Pov's Zane.
Sono rimasto al cimitero tutto il giorno. Avevo bisogno di pensare,di mettere a posto i miei pensieri,di arrivare dunque a trovare una risposta alla mia domanda. Non Mi ero neanche accorto dell'ora che si era fatta,ormai il tramonto era passato da un pezzo. Passai la mano sulla lapide di Luke e andai via. Uscii dal cimitero,montai in moto e partii. Arrivato a casa,mi diressi verso la camera. Aprii la porta e vidi Alessia seduta sul letto. Notai i muscoli della schiena tesi e contratti,era rigida come Non l'avevo mai vista.<ehi principessa.>dissi, avvicinandomi al letto. <avanti dimmi che cos...>non mi diede tempo di finire la frase che mi saltò al collo e mi strinse forte. Incastró la testa nell'incavo del mio collo e iniziò a si singhiozzare. Sentivo le sue lacrime che percorrevano tutto il profilo della mia scapola e arrivavano al petto. Le sue mani stringevano forte la mia maglietta,era come se avesse paura di staccarsi dalle mie braccia. Mi lasció perplesso,non capivo cosa le fosse successo,ma non l'avevo mai vista così. Iniziai ad accarezzarle con una mano i capelli,con l'altra la schiena.<piccola perché piangi?>le chiesi dolcemente. <pensavo fossi morto,che mi avessi lasciata anche tu.>dissi,con la voce soffocata dal pianto. <non ti lascerei mai piccola.>alzó la testa verso di me e in quel momento sentii il cuore saltar via. Gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,erano impauriti,affranti. Era come se il terrore sì fisse impossessata del suo corpo,non pensavo che si fosse davvero spaventata così tanto. Sono un imbecille,avrei dovuto pensarci. <Tesoro ora sono qui,scusami, avevo bisogno di stare un po da solo per pensare.> <pensare a cosa?>mi chiese seria. Tirai un sospiro. <Devo parlarti,e...dirti una cosa importante.> appena finii quella frase,si staccó da me a abbassó lo sguardo. <finalmente hai trovato il coraggio di dirmelo.>disse sorridendo amaramente. Un sorriso frustrato e cupo. <Si. Avevo paura di dirtelo perche sapevo già la decisione che avresti preso. Ho preferito non dirtelo subito ma.. Credo che sia giunto il momento di confessarlo.> <non ce n'é bisogno,so cosa vuoi dirmi. Avevo già capito tutto qualche giorno fa. I tuoi atteggiamenti parlano al posto tuo. Sei un libro aperto.>davvero? Già sapeva? <ebbene... Che hai deciso?>chiesi,timoroso. <che domanda stupida,io non posso decidere niente. Hai già deciso tu per entrambi.> <cosa? Che significa?> <non far finta di non capire Zane. È chiarissimo quello che vuoi e io rispetto la tua decisione.>disse seria. Decisione? Ma di che sta parlando? E poi che significa che io ho deciso per entrambi? <Alessia non ti seguo. La decisione spetta a te,non a me. Io non posso aver deciso una co..> <Zane piantala,la decisione Non spetta a me perché tu hai voluto dar fine a tutto e io non posso ribattere e impedirtelo. Perché è quello che tu vuoi.> Dar fine a cosa? <forse stiamo parlando di due cose totalmente differenti, quello che volevo dirti era che...> <non c'é bisogno che me lo dici.>mi disse acida. Non capivo,di che diamine parlava? Non ebbi il tempo di dire niente,che uscii entró nel bagno e si chiuse dentro.Perché aveva reagito così? Cosa le avevo fatto?
Pov's Alessia.
Andai in bagno e mi fiondai sotto la doccia. Aprii il getto dell'acqua calda e tentai di far scivolare insieme ad essa i miei pensieri,ma invano. Non c'era niente da fare,mi faceva troppo male. Non potevo crederci,non volevo crederci. Io pensavo che mi amasse,che Mi amasse davvero,ma a quanto pare mi sbagliavo,sono stata una sciocca. Gli ho permesso di illudermi e adesso Ne pago le conseguenze, e ha anche il coraggio di dirmi "la decisione spetta a te" ? Ma se ormai ha deciso lui,io non posso farlo tornare indietro,non potevo più far niente. Zane Mi aveva lasciato e dovevo farmene una ragione.
Ancora,ancora una volta quella sensazione. La stessa che ho provato quando scoprii che la mia famiglia era morta,quel senso di abbandono totale a te stessa, di solitudine e malinconia. Frustazione e amarezza,nient'altro,solo questo. Dopo tutto però,come non biasimarlo. Io sono ceca,non sono una ragazza normale come le altre,e lui lo sapeva bene quando ha deciso di farmi venire a vivere nella sua casa. L'aveva fatto per amore,o almeno così pensavo,ma solo adesso mi rendo conto che non era affatto per quello,ma per un ben altro motivo,la cosa che più odio al mondo... Compassione. Lo ha fatto per pura e semplice compassione,io gli faccio pena. Probabilmente non ha mai provato niente per me e.. Non posso far niente ormai. Accettarlo,mettermi il cuore in pace,ma nient'altro. Se lui non vuole stare con me io lo accetto. Infondo,sembrava troppo bello per essere vero. Avevo incontrato il ragazzo ideale,che ho sempre sognato,il principe azzurro dei miei sogni....quello era e sarà sempre un sogno. Solo un sogno,non la realtà.Uscii dal bagno,con addosso una canotta e gli slip,che ormai erano diventati il mio solito pigiama,e mi misi nel letto. <Alessia fan mi spiegare.>disse Zane. <Zane,é tutto apposto.>risposi distaccata. Era una bugia,non era per niente tutto apposto.
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Musica E Amore:Storia Di Una Ragazza Ceca.
RomanceCit. Prologo "Frena Shaun,Frena! "Lara sta zitta cazzo,sto frenando ma la macchina non si ferma!" "Shaun attento!" poi il buio.. Mi chiamo Alessia,ho 17 anni e da 2 anni sono ceca. La mia famiglia,in seguito ad un incidente d'auto é morta. Sono stat...