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Mi trovo all'intero di una stanza senza luce, senza uno spiraglio, ci sono solo io, chiusa dentro, legata da una corda abbastanza fastidiosa, mi hanno rapito e non so dove mi trovo e per quale motivo.

Comincio ad urlare "Aiutooo" ma nessuno sembra sentire.
Ho tanta paura.
Mi sta per venire un attacco di panico.
Ma dove cavolo sono?

Mi sveglio di soprassalto e mi guardo subito intorno, cerco il cellulare e guardo l'ora, sono le sei del mattino.
È stato solo uno dei miei incubi.
Mi alzo e vado a farmi una doccia fredda.
Uscita da essa, indosso l'intimo e un jeans nero, con una maglia maniche corte bianca con scritto Summer in piccolo che arriva sopra l'ombelico, un jellet in jeans e infine le mie converse nere.
Scendo giù in cucina, dove trovo mio fratello Tyler.

Mi chiamo Layla ma questo si può notare anche dalla porta della mia stanza dov'è inciso, sono  una ragazza di diciannove anni, ho finito da un anno il liceo ed ho trovato subito un lavoro in un pub per guadagnarmi dei soldi.
Ho gli occhi verdi e i capelli castano scuro in risalto con la mia carnagione  chiara.
Il mio carattere è cambiato da un paio d'anni, dalla morte dei miei genitori, sono diventata più egoista, menefreghista, coraggiosa e mi so difendere da sola...invece prima ero come le tante altre ragazze tranquille, timide, dolci, un po' con la testa tra le nuvole, sono cresciuta e sono cambiata.

Vivo sempre nella stessa città dove sono nata cioè a New York, con mio fratello Tyler.
Lui è altrettanto stronzo ma nel vero senso della parola sin da piccolo, non sa cosa vuol dire amare o essere gentile, nemmeno con me.
Ha gli occhi color miele come quelli che aveva mia madre e i capelli castano scuro.
Io assomigliavo a papà molto semplice.

"Buongiorno"

"Hei"

"Come mai già in piedi?"

"Non riuscivo a dormire"

"Mmh, ho sentito che urlavi prima"

"Un altro incubo"

"Mi dispiace"

"Passerà no(?) "

"Vai a lavoro?"

"Ovvio"

"Per che ora torni?"

"Tyler lo sai quando finisco il turno, alle cinque di questo pomeriggio"

"Okey"

Insopportabile, l'unica parola per descriverlo.

Prendo la borsa ed esco da casa.
Visto che non è poi così distante il pub da dove abito, vado a piedi ascoltando un po' di musica con gli auricolari.

La mia canzone preferita?
È Runaway di Galantis, quella che sto ascoltando proprio ora.

Mi piacciono le canzoni attive, energetiche non quelle depressive, le odio, portano solo malinconia e non voglio più viverle quelle emozioni.
Non mi accorgo neppure che sono arrivata se non quando sono davanti la porta, tolgo le cuffiette, ed entro.

"Ciao Marco"

"Ciao Layla"

Marco è il titolare di questo pub, è diverso da tutti gli altri questo locale, diciamo che di giorno è un bar e alla notte è una discoteca.

Il bar è diviso in quattro zone in due piani.

1-Zona cassa
2-Zona bar-day

3-Zona bar-night (dove si fanno gli alcolici, si usa di più la sera)
4-Zona Dj

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora