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IAN

Questa settimana è stata un inferno.
Da quando non parlo più a Layla, sto male anche se non lo faccio vedere.
Non sono mai stato male per una ragazza, anzi.
Oggi ci siamo parlati e guardati di striscio.
Ho passato tutto il tempo in palestra, ho risposto male a tutti, fatto a botte con tutti, non mi porto più donne a letto come prima, non vado più per locali.

Ora sto andando a casa.
È sera tardi, Layla starà dormendo quindi non ci parlerò oppure non la guarderò...anche se ogni sera la guardo mentre dorme.
È diversa dalle altre.
Non è la solita ragazzina.
Ha quegli occhioni verdi che non riesco a togliermeli dalla testa.

Entro in casa ed è tutto buio come immaginavo, già dorme.
Vado su, apro la sua porta piano, ma non la trovo...accendo la luce e vedo una lettera sul letto.

No no no no.

Mi siedo sul letto, apro la busta e inizio a leggerla.

(Da qui se volete fate partire la canzone)

Ian...

Ti conosco da pochissimo, sei entrato quel giorno dalla porta del bar, non ho smesso di pensare ai tuoi occhi neanche per un secondo.
Sei stato brusco, anch'io lo sono stata, continuavi a venire al bar.
Ho dormito a casa tua..di uno sconosciuto.
Perché? Non lo so neppure io.
Ma volevo conoscerti, e non sai quanto, di persone come te ne ho conosciute.
Quando ho saputo che saresti venuto a vivere nella mia casa, ho detto questo è destino, anche se rispondevo male, io a te ci tenevo quel poco ma ci tenevo, ti stavo conoscendo, cercavo.
Poi quella sera...non lo so cosa mi sia preso, sono stata bene, non mi pento, ma ci sono stata male e ci sto male è per questo che me ne sono andata...me ne sono andata lontano da tutti e tutto.
Voglio rincominciare, voglio ritrovarmi, non voglio più essere quella Layla.
Vivere con te in quella casa era un inferno, non ce la facevo più, mi sentivo stretta.
Ti vedevo e volevo baciarti, abbracciarti...ma non potevo andare avanti così.
Però non potevo, da quel giorno non mi hai più detto niente se non evitarmi fino ad oggi.
Me ne sono andata, per stare meglio con me stessa.
Per favore non cercarmi.
Mi farò viva io.
Non so fra quanto, può essere una settimana, un mese, un anno, anni, mesi non lo so dipende tutto da me.
Per questo non aspettarmi, vai avanti con la tua vita e non cercarmi.

Layla

Se ne è andata.
È tutta colpa mia.
Non mi sono reso conto di niente.
Non mi sono reso conto che stava male.
Sono uno stronzo, uno stupido.
Devo trovarla.
Voglio che torni da me.
La voglio qui.
Non ho mai voluto così tanto una ragazza.
E ci sto male, io che non ho mai avuto sentimenti lei ma li ha fatti provare quella notte e questa sera.
Per me non è stata una semplice scopata.
Era diverso, non so neanche come definirlo.

LUCAS

Sono a casa e sto andando a lavoro.
Ho il turno di sera.
Non trovo il mio giubotto dove cazzo l'ho messo.
Chiamo al bar.

Adelaide"pronto?"
Io" Ade sono Lucas..ce il mio giubetto lì? "
Adelaide" si l'ho visto prima in camerino"
Io" ok grazie"

Esco di casa e vado verso il bar in moto.
Arrivo parcheggio e trovo Jake.

Jake" Lucas"
Io" ciao"
Jake" tutto ok?"
Io "sisi"

Lo evito e vado dentro.
Vado nel camerino dove ho il giubotto per mettere la chiavi e trovo un busta..

" Per Lucas".

Vado fuori nel terrazzo in alto.
Prendo la busta e inizio a leggerla.

Siamo una cosa sola noi due.
Ci siamo capiti da subito.
Mi hai aiutato sempre.
Mi sei stato vicino.
Con i tuoi baci, i tuoi abbracci le tue parole.
Ti avevo promesso tante cose che non ho mantenuto.
Ma una cosa fondamentale che non ho mantenuto e che ho rotto la promessa che saremo stati sempre vicini e non ci saremmo mai divisi, invece l'ho fatto e mi dispiace.
Ma ne sono andata.
Forse mi capirai come tutte le altre volte.
Mi dispiace essermene andata così ma dovevo, non riuscivo più a stare qua, mi sembrava di soffocare.
Avevo bisogno di cambiare, inziare qualcosa di nuovo.
Non sono molto distante.
Ma non ti dimenticherò mai.
Sei la persona più importante che ho dopo mio fratello.
Ti voglio un bene immenso.
Ti giuro che sto male, vorrei abbracciarti, tu che mi proteggi da ogni cosa, una tua parola.
Ma ho bisogno di andare via, lo devo fare per me stessa.
Non so per quanto starò via.
Non scrivermi, non cercarmi, non fare niente, mi faccio viva io.
Ti voglio bene Brother.
Non scordarli tutti i nostri momenti dal primo all'ultimo anche se ora sarai incazzato a morte, perché ti conosco e il tuo istinto ti porterà a tirare un pugno, ma non farlo.

Ti voglio bene.
Layla.

Se ne è andata pure lei, non ci credo, ditemi che è un incubo.
Provo a chiamarla una, due, tre, quattro, cinque, dieci, trenta ma non risponde.
Provo a scrivergli un messaggio.

"Piccolina, ho letto la lettera, non sono arrabbiato ti capisco come faccio sempre, ma potevamo superarlo assieme questa cosa come tutte le altre.
Dimmi dove sei ti raggingo..iniziamo tutto da capo, noi due contro il mondo ti ricordi la promessa?
Sai tanto non ho nessuno qui, avevo solo te, non te l'ho detto perché stavo già male ma ho lasciato la mia ragazza.
Ti prego dimmi dove sei.
Non lo dico a nessuno, fidati.
Ti voglio bene, il tuo Lucas."

Invio il messaggio..spero risponda, voglio stringerla a me...so che sta male.
Dopo essermi fumato una sigaretta, dietro il bar per lavorare, il bar è già pieno, guardo l'ora...sono stato due ore fuori?
Caspita.

Jake " dov' eri finito?"
Io" ero fuori"
Jake" dai aiutami qua"
Io" arrivo"
Jake"non sparire di nuovo "
Io" tranquillo"

Vado a mettere giù la lettera, le cicche e il cellulare, torno al bancone dove c'è Jake e mi distraggo, mi farà bene, non pensare a quello che ho appena letto e inizio a fare alcolici su  alcolici ai ragazzi e alle ragazze che si presentano al banco del bar.

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora