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Io, lo dico sin da ora, di questa opera ho letto solo il prologo ed il primo capitolo, ma per una buona ragione che ora vi spiegherò. La storia non mi ha preso. Quando leggevo ero indifferente agli avvenimenti che venivano narrati. Era un po' come quando i professori assegnano dei libri da leggere per le vacanze, che però a noi non piacciono, ma nemmeno dispiacciono: semplicemente, non ci fanno né caldo né freddo. Però, mentre sfogliamo quelle pagine abbiamo la mente altrove: vorremmo essere in spiaggia a prendere il sole prima di fare un bel bagno, vorremmo fare delle passeggiate in montagna, o vorremmo stare con i nostri amici. Sentiamo come se il tempo che impieghiamo nella lettura del libro ci venisse rubato, sottratto. Però sono i nostri compiti per le vacanze, quindi non abbiamo altra scelta che farli. Io ho provato le stesse sensazioni, nel momento in cui dedicavo qualche minuto a "SWEET LIE". Mi sono però resa conto che io, a differenza di quei poveri alunni, ho una scappatoia: non sono obbligata a leggere proprio questo libro. Di conseguenza ho deciso di lasciar perdere, perché altrimenti sarebbe potuta diventare una sorta di tortura.
Nonostante questo devo fare i miei complimenti all'autrice, perché scrive veramente bene. Certo, talvolta le virgole sono messe dove non dovrebbero essere, ma penso che rileggendo un'altra volta ciò che è stato scritto si possa correggere questo difetto.
Invito tutti coloro che sono arrivati fin qui a fare un salto sulla storia che sto recensendo. Magari a voi piacerà molto.
Detto questo, auguro una buona giornata a tutti. 😊😘
