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Quando tornammo a casa,Zane mi informó che erano le 20:50. Cazzo,il tempo era proprio volato.

Smontammo dalla moto,Entrammo nell'appartamento e...
"AUGURI!!!" dissero in coro Arrhur,Sophye e Kaleb. Sobbalzai dalla spavento. <Ma siete pazzi,volete farmi venire un infarto il giorno del mio compleanno?!>dissi ironica. Vi vennero incontro e mi abbracciarono. Quando si staccarono da me,sentii qualcuno appoggiarmi le mani sulle spalle.<pensavi di esserti liberata di me?> Naya,ma che cazzo sta facendo ancora qui? <Posso sapere perché sei ancora qui? Sai che ore sono?> <certo che lo so,ma tu no. Dai Zane,diglielo.> <dirmi cosa?>chiesi curiosa. <beh,oggi é il tuo compleanno,é un giorno speciale. Ormai é da mesi che siamo fidanzati però non abbiamo ancora avuto un appuntamento,quindi...quale occasione migliore di questa per chiederti di uscire con me>disse Zane,con un leggero tremolio di imbarazzo nella voce. <dici davvero?>chiesi sorridente. Non perché non avessi capito,ma perché volevo sentirmi ripetere quella frase,così dolce.<si,principessa.> gli agganciai le braccia al collo e lo abbracciai. <Quanto ti amo!> <immagino.>disse ironico. <Vuoi venire a vestirti o no?>disse Naya,irrompendo in quel meraviglioso momento. Mi prese il braccio e mi tirò fino in camera mia.

Mentre lei pensava a "svuotarmi letterlamente l'armadio" in cerca di un abito da farmi indossare,io me ne stavo sotto il getto fresco della doccia. Le gocce mi scivolavano lente lungo il corpo nudo e raffiorarono in quell'attimo,i bellissimi momenti passati con Zane,nell'acqua. Quando terminai,uscii dal bagno con ancora l'accappatoio e l'asciugamano e mi ritrovai in camera. <ho trovato l'abito giusto per te.>disse,mentre mi asciugavo ed indossavo l'intimo. <Naya,ti scongiuro,niente di appariscente. Qualcosa di semplice.> <si si,tranuilla. É l'abito che hai indossato alla festa della scuola,l'anno scorso. Ti stava una meraviglia,e ora che hai un seno ancora più da paura e delle forme che farebbero impazzire qualunque ragazzo,ti starà a pennello.>

Dopo aver indossato l'abito,Naya pensò a truccarmi:mi mise mascara,matita nera fuori e dentro e mi disegnò con un l'elyner una lunga linea doppia e spessa,infine un rossetto di un color carne e mi sistemó i capelli,me li asciugó e mi fece dei boccoli adorabili. Dopo aver indossato delle scarpe con tacco alto nere,ero pronta. <Sei uno spettacolo Alessia. Te lo assicuro. Ti auguro una serata meravigliosa,te lo meriti! Ti meriti tutto, per il dolore che hai passato in questi ultimi anni.>disse abbracciandomi dolcemente. <Grazie Naya,senza di te non sarei qui.>dissi. Dopodiche uscì dalla stanza.

Pov's Zane.

Ero pronto,mi ero vestito elegante per l'occasione. Ero emozionato,non vedevo l'ora di vedere Alessia.

Naya uscì dalla stanza,con un sorriso enorme. Mi appoggió una mano sulla spalla.<trattala bene,se la fai soffrire ti ammazzo. Divertitevi.>disse ironica. <Certo.>dissi ricambiando il sorriso.
Fece per uscire di casa ma si bloccò. <Ah  Zane. Grazie.>disse seria. <Grazie di cosa?> <di aver fatto ritornare Alessia quella di un tempo,la ragazza felice e sorridente che é sempre stata. La ragazza che per anni non ho più trovato,perché era nascosta dietro due occhi malinconici e spenti,vuoti e sorrisi amari privi di felicità. Con te é tornata a sorridere davvero. Non potrò mai sdebitarmi>disse,abbozzó un sorriso sincero e uscì via. Rimasi per minuti ipnotizzato ad osservare quella porta, quando qualcosa attirò la mia attenzione. Mi girai e vidi....un Angelo! Era lì,in tutto il suo splendore,gli occhi brillanti e sereni,un sorriso dolce ammaliante. Indossava un vestito lungo(immagine sopra)color carne. Il corpetto aveva solo una spallina, le fasciava alla perfezione il busto e metteva in risalto il seno. L'abito le scendeva morbido fino ai piedi. Alla vita era legata una cinturina nera che richiamava la linea perfetta di elyner lungo il profilo degli occhi,e il colore delle scarpe a tacco alto. I capelli erano sistemati a dei boccoli delicati e graziosi,che le coprivano morbidamente la schiena nuda. La matita nera agli occhi,creava un contrasto a dir poco meraviglioso con il color ghiaccio delle iridi,lucenti e contornate da mille riflessi. Rimasi a bocca aperte,mentre la vedevo avvicinarsi verso di me,con eleganza,delicatezza e persuadenza. Afrodite non era in confronto a quella creatura perfetta,era una dea,la più bella fra tutte. Rimasi letteralmente a bocca aperta,quando mi accorsi che si trovava a pochi centimetri da me,i nostri nasi si  sfioravano e il suo respiro mi solleticava il collo. Il suo dolce profumo era intenso e delicato allo stesso tempo,mi ricordava vagamente l'odore dei fiori di ciliegio,della stessa dolcezza,pungente e piacevole.<sei splendida!> le dissi senza imbarazzo. Sotto, i suoi zigomi si tinsero di un rosso leggero,chiaro. Era davvero bellissima,sarei potuto rimanere lì,fermo a guardarle per ore ed ore,senza stancarmi mai. <Andiamo?>la sua voce delicata mi risvegliò dai miei pensieri. <Certo principessa!>

Le presi la mano,e uscimmo di casa.
Presi le chiavi dal mia Nissan GT-R e feci entrare Alessia,per poi entrare io. Guidai per non so quanto tempo,parlando del più e del meno con la magnifica creatura accanto a me. Era una nottata spettacolare:la luna piena era matura ed abbagliante,di una luce meravigliosamente irreale. Le stelle splendevano di luce propria,erano piccole,da lontano sembravano solo qualche puntino luminoso, insignificante,ma erano bellissime,era come se sorridessero,che danzassero involontariamente assieme al mio cuore,che batteva intensamente e martellava violentemente contro la gabbia toracica. Tutto intorno a me sembrava condividere la mia felicità,ne facevano parte.

<dove stiamo andando?>mi chiese.  <in un posto. Sai,c'é qualcuno che non ti ha ancora dato gli auguri.>dissi,senza togliere gli occhi dalla strada. <chi?> <aspetta e vedrai.>

Arivanmo finalmente. Aprii lo sportello ad Alessia e la aiutai a scendere dall'auto. Le presi la mano e iniziammo a camminare in quel posto, senza che lei sapesse dove ci trovavamo.

Povs Alessia

Camminavamo,uno a fianco all'altra. Gli chiesi più volte qual era il posto in cui eravamo,ma ha finto di ignorare la mia domanda. Sentivo un odore strano. Umido. Freddo. Spoglio. Non si sentiva niente,nessun rumore,solo il dolce e malinconico trambusto del silenzio,un silenzio amaro e incomprensibilmente triste.
La presa di Zane mi lasció. Non ebbi il tempo di fare domande,che la sua mano prese nuovamente la mia,e l'appoggió su qualcosa di duro e freddo,dalla superficie irregolare. Non capii di cosa si trattasse,fin quando non ricordai la frase che mi aveva detto poco prima "c'é qualcuno che non ti h ancora dato gli auguri". Capii tutto. Mi accovacciai e continuai a sfiorare con i polpastrelli delle dita,in modo sempre più inenso,la superficie di pietra. <Luke.>sospiri,mentre sentivo gli occhi gonfiarsi di lacrime. La lapide di mio fratello era inconfondibile,il suo nome era inciso a caratteri in rilievo. <Dio,Luke quanto mi manchi.>dissi quasi sussurrando. Sentii come un nodo in gola che mi impedì di parlare,la tristezza era tanta,l'amarezza di più,la frustazione....impossibile da sopportare.  Gli zigomi iniziarono a bagnarsi da lacrime piene e pesanti.. Un pianto silenzioso,senza singhiozzi,solo io e le lacrime.

Rimasi ad accarezzare la lapide ruvida per non so quanto tempo,immersa nei pensieri,nei ricordi di un'infanzia passata.

Pov's Zane.

Vidi delle lacrime iniziare a scenderle lungo le guance rosee,mentre i polpastrelli delle dita sfioravano la lapide di Luke. So che le fa male venire al cimitero,ma so anche che in fondo al Sip cuore era quello che volevo:salutare suo fratello dopo tanti anni. Sentii gli occhi inumidirsimi. Anche a me mancava Luke.

Vedevo Alessia,accovacciata davanti a quella lapide e....provai un senso di dolore che mi riempì. Rivedere il fratello era tutto ciò che voleva ma non era possibile,questo non potevo farlo,poteva solo.cercare di andare avanti,vivendo dei ricordi passati con lui,altro no. Mi accovacciai di fianco a lei,e le accarezzai la guancia bagnata. Distolse lo sguardo dalla lapide e si giró verso di me e con gli occhi lucidi mi disse<grazie,grazie per avermi portato da lui,ne avevo bisogno. Sei la persona migliore che abbia mai conosciuto,non potró mai sdebitarmi abbastanza per tutto ciò che hai fatto per me.>Disse per poi stringermi forte. <Sono riuscita  a sorridere di nuovo con te,dopo anni di dolore ho ritrovato la felicità,tu mi hai fatto tornare a vivere.>
Le diedi la mano,l'aiutai ad alzarsi. Una volta all'inpiedi la tirai verso di me e la circondai con le mie braccia,in una abbraccio dolce.<con te ho trovato un senso alla mia vita.>disse tra le lacrime <tu sei il senso della mia vita.>dissi io.  Le misi una mano dietro la nuca e una sulla guancia e annullai le distanze tra di noi,in un bacio malinconico,ma pieno di amore,mentre sentivo le sue lacrime bagnarmi gli zigomi.<ti amo Zane Andrwyus,ti amo come non ho mai amato nessuno.> <ti amo Alessia Hemez,ti amo come non ho mai amato nessuna.> <non mi abbandonare mai,ti prego.> <te lo giuro,saremo sempre insieme...per sempre.> <per sempre>ripeté lei con un dolce sorriso.

Musica E Amore:Storia Di Una Ragazza Ceca.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora