Capitolo 3

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Mi sveglio di soprassalto, la pelle imperlata di sudore. Ho avuto un' altro incubo.
Chi non ne avrebbe dopo una guerra del genere?
Tutta quella paura che si è costretti a reprimere ha bisogno di una valvola di sfogo.
Mi guardo intorno, Ino sta dormendo dev' essere ancora notte. Quindi silenziosamente mi alzo ed esco dalla tenda, ho bisogno di un posto tranquillo e isolato, quindi mi dirigo verso il bosco, seguendo il rumore del fiume che costeggia l' accampamento.
Raggiunta una radura, osservo il paesaggio che mi circonda, alzo lo sguardo... e sussulto. Una figura è seduta sui rami di un albero, ha un piede che penzola nel vuoto e tra le mani una katana, i capelli corvini che danzano al soffiare del vento e due occhi da predatore che mi fissano come un falco fisserebbe la sua preda.
- Sasuke-kun...- mi riprendo dalla sorpresa e chiedo :
- Cosa ci fai quì?-
- Svolgo il mio turno di guardia-
Accidenti, avevo scordato le sentinelle. La guerra è finita, ma di malintenzionati e ribelli in giro ce ne sono molti.
- Non volevo disturbarti...- detto questo, mi giro per andarmene.
- Che fai, Sakura? Scappi?-
Le sue parole mi fanno irrigidire sul posto.
- Oltre che pesante, inutile e noiosa sei anche vigliacca? Credevo fossi migliorata col tempo, a quanto pare mi sbagliavo.
Noi dobbiamo parlare. Non puoi scappare per sempre da me.-
Mi irrigidisco sul posto. Dannazione a lui, alla sua lingua tagliente e alla sua maledetta presunzione!
- Tu non mi conosci, non sai come sono. Il tempo è passato anche per me -
- Da quello che ricordo eri una ragazzina molesta e piagnucolosa, ma che non aveva timore di dimostrare i propri sentimenti e anche dopo la sconfitta di Kaguya lo hai dimostrato. Ma adesso... Adesso che sono rimasto con voi, mi eviti e scappi appena mi vedi. A quanto pare l' erede di Tsunade non ha lo stesso polso e la stessa determinazione della sua maestra, è solo una codarda. -
Questo è davvero troppo.
- Vuoi parlare? E di cosa poi? Dei miei sentimenti? Vuoi sapere se ti amo ancora nonostante tutto? Sì, ti amo ancora. Ti ho amato la prima volta che ti ho visto da bambino. Ti ho amato quando siamo entrati nello stesso team e ti ho conosciuto meglio. Ho continuato ad amarti quando mi hai lasciata svenuta su quella maledetta panchina . E quando ho visto le ferite che hai inferto a Naruto che voleva riportarti indietro. Ti ho amato quando hai cercato di uccidermi su quel maledetto ponte. Lo ammetto, ero talmente disperata che avevo deciso di ucciderti per placare il tuo dolore. Ma poi ti avrei seguito. Ti ho amato quando sei apparso sul campo di battaglia schierandoti dalla nostra parte. Mai, mai, mai ho smesso di amarti. Neanche un secondo. Sei la mia salvezza e la mia dannazione. Il boia della mia anima.-
Non riesco più a fermare il fiume di parole che varca le mie labbra. E così continuo senza freni a far uscire tutto il mio dolore.
- Perché? Dannazione Sasuke, dimmi perchè non riesci ad amarmi! Quando stavo per cadere nel fiume di lava con Kakashi non hai fatto niente per aiutarci. Sono così inutile da non meritare di vivere? Il grande Sasuke Uchiha non ha bisogno di un' inutile zavorra? Io non sono inutile. Non più. Non sono insopportabile, sono maturata in questi anni... E quando ti ho pregato di fermarti e non affrontare Naruto, hai usato un genjutsu su di me. Mi hai mostrato la mia morte per mano tua. Come hai potuto? -
A quel punto non riesco più a trattenere le lacrime e piangendo dico le mie ultime parole:
- Però su una cosa hai ragione. Sono ancora noiosa. Perchè penso sempre e solo a te. E piango sempre. Per te. Era questo che volevi sentirmi dire?-
- Sì - non aggiunge altro. Solo quel monosillabo, poi scatta velocemente verso di me, stringe con forza le mie spalle con le sue mani e fa combaciare le nostre labbra . Il mio primo bacio ... con Sasuke. Non sarà un' altra illusione?
Mi aggrappo con violenza alla sua maglia avvicinandolo ancora di più al mio corpo. No, non è un' illusione. Le sue labbra sulle mie sono il paradiso... e l' inferno al tempo stesso. La sua lingua chiede di avere accesso alla mia bocca e io glielo concedo, per poi mugolare di piacere, mano a mano che il bacio diventa più passionale. Le sue mani si muovono impazienti sul mio corpo, s' infilano tra i vestiti e bruciano a contatto con la mia pelle. Senza accorgermene mi ritrovo stesa sul prato sotto il corpo possente di Sasuke che non smette di divorare le mie labbra .
A un certo punto è costretto a lasciare la mia bocca per respirare e, steso a carponi su di me, ancora ansimante per il bacio, rimane a guardarmi. Mi sento fremere intensamente sotto lo sguardo di quei pozzi di oscurità che trasmettono desiderio. Si china di nuovo su di me cominciando a baciarmi languidamente il collo, alternando baci e piccoli morsi e facendomi rabbrividire di piacere. Giunge al petto e delicatamente mi toglie maglia e top lasciando liberi i miei seni divenuti turgidi per il desiderio che mi scorre nelle vene.
In quel momento, solo per un attimo la mia mente torna lucida ... sto per fare l'amore con Sasuke... poi l' ultimo sprazzo di lucidità mi lascia, perché Sasuke ha cominciato a torturare i miei capezzoli con la sua lingua, lasciando scie bagnate ad ogni suo passaggio e provocandomi fitte al basso ventre. Arriva all' ombelico ed io stringo le dita tra i suoi capelli, setosi quanto le piume di un corvo. Lui si rialza sulle ginocchia per togliersi la maglia e posso finalmente ammirare il suo torace nudo. Nonostante la cicatrice rimasta per il colpo infertogli da Madara e la miriade di altre cicatrici che tempestano la sua pelle, è bellissimo. Allungo una mano per toccarlo e lui freme, per poi avvicinarsi al mio corpo e toccare le mie di cicatrici, soffermandosi su quella inflittami da Sasori.
- Sasuke-kun...- bisbiglio.
- Shh... se vuoi chiedermi perché... non lo so bene neanch'io. Ma dopo l ultimo scontro con Naruto, sto cercando di cambiare. Itachi con le sue ultime parole mi ha detto che mi amava... Sentirmelo dire anche da te, è stato così rassicurante...Vedendoti scappare da me, temevo non fosse più così.-
Affonda il viso nel mio collo, mentre parla, non vuole farsi vedere così vulnerabile e all' improvviso mi zittisce con un altro bacio e le spiegazioni non mi interessano più. Le sue mani curiose ispezionano ogni lembo di pelle che viene scoperto mentre mi toglie i vestiti e in men che non si dica ci ritroviamo entrambi quasi nudi e vibranti di desiderio. Le sue abili dita scendono ad accarezzarmi i fianchi, per poi scivolare verso i lembi delle mutandine per sfilarmele. lo lo lascio fare accompagnando i suoi movimenti e massaggiando la sua schiena. Mi sento arrossire ancora sotto il suo sguardo, ma il desiderio che mi pulsa tra le gambe non mi da tregua.
Le struscio tra loro per darmi sollievo, ma lui mi ferma, afferrandomi le ginocchia per allargarmi le gambe e con le dita comincia ad accerezzarmi l' intimità.
Ricominciando a baciarmi il seno, fa scivolare un dito fino al clitoride premendo leggermente e facendomi mugulare, per poi raggiungere le grandi labbra e farlo scivolare dentro di me. La sensazione che provo è incredibile. Chiudo gli occhi, gemendo ancora più intensamente sotto i colpi delle sue dita, che si bagnano sempre più dei miei umori. Quando ormai penso di essere al limite ferma le sue dita, e, guardandomi intensamente negli occhi, si toglie le mutande, lasciando libero il membro eretto e duro. Le mie guance si tingono ancora di rosso per l' imbarazzo, ma non mi tiro indietro quando, allargandomi ancora di più le gambe, vi si posiziona in mezzo. Ci fissiamo negli occhi, nero contro verde. Pessimismo contro speranza.
- Sei sicura di volerlo?-
-Sì, mai stata più sicura.-
Le sue labbra si piegano leggermente all' insù, la versione di Sasuke di un sorriso che mi scioglie il cuore e mi fa rilassare. Spinge dolcemente il suo membro dentro di me, penetrandomi piano e con delicatezza.
Sfogo il dolore per la penetrazione artigliando le sue spalle con le unghie e facendogli uscire dalle labbra un gemito di dolore misto a piacere. Una lacrima mi scende dall' occhio destro, io e Sasuke siamo una cosa sola ora. Pian piano mi abituo alla sensazione di averlo dentro di me e inarcando i fianchi gli faccio capire di essere pronta a continuare. Stringendo i denti per contenersi, nonostante il desiderio furioso che sembra ruggirgli in corpo, comincia a spingere, aumentando sempre più la profondità e la frequenza delle penetrazioni. I miei timidi gemiti si trasformano in urla, mentre lui spinge, ancora e ancora dentro di me. Finché raggiungiamo l' apice insieme e lui si libera in me. Ansante, stremato e incapace di ritrovare un battito cardiaco normale Sasuke crolla su di me. Dopo qualche minuto riprendo fiato:
- Sasuke-kun...- una domanda inespressa si nasconde in quell'unica parola.
Lui si solleva faticosamente e ci avvolge entrambi nel suo mantello. I nostri volti sudati si sfiorano e gli occhi si incatenano:
- Non ti chiederò scusa e non ti dirò ti amo. Quello che ho fatto l'ho fatto perchè lo ritenevo giusto in quel momento -
- Sas...- mi interruppe posandomi un dito sulle labbra.
- Se non avessi agito in quel modo, ora non saremmo quì. Ma posso prometterti che non fuggirò mai più da Konoha. Da Naruto. Da te. Non sarà facile starmi accanto, ti avverto. Ma se è questo che vuoi...starmi accanto, come mi hai detto sul campo di battaglia, aiutami a ricominciare a vivere.-
Non posso fare a meno di commuovermi. Poi gli sorrido, e, finalmente in pace con me stessa e col mondo mi addormento, con una mano appoggiata sul suo cuore ormai mio.

T' amo senza sapere come , nè quando , nè da dove ,
t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio :
così ti amo perchè non so amare che così ,
in questo modo in cui non sono e non sei .
Così vicino , che la tua mano sul mio petto è la mia stessa
così vicino , che si chiudono i tuoi occhi col sonno mio.

Pablo Neruda

Salvezza e dannazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora