Capitolo 8

2.6K 100 7
                                    

Mi muovo, stringendomi ancora di più nel mantello caldo. Mugulo infastidita, sentendo il suono di due voci familiari e mi costringo ad aprire gli occhi su un nuovo giorno.
-Hai visto? L'hai svegliata, stupido dobe!-
- Come sarebbe a dire, teme? Non l'ho svegliata io. Sarai stato tu che la stringevi troppo forte a svegliarla-
- Idiota! E' stata la tua voce a svegliarla, fracasseresti i timpani anche a un sordo-
- Che hai detto?-
- La verità-
- Verità un corno! Scendi giù dall' albero così ti concio per le feste!-
Accidenti! Che risveglio movimentato!
Ma quel baka deve sempre disturbarci la mattina?
La mia mano comincia a stringersi in un pugno e la mia famosa ira sta per manifestarsi in tutta la sua violenza per la prima volta da quando è finita la guerra, quando un pensiero mi colpisce la mente e inaspettatamente scoppio in una risata fragorosa, gioiosa, autentica, spontanea.
Le due persone più importanti della mia vita cominciano a fissarmi come se fossi impazzita ed io, tra le risate che mi scuotono il corpo, riesco a dire solo:
- Sono così felice!-
I due sono ancora interdetti e non sembrano aver capito il motivo della mia ilarità incontrollata.
- Mi sembra di essere tornata ai tempi del team7. Sentirvi litigare mi fa sentire...a casa.-
Adesso entrambi mi guardano con comprensione. Naruto fa uno dei suoi sorrisi luminosi e Sasuke mi stringe forte tra le sue braccia, dove ho beatamente dormito tutta la notte.
Io ricambio la stretta, guardandolo negli occhi e poi mi volto verso Naruto che adesso ha in volto un' espressione che non riesco a riconoscere.
- Stai facendo di nuovo un'espressione strana, dobe. Anche se quella di prima era più ridicola - interloquisce Sasuke, osservando Naruto con un ghigno sarcastico in volto.
Io li guardo interrogativa. E Naruto, indispettito oltremodo, sbuffa e dice:
-Vorrei ben vedere! Vengo a chiamarti per fare colazione insieme e ti trovo su un albero con Sakura tra le braccia, chiunque ne rimarrebbe shockato -
- Tsk. Lo avevo capito, non sono un baka come te. Ma adesso perchè hai fatto quella faccia da ebete?-
Naruto sembra davvero imbarazzato. E non riesce a guardarci negli occhi. Che diavolo significa?
- Naruto?- intervengo io.
Finalmente alza i suoi occhi azzurri verso i miei e dice:
- Sono geloso-
Sento Sasuke che si irrigidisce accanto a me e il suo volto diventare di nuovo freddo e indifferente, almeno in apparenza. Quando sente che il suo cuore è in pericolo, lo prende, lo getta in una cassa e lo sotterra in un luogo oscuro della sua anima, lontano da possibili traumi che possano spezzarlo ancora una volta.
Anch'io mi sono irrigidita e osservo Naruto ad occhi sbarrati. Non me lo aspettavo. Non ora che lui sta con Hinata.
Naruto, vedendo la nostra reazione, si allarma e comicia a scuotere il capo e le mani in segno di negazione.
-No. No. Avete capito male. Io non sono geloso di voi. Ho messo una pietra sopra i miei sentimenti per te, molto tempo fa, Sakura-chan! Devi credermi!-
- E allora cosa intendevi?-
La voce fredda di Sasuke mi spaventa, in questi ultimi giorni ho visto il suo lato più dolce, passionale, a tratti triste. Ma so bene, che la sua rabbia non è scomparsa. Soprattutto dopo aver saputo che ha ucciso suo fratello in preda all' odio per poi scoprire che quel fratello lo ha sempre amato e protetto.
- Mi sento messo da parte. Come se non facessi più parte della squadra-
Sasuke è sorpreso, ma io lo sono molto di più.
- Messo da parte? Naruto, se quì c'è qualcuno che si sente messo da parte, quella sono io. Voi due avete sempre avuto un legame speciale. Condividete un passato simile e un destino che vi ha vincolati per sempre. Siete semi-dèi, con poteri incredibili e determinazione da vendere. Quella inutile e accessoria, che non serviva alla squadra, sono sempre stata e sono io -
- Ma Sakura-chan! Che diavolo dici?-
- La verità, Naruto. Nessuno di voi due ha mai avuto realmente bisogno di me... Non sono mai stata abbastanza per te - aggiungo fissando Sasuke.
Kami! Credevo di aver eliminato le mie insicurezze, ma a quanto pare non sono svanite, solo soffocate.
I suoi occhi neri mi trapassano da parte a parte ed io non riesco a sostenerli, quindi mi divincolo dal suo abbraccio, scendo dal ramo su cui siamo seduti e mi dirigo a passo svelto verso l'accampamento, col capo chino, in preda alla vergogna per aver esternato una simile debolezza.
Due mani mi afferrano da dietro bloccandomi le spalle.
- Sakura...ti senti ancora inutile? Ti senti ancora non all'altezza? Dopo aver passato due notti con me? Davvero sei così cieca da non vedere quanto sono sereno insieme a te?-
- Sasuke-kun...-
Cerco di voltarmi per guardarlo in viso, ma me lo impedisce stringendomi da dietro e posando il mento sulla mia testa.
Si vergogna anche più di me.
Mi calmo e gli rispondo:
- No. Scusami. Ma quando Naruto ha esternato la sua paura, mi sono sentita presa in giro. Quelli erano sempre stati i miei pensieri. Ma hai ragione. Ora non è più così-
- Noiosa...- mi dice e stavolta non mi arrabbio, nè mi intristisco. Quell'aggettivo sembra più un vezzeggiativo che un rimprovero vero e proprio.
Sentiamo dei passi avvicinarsi e ci allontaniamo l'uno dall'altra.
- Sakura-chan! Scusa, non volevo...-
Lo interrompo e lo abbraccio.
- Naruto, tu sei il fulcro del team 7, il nostro collante, quindi smettila di preoccuparti per certe sciocchezze...- sento il suo stomaco brontolare - ...e andiamo a mangiare -
Lui ridacchia e finalmente ci dirigiamo tutti e tre verso il campo.
- Comunque ero geloso anche per un altro motivo. Voi potete starvene tranquillamente abbracciati tutta la notte, mentre io è già tanto se riesco a tenere Hinata per mano. Quì è pieno di Hyuuga che mi sorvegliano come falchi. Non vedo l' ora di tornare a Konoha! Così non li avrò più tutti tra i piedi -
Io scoppio a ridere, mentre Sasuke sfoggia un sorriso derisorio :
- Non sperarci, dobe. Lei è pur sempre l'erede degli Hyuuga, sarai sempre controllato a vista. Anche al villaggio-
- No! Non è possibile!- dice, disperato.
- Dai, Naruto. Vedrai che andrà bene. Ora sei l' eroe di Konoha, non faranno troppe storie riguardo la vostra storia -
A forza di chiacchierare siamo arrivati al campo e in men che non si dica ci ritroviamo circondati dai nostri amici, sorpresi di vederci tutti e tre insieme, che ci passano la nostra colazione.
Stavolta Sasuke non mi permette di lasciare il suo fianco, quindi i suoi amici del team Taka si avvicinano a me, cominciando a chiacchierare del più e del meno. In realtà quello che chiacchiera di più è un ragazzo che si è presentato come Suigetsu e comincia a parlare a raffica. Juugo, il ragazzo al suo fianco è più silenzioso e interviene poco nella conversazione. Mentre Karin, è stranamente silenziosa e fissa il poco spazio che mi separa da Sasuke.
Suigetsu comincia a farmi domande imbarazzanti, quando all' improvviso si sentono le voci dei cinque kage.
Uno dopo l'altro, cominciano un discorso di ringraziamento verso tutti i ninja dell'alleanza, a partire da Naruto e Sasuke. Devo dire che Sasuke, non è accolto con lo stesso entusiasmo di Naruto, ma questo me lo aspettavo. Noto ancora un velo di cautela negli occhi di Kiba e degli altri, figuriamoci negli occhi di chi lo conosce solo come il nukenin traditore di Konoha.
Solo io, Naruto, Kakashi e Sasuke sappiamo quello che è successo mentre tutti dormivano: la rivoluzione cui voleva dare inizio; la sua intenzione di uccidere i cinque kage; la sua lotta disperata con Naruto.
Loro non capirebbero. E a dire il vero non capisco nemmeno io.
Il maestro Kakashi mi ha detto solo che è meglio così. Per non peggiorare la situazione di Sasuke. Ed io ho accettato. Ma non so ancora cosa si sono detti durante lo scontro e come ha fatto Naruto a convincerlo a tornare con noi a Konoha.
E' forse questo che voleva dirmi Naruto quando eravamo nell' infermeria? Che deve ancora spiegarmi il motivo del comportamento di Sasuke?
Mi risveglio dai miei pensieri solo quando sento partire un applauso. Mi sono persa tutto il discorso.
Accidenti. Sarà meglio fingere di aver ascoltato. Non posso certo rivelare a qualcuno le mie riflessioni.
Tutti i ninja del campo cominciano a salutarsi. E' ora di tornare a casa.
Sono sempre vicina a Naruto e Sasuke, quando si avvicinano Gaara con Kankuro e Temari.
- Naruto. Ce l'hai fatta. Sono sicuro che diventerai presto Hokage. Inoltre hai riportato finalmente Sasuke al tuo fianco-
I due si stringono la mano e il kazekage rivolge lo sguardo a Sasuke.
- Mi auguro che stavolta resterai a Konoha-
- La cosa non ti riguarda - risponde col suo solito tono indisponente - e comunque non dipende da Naruto - aggiunge Sasuke, guardandomi con la coda dell' occhio.
Intende forse dire che dipende da me?
- Capisco - risponde semplicemente il rosso, mentre Kankuro mi si avvicina e mi sorride, intervenendo nella conversazione.
- Se non ti tratterà bene, la mia porta è sempre aperta. Puoi venire a Suna quando vuoi, dottoressa -
Sasuke si irrigidisce ed io balbetto semplicemente:
- T-ti ringrazio, Kankuro-
Quando i tre si allontanano si avvicinano altre persone e Sasuke mi guarda con espressione fredda e interrogativa.
- Una volta gli ho salvato la vita - gli spiego - ma non credevo di piacergli-
- Tsk!- è l' unico monosillabo che pronuncia prima di essere abbracciato al collo da Karin, che comincia a urlare:
- Sasukino, mio! Perchè non vieni con noi?-
- Staccati, Karin!- comincia ad urlare Sasuke, riuscendo infine a staccarla.
A quanto pare lei, Juugo e Suigetsu hanno intenzione di andarsene con Orochimaru. Non credono che sarebbero ben accolti al villaggio e non posso dare loro torto. Sarà un miracolo se accetteranno Sasuke.
Comunque riesco a trattenermi dal prendere a pugni la rossa solo perchè so che non rivedrà Sasuke tanto presto.
Mentre cerco di mantenere la calma, vengo avvicinata da un ragazzo che ha un' aria familiare.
- Sakura-san, ti auguro un buon viaggio di ritorno-
Non ci credo. E' il ragazzo che voleva darmi una lettera d' amore!
- Temevi di non sopravvivere, ma a quanto pare ce l'hai fatta -
- Già -
Si gira a guardare Sasuke che non ha mai lasciato il mio fianco, nonostante stia parlando coi suoi compagni e aggiunge:
- A quanto pare avevo ragione. L' uomo di cui sei innamorata è davvero eccezionale. Per questo hai rifiutato la mia lettera d'amore -
Sasuke comicia a fissarmi, ma io, rossa in volto, mi limito a salutare il mio ex-paziente.
- Mi spiace molto per averti rifiutato. Comunque auguro un buon viaggio anche a te -
Non appena tutti si sono allontanati per prendere le proprie cose e partire, mi giro a guardare Sasuke.
- Dovrò stare molto attento a quanto pare - sussurra tra sè e sè e si allontana anche lui.
Che cosa intenva con quella frase?
Mi dirigo anch'io verso la mia tenda a recuperare le mie cose ed affiancata dagli altri medici, aiuto a caricare i feriti più gravi sui carri e mi metto in marcia.
Molte file davanti a me sento distintamente una voce gridare:
- Si torna a Konoha. Dattebayo!-
E un sorriso illumina il mio volto.

Molte persone entreranno e usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore.
Eleanor Roosevelt

Salvezza e dannazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora