Capitolo 6

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Sasuke ha scelto davvero un brutto momento per venire a trovarmi. Da questa mattina, da quando ci siamo lasciati, sfiorandoci leggermente le labbra, non ho desiderato altro che passare del tempo con lui, ... ma ora ho davvero bisogno di metabolizzare tutto quello che ho saputo da Naruto.
Sasuke continua a fissarmi in volto, i suoi occhi ardono, ma i lineamenti non mostrano nulla dei sentimenti che io vi leggo dentro.
Naruto passa lo sguardo dall' uno all' altra, sembra non riuscire a decidersi su chi affrontare per primo.
Mi asciugo le lacrime che finalmente hanno smesso di scorrere sul mio volto. Prendo un respiro profondo, poi un altro e un altro ancora. Il battito del cuore si attenua, la mia mente si schiarisce e io riprendo il controllo di me stessa.
Distolgo lo sguardo da Sasuke e mi concentro su Naruto. Il nostro eroe. Il nostro salvatore. Colui che fra qualche anno diventerà sicuramente hokage. Colui che si definisce il fratello di Sasuke. Il mio migliore amico.
So che mi vuole bene, ha fatto di tutto per me. Nonostante sapessi che era innamorato di me l'ho costretto a farmi quella promessa. La promessa di riportare Sasuke al villaggio. Di riportarlo nel team 7. Di riportarlo da me.
Ha passato tre anni ad allenarsi con Jiraiya solo per diventare più forte e riportare Sasuke da noi. Mi ha lasciata sola, ma lui era più solo di me. Io avevo Ino, Hinata, Tsunade, Shizune e gli altri; lui era solo con il suo maestro. Sono stata un' egoista a pensare che mi avesse abbandonata, ma nessuno è perfetto. Tanto meno io.
Chiudo gli occhi per un attimo, ho bisogno di ragionare a mente fredda, di riorganizzare le idee, di placare la mia ira. Passa un minuto. Ne passano due, tre...
- Sakura-chan...-
La voce di Naruto interrompe il silenzio che pesa tra noi.
Sollevo le palpebre e finalmente lo guardo. Ha un' espressione triste, addolorata, contrita. Le mie labbra si piegano leggermente all' in sù, non riesco a rivolgergli un sorriso vero, dovrà accontentarsi di questa pallida imitazione.
- Naruto, lo so che lo hai fatto per non farmi soffrire, per non farmi tentennare riguardo le scelte da fare. Forse sapendo tutto quello che era successo veramente avrei potuto avere il dubbio di passare dalla sua parte. Ma devi renderti conto che sono cresciuta anch'io. Non sono più la ragazzina di una volta. Sono ancora molto emotiva, questo è vero, ma sono in grado di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. E amo moltissimo il nostro villaggio.
Ho fatto anch'io i miei errori, ho gettato tutte le responsabilità sulle tue spalle, ti ho caricato di un peso immenso. Ho messo nelle tue mani la felicità mia, di Sasuke e anche la tua.
Quando ho parlato con Sai, prima di venire a cercarti, mi sono resa conto, per la prima volta, di quanta sofferenza deve averti arrecato la promessa che mi hai fatto. E allora ho preso quella decisione. Sasuke era impazzito agli occhi di tutti, nessuno comprendeva la sua scelta di entrare nell' Akatsuki...-
Mi interrompo un attimo per guardare Sasuke che si è appoggiato alla parete tenendo le braccia conserte. Ha smesso di fissarmi, concentrandosi sui medicinali posati sul tavolo alle mie spalle. So che sta ascoltando attentamente tutto quello che dico. Cosa sta pensando in questo momento?
- ... e allora tutti noi della Foglia abbiamo deciso di uccidere Sasuke per evitare una possibile guerra con il villaggio della Nuvola. Ero disperata, non volevo che lui morisse...non volevo che tu morissi - aggiungo, tenendo gli occhi sulla figura dell'uomo che amo, cominciando a parlare direttamente a lui - , ma avevo capito che ormai in te l' oscurità aveva preso il sopravvento, pur non compendendone il motivo. Non volevo che cadessi ancora più in basso e allora ho deciso che sarei stata io a porre fine a quella catena di dolore.
Sono sicura che hai ascoltato almeno parte della nostra conversazione prima di entrare, Sasuke-kun...
Sì, ho dichiarato il mio amore a Naruto, credendo che questo lo avrebbe svincolato dalla nostra promessa, ma lui non mi ha creduto. Mi conosce bene, sa quanto sia profondo il mio amore per te e mi ha rifiutata-
Distolgo lo sguardo da Sasuke che sembra ancora una statua di marmo e lo fisso negli occhi azzurri di Naruto.
-Ti voglio bene Naruto, ma come si vuol bene ad un amico, ad un fratello. E' stato difficile dichiararti il mio amore, anche perchè sapevo dei sentimenti di Hinata nei tuoi confronti. Ma ero consapevole che non avresti mai permesso a nessuno di affrontare Sasuke, speravo davvero di fermarti.
Dopo aver parlato con te non ho avuto altra scelta che andare direttamente a cercare Sasuke... e il resto lo sapete entrambi... non ho avuto il coraggio di usare quel kunai-
A questo punto non ho più forze per reggermi in piedi e mi accascio su una sedia.
- Naruto...potresti lasciarci soli per favore?- gli chiedo con voce ferma e sguardo deciso, nonostante la paura di affrontare Sasuke mi faccia tremare le mani.
Lui mi fissa e apre la bocca, è evidente che vuole ribattere. Ma sospira e si dirige verso la porta, con le spalle curve e il capo abbassato. Mi dispiace vederlo così e allora aggiungo :
- Sono ancora arrabbiata con te. Ma mi passerà presto, non riesco a tenerti il broncio troppo a lungo. Ma promettimi una cosa: non mi mentirai più e non mi nasconderai più informazioni così importanti, d'accordo?-
Ascoltando le mie parole, Naruto si volta, il sollievo si legge nei suoi occhi e le sue labbra sorridono di nuovo.
- Lo prometto, Sakura-chan!-
So che le sue parole sono sincere, ma prima di andarsene mi guarda in uno strano modo, come se avesse ancora qualcosa da dirmi. Il suo sguardo si posa per un attimo su Sasuke, che continua a fissare il vuoto, per poi tornare su di me. Con le labbra mima una parola. Dopo.
Sono molto sorpresa, che ci siano altre cose che non so di Sasuke?
Senza più indugio Naruto esce dalla tenda ed io resto sola con Sasuke.
Nella stanza non si sente nient' altro che i nostri respiri. Il silenzio, sovrano incontrastato di questa tenda, pesa come un macigno sul mio cuore.
Sasuke, non parla e non si muove, sembra una bellissima statua di marmo. Continuerei a contemplarlo per ore ed ore, ma non riuscire a capire cosa gli passi per la testa dopo aver ascoltato il mio discorso con Naruto, mi sta facendo impazzire.
Mi faccio coraggio e comincio a parlare:
- Sasuke-kun? Io...-
- Se stai per chiedermi scusa per aver cercato di uccidermi risparmia il fiato-
La sua frase mi blocca ogni parola in gola.
- So che non potevi sapere la verità su Itachi. E comunque io ti avrei uccisa. Se Kakashi e Naruto non ti avessero salvata io ti avrei uccisa, senza dubbi o ripensamenti. Tu invece ti sei fermata-
Lo sapevo, ne sono sempre stata consapevole. Ma sentirmelo dire da lui è davvero devastante. Mi sento soffocare e il fatto che mi guardi coi suoi occhi a cui nulla sfugge, non fa che aumentare questa sensazione.
Non avrei dovuto-
Lo fisso interrogativa, non capisco a cosa si riferisca. La mia mente è in tilt.
- Non avrei dovuto fare l'amore con te-
Questo è troppo, davvero troppo da sopportare.
- Perché?- riesco a chiedergli facendo uno sforzo immane.
Non mi risponde subito, sembra titubante. Ma poi parla.
- Perché ti ho legata a me -
Allora finalmente capisco. Non è pentito di aver passato la notte con me. Ma vede quanto sto soffrendo per lui e pensa che sarebbe stato meglio lasciare le cose come stavano.
Gli sorrido, un sorriso vero, di quelli abbaglianti e lo lascio interdetto.
- Sasuke-kun, io sono sempre stata legata a te. Che tu lo volessi o meno. Lo sono da molto tempo, da quando mi sono innamorata di te.
In questi anni mi sono chiesta spesso come sarei diventata se tu non avessi lasciato il villaggio. Probabilmente sarei stata una kunoichi mediocre, perchè mi sarei appoggiata a te senza migliorare me stessa. Ora sono un medico, una kunoichi forte, l'erede di un sannin. Non dico di essere felice che tu abbia deciso di andartene, perchè sarei stata felicissima di vivere la mia misera e normale esistenza accanto a te. Ma tutto quel dolore mi è stato utile per crescere. E' stata un' esperienza che mi ha cambiato la vita. E quello che c'è stato tra noi ieri notte - arrossisco solo al pensiero- cambierà di nuovo la mia vita. E anche la tua -
Mi guarda sorpreso. Non si aspettava una risposta simile da me.
- Pensavi che mi sarei messa a piangere di nuovo, eh?-
L a sua espressione si ammorbidisce, la mia risposta e il tono scherzoso di quest'ultima affermazione sembrano averlo rasserenato.
Mi alzo in piedi ed apro la porta, facendogli segno di seguirmi.
- Adesso basta. Abbiamo affrontato abbastanza rivelazioni per oggi. Ho una fame da lupi-
Esco nell'aria fresca della sera e gli tendo la mano. Lui la afferra senza esitazione e il mio cuore sussulta felice.

Non importa quanto cerchiamo di ignorarle o negarle, alla fine le bugie piano piano svaniscono. Che ci piaccia oppure no. Ma questa è la verità sulla verità: la verità fa male. Per questo mentiamo.

Grey's Anatomy

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