capitolo ottanta due

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15 settembre.

Sembra una data qualunque giusto?
Come tante altre, un giorno come altri.
Invece no.

Sono passati 62 giorni, 2 mesi.

Sembrano pochi ma in realtà sono tantissimi.

Come sto?

Potrei stare meglio, in questi due mesi non sembravo nenache io, sono dimagrita, mangio poco.
Non sono più la ragazza solare, raggiante di due mesi fa.

Però sto cercando di riprendermi.

Le settimane a passare dopo la sua partenza sono state tremende, non mi alzavo dal letto, non aprivo la finestra, piangevo e piangevo.

Ora come ora, posso dire di essermi ripresa ma non del tutto, ce sempre qualcosa che manca, so anche cosa mi manca, mi manca lui.

Alan.

I suoi abbracci, i suoi baci, le coccole, parlare con lui, litigare con lui, giocare con lui e Chris, tutto quello che facevamo una volta.

Hannah è una bimba bellissima sta crescendo tanto, sono già 2 mesi.

Piange, mangia e dorme.

Chris...per la sua età, è molto intelligente, ha capito subito che papà non era andato via per lavoro, ho parlato con lui, l'ha presa abbastanza male, infondo è un bambino di 6 anni, cerco di stargli vicino il più possibile, anche lui ora sembra si sia abituato alla situazione, ha passato due settimane con Alan nella casa al mare, invece io con la piccolina sono andata da mia Zia in Canada, vorrei portare anche Chris, spero per Natale.

È in quelle dei settimane che ho messo la testa apposto e mi sono data da fare, ho rivisto Riccardo, Pietro, Alyssa mi hanno capita o almeno ci hanno provato.

Oggi, è un giorno importante ma allo stesso tempo brutto, alle 10 devo essere in Tribunale.

Tribunale?
Si...Alan ha chiesto la separazione.

Quando mi è arrivata la lettera del giudice non volevo crederci.

Invece è proprio così.

Ho chiesto a Luce di stare a casa con Hannah e Chris.

Ora mi sto preparando, fra poco dovrebbe essere qui il mio avvocato, l' avvocato di famiglia.

Mi sono alzata da poco, ho fatto colazione con Chris e ho dato il latte ad Hannah.

Ora mi sto preparando.

Capelli raccolti in una cipolla ordinata, ho scelto un abito e legate e adatto alla situazione.
Con un paio di tacchi.

Oltre a questo non riesco a pensare alle parole giuste da dire al giudice...mi sono anche preparata la non credo di farcela.

9:20...sono pronta.

Prendo la borsa, la cartella con i vari documenti.

Scendo al piano di sotto.

Io" Luce"
Luce" Sono qui"
Io"Hannah l' ho lasciata che dormiva, Chris deve fare dei compiti in preventivo per la prima elementare"
Luce" Non ti preoccupare, ci penso io qui"
Io"Grazie, per tutto"
Luce" Pensa ad andare in tribunale, l' avvocato é già qui fuori"
Io"Non sono sicura di farcela"
Luce" ce la farai, sei una donna forte, vorrei essere te Layla, poche donne sono come te"
Io" Grazie Luce"
Luce" In bocca al lupo"
Io" Crepi"

Esco di casa e trovo il mio avvocato appoggiato alla macchina che mi aspetta.

Volete sapere chi è?

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora