Capitolo 14

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Le mie mani accarezzano dolcemente le ciocche bionde di Naruto, mentre la mia bocca sussurra continuamente una sola parola:
- Perdonami -
Non avevo altra scelta che questa.
Nemmeno oggi le ricerche hanno avuto successo. Kakashi e Shino, che si è unito alla ricerca, non hanno trovato niente nell'appartamento del Consigliere Mitokado e i documenti nell'archivio dell'hokage sono talmente tanti che un giorno in più non basterebbe per ispezionarlo tutto.
Il tempo è scaduto. Rimane solo domani per trovare quei maledetti documenti e se aspettassi l'ultimo momento rischierei di non poter mettere in atto il piano B per cui mi è indispensabile la collaborazione di Orochimaru.
I consiglieri non sono stupidi. L'ultima notte prima del processo aumenteranno di sicuro la sicurezza, anche se hanno capito che Sasuke non fuggirà di sua spontanea volontà visto che continua a farsi pestare senza reagire, pensano che io e Naruto di sicuro faremo qualcosa.
E hanno ragione.
Solo che ci penserò io da sola.

- Quindi quelle vecchie cariatidi dei Consiglieri lo tengono imprigionato e lui non si ribella perchè pensa di meritare una punizione per tutto quello che ha fatto, il mio allievo è sempre stato tutto d'un pezzo. Non mi aspettavo niente di meno da lui -
Il modo in cui parla di Sasuke definendolo semplicemente il suo allievo, quando sappiamo entrambi che lui avrebbe voluto che fosse il suo nuovo corpo ospite mi dà davvero ai nervi. Preferirei che parlasse chiaro, ma credo sia troppo aspettarsi qualcosa del genere da Orochimaru che è l'inganno e la manipolazione fatta persona.
Le abitudini di una vita non si cambiano da un momento all'altro ed anche se ho notato il suo cambiamento durante la guerra, non mi fido lo stesso.
- Quindi io ti servo perchè?-
- Perchè dubito fortemente che quei documenti si trovino ancora quì a Konoha. Certo, ci sono ancora molti posti in cui cercare, compreso il tempio Uchiha, ma... non credo che Itachi avrebbe tenuto qui a Konoha dei documenti tanto importanti.
Dopo la morte del Terzo hokage che aveva promesso di garantire l'incolumità di Sasuke, lui si è fatto vivo al Villaggio, dopo anni in cui non si era saputo più niente di lui e l'unico motivo che mi è venuto in mente per questo suo gesto, è che volesse far sapere a Danzo di essere ancora in vita e che quindi lui e i Consiglieri dovevano ancora attenersi al loro accordo.
Credo che sia stato allora che Itachi ha recuperato i documenti e quindi...-
- ... quindi i documenti potrebbero trovarsi in uno dei covi dell'Akatsuki. Ed avendone fatto parte pensi che io possa esserti utile nella ricerca.-
- Esatto -
- Potrebbe averli messi ovunque quei documenti e comunque non conosco tutti i covi dell'Akatsuki -
- Non prendermi in giro. Anche dopo aver lasciato il gruppo sono sicura che tu li abbia tenuti d'occhio visto che potevano essere una minaccia per te.
E dopo la tua dipartita, Kabuto ha continuato a spiare Tobi.
Hai assorbito il chakra eremitico di Kabuto e di sicuro hai assimilato ogni sua informazione.-
Stavolta mi guarda con espressione seria e la sua voce non ha più quel tono leggermente canzonatorio.
- E questo come fai a saperlo?-
- Suigetsu è un gran chiacchierone ed anche se io non gli ho prestato molta attenzione visto che ero occupata, qualcun'altro l'ha fatto -
Ringrazio Ino tra me e me per avermi fornito un'informazione tanto importante, anche se non poteva sapere per cosa l'avrei usata.
- Comunque il motivo per cui ti ho chiamato non è solo questo -
- Mmh... sentiamo. Cos'hai in mente ragazzina?-

Guardo i volti addormentati dei miei amici e chiedo silenziosamente scusa anche a loro. Soprattutto a Hinata.
Mi sento in colpa per averla usata, ma lei era l'unica persona che non avrebbe trovato sospetto il mio improvviso interesse per la cucina. Non perché sia stupida, ma perché è troppo buona per dubitare delle intenzioni dei suoi compagni.
Frammenti di quello che è successo durante la giornata continuano a passarmi davanti agli occhi:
...io, Naruto e Hinata che pranziamo da Ichiraku...
....l'espressione dolente di Shino che ci comunica che lui e Kakashi non hanno trovato nulla nell'appartamento del Consigliere...
... la mano di Hinata che stringe quella di Naruto cercando di rassicurarlo del fatto che troveremo una soluzione...
...il battito del mio cuore che si arresta per un attimo per poi riprendere a percuotermi il petto con vigore...
...la mia decisione:
- Hinata, posso chiederti un favore?-
- Certo, Sakura-chan - mi risponde, allontanandosi da Naruto e Shino.
- So che vi state impegnando tutti per aiutare me e Sasuke e vorrei ringraziarvi tutti preparando la cena, ma sono una pessima cuoca. Mi aiuteresti a cucinare?-
- Certamente, sono brava in cucina- mi sorride dolcemente, pensando che io abbia semplicemente bisogno di una distrazione, di concentrarmi su qualcosa che non sia Sasuke Uchiha rinchiuso in una cella e pestato a sangue. Quel sorriso fa più male di un kunai piantato nello stomaco, ma le sorrido anch'io.
- Grazie, Hinata-chan! Però non diciamo agli altri che ho cucinato anch'io o non assaggeranno niente. Glielo diremo quando avranno finito di mangiare-
- Va bene - ...
...l'espressione preoccupata di Kakashi quando sono nel suo appartamento e quella allarmata quando uno dopo dopo l'altro tutti i miei compagni si addormentano, accasciandosi chi sul tavolo chi contro le pareti e lui fa altrettanto...
Mi separo a fatica da Naruto e mi avvicino al maestro Kakashi. Ho scritto una lettera per spiegare tutto a lui e agli altri, ma non posso lasciarla sulla tavola, quindi la nascondo nel suo giubbino da jonin, a contatto con la pelle del suo torace. Gli anbu verranno di sicuro a controllare quest'appartamento e li troveranno tutti addormentati. Il sedativo che ho usato è molto potente, la sua formula l'ho brevettata io stessa quindi so che non si sveglieranno prima di ventiquattr'ore.
Sono stata fortunata visto che Kiba è stato mandato in missione con Akamaru e un paio di chuunin. Non sarei riuscita a imbrogliare il loro olfatto.
Rivolgo un ultimo saluto di scuse ai miei amici e chiudo la porta dell'appartamento del maestro che ho appena tradito per dirigermi verso il centro di Konoha.
Mi aggiro silenziosa per le strade ed arrivata nei pressi dell'entrata principale delle prigioni, mi nascondo su un albero e comincio a guardarmi intorno.
- Quindi agiamo stanotte? Non hanno trovato niente?-
- No, non hanno trovato niente -
- Sai, avrei anche potuto non presentarmi. Che avresti fatto in quel caso?- mi provoca.
- Avrei agito comunque. Anche da sola -
- Non avresti risolto niente e ti saresti fatta uccidere -
- Chi lo sa? Sta di fatto che sei qui, no?-
- Sei davvero testarda come Tsunade - ghigna guardandomi attentamente.
Io ignoro le sue parole e mi preparo ad agire.

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