Già avevo iniziato a leggerla tempo fa, ma avevo deciso di metterla da parte in attesa del completamento. Pochi giorni fa, mi sono resa conto che forse era passato troppo tempo, e ho realizzato che probabilmente l'autrice si era anche dimenticata della recensione che mi aveva chiesto. Di conseguenza, l'ho riletta da capo.
Dalla descrizione:
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Ora proverò a fare un brevissimo riassunto della trama.
I genitori di Ethel vengono a mancare, e lei viene mandata da sua sorella maggiore in un collegio. Si deve lasciare alle spalle tutta la sua precedente vita, compreso il suo migliore amico Greg. In questa nuova scuola il comportamento delle persone le appare sin da subito molto strano: la ignorano o la strattonano bruscamente per un braccio, tenendo poco conto della sua reazione. Si ritrova nella camera 518, che condivide con due ragazze, Federica e Melissa. L'indomani cerca di fare conversazione per i corridoi, e per questo la pazza direttrice del collegio la obbliga a fare un "gioco": in cinque minuti deve riuscire a far parlare almeno uno dei ragazzi che si trovano in una stanza. Il poveretto, successivamente, si "divertirà"; in caso contrario il "divertimento" spetterà a lei. Andando contro le strane regole della scuola, Ethel fa amicizia anche con un ragazzo di nome Joe, il quale, però, sembra avere anche lui dei segreti. Riuscirà Ethel a scoprirli e a svelare i misteri che sembrano circondarla?
Ok, alla fine non sono stata tanto breve come immaginavo.
Questa storia è scritta davvero molto molto bene. Non ho nulla da dire.
Ci sono anche delle bellissime riflessioni. Ho voluto "selezionare" due frasi per voi (sembro i capocuochi che al ristorante selezionano alcuni prelibati piatti per i clienti), che ho inserito nella mia storia "Citazioni e frasi".
Penso proprio che continuerò a leggere questa storia.
