capitolo cinquanta sette

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Sono scesa per cullare e per dare il latte a Chris...ora sembra essersi calmato, ed è in braccio a Lorenzo che lo fa ridere per quanto poco...
Alan è ancora di un camera, ho provato in tutti i modi a parlarci, a discutere se ce ne bisogno, ma niente sta disteso sul letto con il volto verso il muro e basta non fa altro...e non so perché abbia questo atteggiamento, un po' mi preoccupa...

Alyssa" Sono arrivate le pizze"
Io" ora vado"

Prendo il portafoglio e vado ad aprire.

Io" Ciao Mike"
Mike" Ciao bella"
Io" quant'è? "
Mike" sono 25"
Io"...ecccoli"
Mike" grazie e buona cena"
Io" grazie, ciao"

Chiudo la porta e vado verso il tavolo...

Io" Ragazzi le pizzee"
Ragazzi" arriviamo"
Stella" Layla, Chris è nella culla si è addormentato di nuovo"
Io" spero che stanotte non sai una notte in bianco"
Alyssa" Bha"
Io" vado su da Alan, se Chris piange o si sveglia chiamatemi pure"
Lore" Tranquilla semmai ci penso io"
Io" grazie lore" bacino sulla guancia.

Prendo la pizza, l' acqua e vado su un camera da Alan vediamo se con un po' di pizza riesco a farlo parlare...

Entro un camera, buio pesto, accendo la luce e mi siedo sul letto.

Io" Oi"
Lui" Dimmi"
Io" vuoi un pezzo?"
Lui" non ho fame..."
Io" dai solo un pezzo, dovrai pur mangiare qualcosa"
Lui" uff che palle che sei"
Io" mi puoi spiegare cos' hai? Me ne parli?"
Lui"...ho la testa in confusione"
Io" per cosa?"
Lui" per oggi"
Io" cos'è successo? Ti sei pentito di essere diventato papà, no perché Chris non l' hai nemmeno calcolato"
Lui" NO! non è quello, è che oggi in ospedale prima di venire da te ho sentito che un dottore stava parlando con una bambina e poi si è avvicinata la "sua" mamma..."
Io" È un bene no?Non capisco"
Lui" Quella donna è mia madre...."
Io" Come tua madre? Non può essere!"
Lui" Io ti ho detto che non c'era più perché è così lei è sparita da un giorno all' altro e non ne ho saputo più niente..."
Io"Quindi era lei? E perché con una bambina?"
Lui" sarà scappata è si è creata una nuova famiglia..."
Io" Va bene, ma tu mi hai detto che sia tuo padre che tua madre avevano avuto un incidente"
Lui" mio padre si, mentre tornava da lavoro, mai madre io pensavo che era così perché mi hanno detto così!"
Io" Perché non me ne hai parlato prima?"
Lui" sono sconvolto, ho paura, sono confuso...non so che fare"
Io" Intanto ti calmi, ora hai una famiglia e quasi moglie che ti ama da morire, passiamo questi giorni tranquilli e poi ci pensiamo ok?"
Lui" va bene, ora però fammi mangiare"
Io" ma se non volevi neanche la pizza"
Lui"ehm...ora si"
Io"di lascio quella metà per un bacio"
Lui " ma anche 10000 baci"
Lui"vieni qui"
Io" mm"

Si avvicina lui e ci baciamo, la sei labbra quanto mi erano mancate.

Lui" sono tutti giù? "
Io" si..."
Lui " andiamo allora, così prendo in braccio Chris"
Io" ma dorme"
Lui" ne ha di tempo per dormire"
Io" ahaha stupido"

Finisce la pizza, ritorniamo giù dagli altri e dal nostro bimbo.

Lore" Finalmente"
Pietro" ti credevamo morto"
Io" è vivo e vegeto"
Lui" ah ah ah"
Stella " che si fa?"
Io" bho film?"
Tyler" non romantico"
Io" comico?!"
Tyler" meglio"
Io" perfetto, trovate un film comico"
Alyssa" Boss in salotto?"
Io" boh mai visto "
Lore" si bello"
Io" andata"

Mentre gli altri mettevano il film, io andai da Alan, vicino alla culla del piccolo.

Io" che fai qui?"
Lui" guardo il nostro bambino"
Io" prendilo in braccio"
Lui" sta dormendo"
Io" ha dormito tutta oggi, se lo svegli non importa"
Lui" mah.."
Io" Di cos hai paura?"
Lui" vieni con me"

Lasciamo il piccolo nella culla, mi prende la mano e andiamo fuori nel nostro posto.
Sulla scogliera.

Io" che ci facciamo qui?"
Lui" Layla"
Io" Si?"
Lui" ...quando ero piccolo, ero felice avevo una mamma, un papà, eravamo una famiglia unita, io crescendo vedevo che le cose stavano cambiando, in peggio, mai mamma piangeva e mio papà tornava a casa ubriaco...un giorno sono tornato da scuola, la casa era vuota, non c'era ne mamma ne papà, c'era una lettera sopra al tavolo, era di mia madre.
Non la lessi subito, lo feci alla sera, nel pomeriggio uscì con i miei amici.
Alla sera tornai a casa e vidi mio padre piangere, non l'avevo mai visto piangere, corsi in camera, la lettera era dove l' avevo messa, sopra al letto.
Mi sedetti sopra al letto, la presi in mano, aveva il suo profumo.

8 Anni prima

Sono seduto nel mio lettino, sono appena tornato dal parco, devo leggere la busta.

Mi feci coraggio.

" Amore mio, se stai leggendo questa lettera, il motivo lo sai anche tu.
Sei sempre stato intelligente e furbo fin da piccolino.
Capivi subito se c'era qualcosa che non andava, io ho sempre provato a non farti capire quello che succedeva nella nostra casa ma tu lo sapevo prima che succedesse.
Ora sei un ometto, il mio ometto, forse capirai anche perché ti sto scrivendo queste parole.
Devi essere forte, non devi cadere nel buio come sto facendo ora io, io ci ho provato in tutti i modi ma non ce la faccio, tu ce la farai, sei sempre stato il più forte tra i due, anche quando giocavamo a pallone insieme, vince vi sempre tu...
Forse sto sbagliando, ti sto lasciando e lo so che me ne pentiro subito.
Ma non riesco più ad andare avanti, devo capire me stessa, sarò egoista ma non ce la faccio più a stare dentro quelle quattro mura.
Con tuo padre.
Tu piccolino mio devo essere forte e andare avanti per tutti e due.
Forse dopo questo mi odierai, non vorrai più vedermi e parlarmi, ma sappi che lo sto facendo per tutti e tre.
Sarai sempre mio figlio.
Ti vorrò sempre bene e non ti dimenticherò mai.
Ti amo ometto mio.
Tua Mamma Lisa."

8 anni dopo

Lui" questa era la lettera, la tengo ancora con me.
Io da li non ci avevo visto più, mio padre era sempre lo stesso, io diventai sempre più grande, iniziai il liceo e da lì iniziai a bere, a bere, a bere ed ero entrato in brutti giri...una notte d'inverno venni a sapere che mio padre aveva fatto un incidente, non volevo più vivere, ero caduto nel buco nero che mi diceva mia madre, non sono stato forte, sono stato un coglione.
Non avevo più nessuno, mio padre era morto e mia madre non la vidi dalla sera prima della lettera.
Continuai a bere, frequentavo giri strani.
Intanto ero andato ad abitare nel appartamento con i miei amici, li incontrai Riccardo e Lorenzo, raccontaci tutto a loro, mi aiutarono a venirne fuori, devo a loro quello che sono oggi, soltanto a loro.
Mio padre non lo andai a trovare e mia madre era un buco nero.
Misi un muro e iniziai la mia nuova vita.
Dopo 3 anni in una spiaggia vidi una ragazza.
Questa ragazza era stupenda mi colpì subito.
Era triste, mi avvicinai e la chiesi
"Come stai?"
Pensavo mi urlasse contro di andarmene invece si è aperta, si è sfogata con me, uno sconosciuto, il quale ora è il padre di suo figlio Christian e quasi uso marito.
Forse ora non vorrà più vedermi, perché lei dal primo momento si è fidata di me e io solo ora le sto dicendo tutta la verità.
Però so che la amo e che la amerò sempre."

Ero senza parole, come una stupida stavo piangendo davanti a lui.
L' unica cosa che feci tu abbracciarlo.

Io" Grazie, per esserti fidato di me anche se tardi, grazie di esserci. Non andrò mai via da te, sarò sempre al tuo fianco, sempre, ti amo e ti amerò."
Lui" Sono stato un stupido"
Io" Il mio stupido"
Io"ma perché mi hai detto che avevi paura prima..?"
Lui" Non ho paura di prenderlo in braccio ma ho paura di diventare come mio padre.."
Io" Non sarai come tuo padre, te lo prometto e io sarò qui affianco a te sempre se vorrai parlare di qualcosa, qualunque anche la più stupida"
Lui" Grazie Layla, non so cosa farei senza di te"
Io" Ora lasciamo da parte la malinconia, dentro ce nostro figlio è i nostri amici, a tutti il resto ci penseremo poi, insieme."
Lui" Ti amo, vieni qui"

Mi avvicino a lui, mi prende in braccio, ci guardiamo negli occhi, dove escono le nostre emozioni.

Si avvicina e mi bacia, un bacio desiderato, voluto è pieno di amore.

Ci alziamo e mano nella mano rientriamo dentro dagli altri e da Christian.

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora