Naruto non sa che fare di fronte alla mia disperazione, mi guarda semplicemente, aspettando che io ritrovi il sangue freddo, mentre fisso con rabbia il cassetto che ho scoperto essere vuoto...
Maledizione! Maledizione! Maledizione!
Ho costretto Sasuke a condividere con me i pochi ricordi lasciatigli da Itachi, l'ho costretto a rivivere quei momenti dal punto di vista di Itachi, come se non fosse stato già abbastanza duro avere i propri di ricordi e quello che ho ottenuto è... niente.
Stringo tra le mani un pugno di mosche.
- Sakura-chan! Calmati, non vorrai distruggere la casa del teme, non la prenderebbe bene. Adesso sappiamo che esistono davvero le prove della colpevolezza di quei vecchiacci. Almeno siamo sicuri che stiamo cercando la cosa giusta -
- Sì, ma dove diavolo sono quei documenti? Ho visto Itachi che li riponeva dentro questo cassetto ed ora non sono più quì - prendo un respiro profondo, per poi aggiungere - Chi li ha presi? E perchè? -
- Sakura-chan, sai che non sono bravo in queste cose. Dovresti chiedere a qualcuno che se la cavi bene con gli enigmi, io sono più un uomo d'azione -
- Hai ragione, Naruto. Dobbiamo chiedere aiuto agli altri. Da soli non ne verremo a capo altrimenti. Che ne dici di riunirci a casa di Kakashi? So che preferiresti il banchetto di Ichiraku, ma siamo in molti e rischiamo di attirare troppo l'attenzione. Siamo corsi fin quì ad una velocità notevole e non mi sembra che ci abbiano seguiti, ma non si può mai sapere -
- Va bene, Sakura-chan! - mi risponde stringendomi un braccio e portandomi fuori dalla camera segreta, per poi formare i sigilli della moltiplicazione del corpo e creare cinque cloni.
- Così faremo prima ad avvertire gli altri -
- Grazie, Naruto. Io intanto per scrupolo controllerò le altre stanze in cerca di altri nascondigli, ci vediamo tra un'ora e mezza a casa di Kakashi-
- Sei sicura di voler rimanere quì da sola?- mi chiede con premura, guardandosi intorno con aria titubante.
Scoppio in una risata priva di gioia e gli rispondo:
- Hai paura che mi succeda qualcosa? Sono uno dei nuovi ninja leggendari, credi davvero che qualcuno riuscirebbe a farmi del male cogliendomi alla sprovvista? Non sottovalutarmi -
Lui scuote la testa: - Hai ragione, ma le vecchie abitudini sono dure a morire, mi sono sempre preoccupato per te in questi anni ed anche adesso non posso farne a meno -
Gli sorrido davvero stavolta:
- Lo so e ti ringrazio molto. So che mi vuoi bene e anch'io te ne voglio, sei il mio migliore amico -
L'imbarazzo di Naruto è evidente.
- Questo significa che non mi picchierai più?-
- Eh, no, questa è un'altra questione. Se ti comporterai ancora da scemo ti picchierò eccome - rispondo io - specie se farai soffrire Hinata-chan! - aggiungo a mo' di minaccia, alzando il pugno.
Lui indietreggia spaventato per poi dire col suo solito tono deciso:
- Non preoccuparti, Sakura-chan! Renderò felice Hinata ad ogni costo, è una promessa! -
- So che lo farai, tu mantieni sempre le promesse e si vede che sei innamorato. Posso chiederti una cosa?-
- Certamente -
- Quando ti sei reso conto di essere innamorato di lei?-
Naruto arrossisce come un pomodoro maturo.
- Sakura-chan! Ma che domande fai?-
- Dai, rispondi. Sono curiosa, non ho avuto modo di chiedertelo con tutto quello che è successo! -
- E va bene! Mi sono reso conto di essere innamorato di lei ... - fa una leggera pausa - quando è morto Neji -
- Quando è morto Neji?- lo fisso sconvolta.
- Sì. Ho cominciato a sospettare di provare qualcosa per lei durante la battaglia contro Pain, ma in quel periodo non avevo tempo di fermarmi a guardare dentro di me. Riportare Sasuke a casa era il mio chiodo fisso, non potevo permettermi distrazioni. Poi ci sono state le rivelazioni sull'identità dei miei genitori, la verità sulla strage degli Uchiha, - si guarda intorno con espressione triste - il tuo tentativo di uccidere Sasuke, - stavolta guarda me - e infine i preparativi per la guerra e la guerra stessa -
Non riesco a distogliere gli occhi dai suoi, ho sempre ammirato la sua forza, si è fatto carico di tutto per tenerci al sicuro.
- Quando è morto Neji mi sono reso conto che sarebbe potuto capitare a Hinata e quel pensiero mi ha tolto il fiato, avevo paura di perderla. Mi sono reso conto solo in quel momento della reale portata dei miei sentimenti per lei -
- Hai fatto un'ottima scelta, Naruto. Con lei sarai felice. Sono molti anni che è innamorata di te, ti ha sempre guardato con ammirazione e affetto. Siete proprio una bella coppia -
Faccio un respiro profondo per contenere la commozione e cerco di sdrammatizzare: - Adesso basta con le chiacchiere, ho una casa da controllare e tu non mi saresti di molto aiuto, probabilmente useresti il rasengan per vedere se ci sono nascondigli nei muri, quindi vai a chiamare Hinata -
- Ma che dici, Sakura-chan!? Non sono così stupido!-
Scoppio in una risata gioiosa vedendo la sua espressione imbronciata.
- Ci vediamo più tardi!- lo saluto prima di cominciare ad ispezionare ogni stanza.
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Salvezza e dannazione
FanfictionÈ la prima storia in assoluto che ho scritto su efp. È una what if? sul dopoguerra scritta prima della fine del manga di Naruto quindi né lui né Sasuke hanno perso un braccio. Spero vi piacerà lo stesso.