capitolo quarantasei

2.4K 116 11
                                    


*Nuova canzone di Fred Palma Il cielo guarda te*

LAYLA

Sono arrivata all'ospedale.

Entro, per l'ultima volta.

Vado verso la camera di Alan, busso.

Alan" Avanti"
Io"Ciao"
Alan" Ei"
Io" pronto per uscire?"
Alan" si.."
Io" le carte le ho format ieri sera, quindi possiamo andare"
Alan" Layla dobbiamo parlare"
Io" vuoi parlare qui?"
Alan" andiamo su nel tetto, nel terrazzo"
Io" andiamo"

Apro la porta e lui mi segue, in silenzio, evito di prendere l'ascensore e faccio le scale, non sono tante.

Apro la porta della terrazza e mi siedo sulla muretta e aspetto.

Sulla muretta sono seduta solo io lui è appoggiato con i gomiti e guarda NY

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Sulla muretta sono seduta solo io lui è appoggiato con i gomiti e guarda NY.

Io" Alan?"
Alan"mhm"
Io" parlami,  dovevi parlarmi? Siamo qui a posta o sbaglio? Vuoi uccidermi?"
Alan" No"
Io" allora parla"
Alan" stanotte non ho dormito.."
Io"mi dispiace, io si ho dormito"
Alan" mi fa piacere, ho pensato"
Io" da quando pensi?"
Alan" Layla se devi fare così vado via ok?"
Io"okok, parla"
Alan"ho pensato a quando ci siamo conosciuti...come ci siamo legati subito...quando io ti ho protetta,quando ti sei sempre vicino, quando ti sei operata, quando litigavamo,  quando abbiamo fatto
l'amore, quando scherzavamo, quando ci prendevamo per il culo..."
Io" si e quindi?"
Alan" poi ho pensato alla più grande cazzata che potevo fare.."
Io" sarebbe?"
Alan" sarebbe il motivo per cui sono stato in coma, che sono scappato da te invece di parlarne, starti vicino e invece sono scappato, ma l'ho fatto perché mi sono sentito in prigione, ho paura, sono troppo giovane..."
Io" quindi il bambino non lo vuoi?"
Alan" non ho detto questo"
Io" se non vuoi il bambino non riavrai neanche me"
Alan" ho detto solo che ho paura, sono due mesi che stiamo insieme, siamo giovani, lavori solo te, come faremo con un bimbo? Io a questa cosa ci ho pensato...pensandoci non rovinerei mai la mia vita se potrei avere di meglio...Se posso avere un bimbo che corre per casa, che gli insegno a camminare, a parlare, gioco con lui, il suo primo Natale, il suo compleanno, sono tutte e tante esperienze nuove ma io le voglio fare, crescendo lui, fresco anch'io, quindi il bambino lo voglio ma con lui voglio anche la sua mamma, perché è lei che amo e senza di lei non potrei stare, la settimana lontana e te è  stata un inferno, avevo la testa che pensava a te e basta, non ti ho mai tradito, in alcun modo."
Io" ...."
Alan" perfavore, di qualcosa,qualsiasi"
Io" pensavo di venire qui e che tu volessi finirla o mi volessi dire che mi avevi tradito, che non volevi il bambino..."
Alan" perché sei sempre così negativa"
Io" perché in quel momento c'erano solo quelle supposizioni "
Alan" quindi?"
Io" posso baciarti?"
Alan" No, prima voglio una risposta"
Io" cosa devo dirti?"
Alan" non lo so quello che ti senti"
Io" che ero confusa, stavo male solo al' idea di un figlio senza il padre,io senza di te, ma infine non è successo ed è meglio così"
Io" ora posso baciarti?"
Alan" vieni qui"

Scendo dalla muretta, mi avvicino a lui e  in tre secondi sono sulla sua labbra, dio quando mi mancavano.

Scendo dalla muretta, mi avvicino a lui e  in tre secondi sono sulla sua labbra, dio quando mi mancavano

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Eravamo solo noi due, io e lui,sopra il tetto dell'ospedale, pieno inverno, ma non ce ne fregava niente.

Alan"Amore"
Io" mi sei mancato"
Alan" anche tu, tanto"
Io" andiamo a casa?"
Alan" andiamo a casa"
Io" ma adesso che stiamo dinuovo insieme e diventiamo genitori, ci serve una casa, un lavoro e tanti altri.."
Alan"Amore, pensiamo a tornare a casa intanto"
Io" va bene va bene è che sono felicee mi hai reso la donna più felice"
Alan" è tu l' uomo più felice, aspetti un bambino e fra poco diventerò papà ma guarda che mamma che avrà nostro figlio... Io si che sono felice"
Io"stupido"

Salutiamo il dottore e usciamo dall' ospedale.

Alan" finalmente fuori"
Io" già.."

Saliamo in macchina e dopo un po' di batti becco, guido io.

Mentre andiamo a casa, alzo il volume perché alla radio danno la mia canzone preferita in questo momento e inzio a cantarla, guardando Alan.


Mi piace un casino questa canzone, ha delle belle parole.

Ce Alan che mi guarda male e ride ma io me ne frego.

Arriviamo a casa, parcheggio la macchina ed entriamo per il garage.

È quasi Mezzogiorno.

Alan " vado in camera a sistemare la mia cose"
Io" vengo pure io che mi cambio"
Alan" va bene"

Entriamo in camera, lui si sistema le sue cose nell" armadio.

Io mi tolgo la scarpa e il giubotto.

Prendo una tuta, mi sfilo quello che ho addosso.

Mi guardo allo specchio, per vedere se il pancino si vede, ma leggermente.

Alan mi abbraccia da dietro, è io gli sorrido tramite lo specchio.

Mi accarezza la pancia e dopo mi giro verso di lui è mi è un bacio sulla pancia.

Io" se fosse maschio?"
Alan" No problem gli insegno a giocare a calcio"
Io" te pareva"
Alan" il mio calciatore preferito"
Io" di è maschi in casa a cui piace il calcio e quando ce una partita non si scollano della tv io cosa farò? "
Alan" potremmo sempre farlo una sorellina"
Io" beh intanto aspettiamo lui o lei poi si vedrà "
Alan" va bene"
Io" ah non voglio sapere il sesso fino a quando non partoriro"
Alan" va bene "
Alan" comunque avevo pensato visto che questa casa è di tuo fratello potremmo trasferirci in California, casa mia che sarà anche tua e del bimbo, la nostra casa, troviamo lavoro li e poi sarà sempre i quasi caldo e qui torniamo per qualche giorno o nelle feste che ne dici?"
Io" sarebbe ottimo ma prima devo dire a mio fratello che diventerà Zio"
Alan" va bene"

Mi vesto e scendono giù a mangiare qualcosa.

Alan" ma quando parlerai con tuo fratello?"
Io" devo parlare a Ty e in teoria torna domani..."
Tyler" cosa mi devi dire?"
Io" Ty che colpo Cristo, cosa ci fai qui?"
Ty" sono tornato prima"
Io"eh questo l' ho notato"
Ty" vabbè cosa dovevi dirmi?"
Io"ne parliamo dopo"
Ty" va bene, basta che non sia una cosa brutta"
Io" per noi cioè  me non lo è, dipende, vabbè siediti qui a mangiare adesso, poi ne parliamo"

Arrivato anche mio fratello, si siede a tavola e finiamo di mangiare.

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora