capitolo quarantaquattro

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È passata una settimana.

Una settimana da quando ho fatto la prima ecografia.
Una settimana da quando è tornata Alice.
Una settimana che ho questo tatuaggio.
Una settimana da quando non vedo più  Ian...si è trasferito a Boston con Alessia, si stanno frequentando, sono felice per loro.
E poi sono tredici giorni che non vedo e non sento Alan.

Non ci ho messo una pietra sopra perché è difficile disinnamorarsi in una settimana, vorrei parlare, sentirlo, chiarire o capire cosa vuole e invece no perchè se ne è andato!

Lucas è tornato a casa sua, io ho riniziato a lavorare, solo il turno della mattina ovviamente.

La pancia si vede leggermente, sono solo alla terza settimana, quasi un mese.

L'unico che non sa niente è Tyler, non sa che fra nove mesi sarà zio, ma voglio dirlelo a voce anche perché sarà difficile spiegarlo chi è il papà e dov'è.

Mi sto preparando per andare a lavoro, non faccio in tempo ad uscire di casa che mi suona il cellulare.

Io" pronto?"
Lui" sorellinaaa"
Io" fratellonee"
Lui" come stai?"
Io" tutto bene tu?"
Lui" bene bene...torno fra tre giorni praticamente mercoledì pomeriggio"
Io" ...bene,  so-sono felice"
Lui" tutto ok?
Io" si è che sto andando a lavoro "
Lui" ah ok allora ci vediamo fra tre giorni, ti voglio bene, buona giornta"
Io" anche io, anche a te"

Metto giù e entro al Bar.

Il pensiero che Ty torna fra tre giorni e io devo trovare il modo di dirgli che sono incinta...non so come dirlelo!

Vado a sbattere contro qualcuno che mi fa pure cadere.

Io" Stai attento a dove vai, idiota"
X" sei Tu che mi sei venuta addosso"
Io" si vabbè ciao "
X" che gente.."

Vado nei camerini, mi cambio, appoggio la borsa e vado ad aiutare Lucas.

Lucas" ei bella"
Io" ei riccio"
Lucas" chi era quello di prima?"
Io" un idiota che mi è venuto addosso"
Lucas" ah capito tutto"
Io" fra tre giorni torna Ty!"
Lucas" bello, finalmente "
Io" cosa finalmente...Non so come dirgli che aspetto un bambino e poi mi chiederà del padre.."
Lucas" stai tranquilla, vedrai che capira"
Io" l'ultima volta che hai detto così, non è andata bene, anzi.
Lucas" dettagli "
Io" si dettagli un corno"
Lucas" ahah"
Io" fai i caffè va là"
Lucas" al suoi ordini capo "

Jake" ciao ragazzi"
Lucas" Ciao jake"
Io" j"
Jake" cosa state facendo?"
Io" Lui sta cercando di fare dei caffè io sto sistemando il bancone"
Jake" ma se non ha mai fatto i caffè "
Io" ha detto che vuole farlo lui, che lo faccia"
Jake" ahahah non prenderò mai più il caffè "
Lucas" così mi offendi, magari è buono"
Jake " in ogni caso ahah"
Lucas" vai a sistemare va"
Jake" Sisi  a dopo"
Io"  ciao"

Finisco di fare il caffè, perché Lucas dopo il terzo caffè si è rifiutato e quindi è andato ad aiutare Jake e io sono qui da sola, per fortuna ce poca gente.

Finito di fare i caffè, vado dagli altri due idioti e mi siedo al bancone  e li guardo mentre si impegnano a lavorare.

Jake" odio la gente che mi fissa"
Io" vorrà dire che ti fissero per ancora molto tempo"
X" percaso ce la signiorina Layla..?"
Io" si sono io, lei chi è? "

Mi giro per farmi vedere, è un signore mai visto prima, guardo Jake e lucas e si avvicinano anche loro.

X" piacere sono il sig. Giacomo Wilson"
Io" bene, perché mi cercava? "
Giacomo " lei conosce un certo Alan Walker giusto?
Io" sarei la sua ragazza ma non lo vedo da tredici giorni è  sparito"
Giacomo" ecco, non è sparito è in ospedale,  ha avuto un incidente due giorni, molto grave, ora è un coma, dovrebbe seguirmi"

Da quando ho sentito ospedale ho disconesso la mia mente.
È in coma...
E se non si sveglia più...
Sono pallida in viso me lo sento..

Lucas" vuoi che ti accompagno?"
Io" grazie..ma ce la faccio da sola"
Io" andiamo"
Giacomo" arrivederci"
Jake" chiamaci dopo "

Non lo ascolto, voglio solo vederlo ora, voglio stringergli la mano, voglio che si svegli e che ritorniamo come prima.

Arrivata in ospedale con il Sig.Giacomo entro.

Giacomo" dovresti firmare delle carte e dopo ti accompagno alla stanza"

Non sono in grado di parlare, annuisco e basta.

Firmate le carte che ho sotto la mia responsabilità e altre robe, ci stiamo dirigendo verso la sua stanza.

Giacomo" fra un po' finisce l'orario delle visite ma i parenti più stretti possono rimanere"
Io" ok"
Giacomo" eccoci "
Io" grazie"
Giacomo" qualunque cosa sai dove trovarmi"

Dopo aver detto quella frase se ne và.

Appoggio la mano nella maniglia e piano la apro...

Alan è disteso nel letto, pieno di fili, e tubicini per non parlare delle macchine che ha intorno.

Ma io realmente non so cosa sia successo, non lo vedo da 13 giorni e lui ha fatto l'incidente due giorni fa, com'è  successo?  E in 10 giorni cos'ha fatto?

Mi avvicino e mi siedo sulla sedia li difianco, non riesco neanche a prenderli la mano o a parlargli sono diventata muta...

Non mi sento nenache in colpa perché non è colpa mia...
Voglio sapere cos'ha...

Lo guardo e non penso a niente, lo osservo, disteso, pallido, occhi chiusi, pieno di tubicini, capelli sconsigliati...

Mi alzo e mi affaccio alla finestra e guardo fuori...bene ha iniziato pure a piovere...

Dottore" scusi lei chi è?  Da che non potrebbe stare qui?"
Io" buonasera, sono la sua ragazza..."
Dottore" oh finalmente era da un po' che la cerchevamo"
Io" sono qui.."
Dottore" si"
Io" ho saputo solo che è in coma ma precisamente  cos'è successo? "
Dottore" fatto analisi e operato...ha fatto un incidente abbastanza doloroso a causa del bere,perché era alla guida ubriaco..E ora bisogna solo aspettare che si risvegli"
Io" ehm ok"
Dottore" non sembri molto presa"
Io" non lo vedevo da 2 settimane se ne è andato di casa perché ho detto che aspetto un bambino...da 2 settimane non lo vedo...non può essere nenache colpa mia perché l'incidente l'ha fatto due giorni fa, quindi cos'ha fatto i giorni prima?
Ci crede che non riesco nenache a prenderli la mano o parlargli, abbracciarlo"
Dottore" ci vuole tempo sia per te che per lui, quando te la senti prova a parlargli"
Io" grazie di tutto dottore"
Dottore" arrivederci "

Il dottore esce e io mi siedo nel divanetto infodo alla stanza, lo guardo ma non penso...ho una confusione in testa...






LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora