tuo compleanno?> <merda,é vero! Non é che me n'ero dimenticata,pero non pensavo che fosse domani. Te lo sei ricordato. Grazie amore!> <preparati,sarà una bella giornata.> <che hai combinato?>mi chiese sorridente. <Una sorpresina>dissi con un sorriso malizioso. Le lasciai un bacio sulle labbra,le presi la mano e l'aiutai ad alzarsi dallo sgabello del pianoforte.<ti va di uscire?>le chiesi.<certo,puoi darmi cinque minuti,vorrei mettermi qualcosa di decente addosso.> <non ne hai bisogno. Tu sei bellissima con ogni cosa. Però se proprio ci tieni.>dissi,le stampai un ultimo bacio e uscii.

Pov's Alessia

Zane mi stampó un ultimo bacio ed uscii,chiudendo la porta. Mio Dio che dolce. Si era ricordato del mio compleanno,spero non abbia combinato niente di esagerato,ma conoscendolo avrà puntato diretto al romantico.
Aprii l'armadio e a tentoni cercai degli shorts di jeans e una maglietta corta con una manica doppia che lascia scoperta la spalla. Mi spazzolai i capelli,aggiustandomi la frangetta e uscii. <Pronta?>mi chiese Zane. <certo.>
Mi prese la mano e mi aiutó a scendere le scale. Uscimmo di casa e iniziammo a camminare.

<allora,hai già pensato alla melodia per questa sera?> <no. Ti prego suona tu! Domani sera suoi io. Dai amore.> <no piccola,devi suonare te stasera>.(scusate se qualche volta uso "te" al posto di "tu" ma mi esce involontariamente,sorry.)
<Ma non saprei neanche cos...>dissi senza terminare la frase. Mi fermai e Zane si fermó a sua volta<perché ti sei fermata?>. Rimasi in silenzio per qualche secondo,per poi cacciare un sorriso malizioso. <ho trovato la melodia per questa sera. Perfetto,mi sono tolto un peso,possiamo continuare.>dissi. Lo sentii ridacchiare e prendermi la mano. Riprendemmo a camminare.

Verso le 20:00 rincasammo.
<Ciao mamma.>disse Zane. <ciao Sophie.>la salutai io. <ehi ragazzi,dove siete andati do bello?> <da nessuna parte,abbiamo fatto un giro. Domani la nostra principessa diventa maggiorenne>disse Zane. Il modo in cui mi chiamó mi mise in imbarazzo,anche se mi piaceva molto. Era dolce come il miele,ma nonostante questo era.....figo! E non parlo esteticamente,cioè anche esteticamente perché è bellissimo e fidatevi,anche se non lo vedo lo so,però intendo che...ha spesso quell'aria da arrogante che mi stuzzica e mi eccita,mi piace,mi piace troppo. <chi é che diventa maggiorenne?>chiese Arthur entrando nella stanza. <Io suppongo.>dissi ironica.
Un'oretta più tardi,dopo cenato,presi Kaleb e lo portai nella sua cameretta.<cucciola se vuoi lo porto io a letto,non ci sono problemi.>mi disse gentilmente Sophie. <no. Io voglio che mi accompagni Alessia a letto.>disse Kaleb. Mio Dio quanto amo i bambini! Mi feci scappare un sorriso e lo presi in braccio. <come vuoi tu>gli dissi. Poi mi rivolsi a Sophie.<Sophie non ti preoccupare,per me é un piacere. Kaleb dai la buonanotte a mamma e al fratellone e vieni in camera,ti aspetto lì.>
Mentre Kaleb salutava Zane e i genitori,io andai nella sua stanzetta e gli aggiustai il letto. Profumava di buono,aveva un odore che mi ricordava molto quello di Zane. È in quel momento che si faceva largo nella mia mente il pensiero del mio fratellino. Ormai é inutile,per quanto tenti disperatamente di non pensarci,non ci riesco. Il ricordo di lui é vivido nella mia testa e nel mio cuore e non posso farci niente. Arrivó Kaleb,e Mi venne vicino. Lo abbracciai e sentii il calore del suo morbido pigiamino. Lo misi nel letto e lo coprii. <Che storia Ti devo "leggere"stasera?> <nessuna,però mi devi dire una cosa. Chi é Gesù?>quella domanda mi spiazzó. Non sapevo cosa è soprattutto come rispondergli. Così decisi di fare più o meno una "favoletta"che gli facesse capire chi era. <allora. Tanto tempo fa,in un posto molto lontano,viveva un bimbo molto bravo che si chiamava Gesù. In quel tempo però la gente era molto cattiva,e a questo bimbo dispiaceva che le persone si comportassero male,così decise di aiutare i tristi ad essere felici,i malati a guarire,cose così. Questo bambino non voleva che la gente si comportasse male,così iniziò a predicare la parola di Dio,un omone grande grande che vive in cielo. Lui é molto buono e vuole che le persone vivano felici,quando però queste si comportano male Lui é triste. Quindi questo Gesù iniziò a raccontare alla gente di questo Signore,perché voleva che diventassero brave per renderlo felice.> <Gesù esiste ancora?> <si,però vive in cielo con il suo papà,Dio,Però anche da lassù aiuta le persone. Quando la gente si comporta bene Lui é felice,ma quando la gente si comporta male Lui é molto triste.> <era proprio un bravo bambino questo Gesù.> <si,molto bravo. É per questo che noi dobbiamo comportarci bene per rendere felice questo bimbo che era molto molto buono.> <voglio diventare un bambino bravo come Gesù.> <tu sei già un bimbo bravo. Aiuta il prossimo e Gesù sarà felicissimo.>dissi. <grazie Alessia. Ti voglio tanto bene,sei la mia sorellona adesso.>quelle parole mi emozionarono. Lo abbracciai forte. <Grazie piccolo. Tu sei il mio fratellino,ti voglio bene. Ora dormi. Buonanotte.> e uscii.
Andai nella mia stanza. Appena aprii la porta qualcuno mi tiró dentro per un braccio. <Sei fantastica. Anche una ragazza religiosa,non me l'aspettavo.>mi disse Zane,facendomi entrare nella nostra camera. <Si,ammetto che sono molto religiosa.> <perché non me l'hai mai detto?>mi chiese. <Pensavo che mi avresti giudicata male e ritenuta noiosa.> <mai principessa. Però ora suoni.>disse facendomi sedere sullo sgabello del pianoforte. <Come vuoi.>dissi sorridendogli.

Pov's Zane

Mi sdraiai sul letto,mentre la mia principessa iniziava a suonare. Iniziò a premere con eleganza e delicatezza sui tasti:una melodia dolce e vivace partì,intensificandosi man mano sempre più. Duró per una buona mezz'ora,non mi persi una nota di quella meravigliosa armonia che mi trasportava,mi lasciava libero di volare, incondizionatamente, senza catene,senza sbarre. Solo io,quella straordinaria sinfonia e la libertà,nient'altro.

Quando terminò di suonare,Alessia si alzó e si sedette sul letto affianco a me. <che ne pensi?>mi chiese. <sei straordinaria,sei bellissima,sei la cosa più importante della mia vita... ti amo>dissi con un sorriso malizioso. <amore mio sei dolcissimo ma io intendevo cosa ne pensi del brano che ho suonato.> <ah il brano,é straordinario,é bellissimo,é il brano più importante della mia vita... lo amo>dissi,per stuzzicarla. <Dai Zane,fai il serio. Ti é piaciuto o no?>disse dammi un pugno finto nello stomaco. <Okey okey. É spettacolare,suoni una vera meraviglia. Per curiosità,per caso questo brano é di Chopen?> <lo conosci?>mi chiese scettica. <amore,chi é che non conosce Chopen.> <amore sei un imbecille,non Chopen,il pezzo lo conosci?> <si,mi sembra si chiami...okey no,non lo conosco.> <scemo. É un waltz in do minore.> <stavo perd dirlo Io.>dissi ironico. Lei cacció un sorriso e mi bació <ti amo. Sei il mio bellissimo e dolcissimo imbecille.> <ti amo,sei la mia bellissima e incantevole principessa.>
E ci addormentammo.


Musica E Amore:Storia Di Una Ragazza Ceca.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora