capitolo ottant'uno

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Guardate i punti di vista di Alan e  di Layla.

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Ian" Andrà tutto bene, fidati di me "

Non dico niente, non voglio, non ci riesco.
Prendo le chiavi, apro la porta ed entriamo.
Alan è seduto nel divano con le mani tra la testa e Luce nel divano.
Alan alza il viso, vede me e Ian.

Alan"Cosa ci fa qua?"

Chris"Mammaaa"
Io"Amore cosa succede?"
Chris" vieni a giocare con me?"
Io" ti raggiungo fra poco, intanto viene Luce con te, devo parlare con papà"
Chris" Va bene"

Luce prende la mano a Christian e salgo al piano superiore.

Alan"Rispondi, cosa fa lui qui?"
Io"Dobbiamo parlare, devo spiegarti delle cose, dammi tempo, non sono ancora lucida per farlo"
Alan"So che lui è il fratello di Luce me l' ha raccontato lei...ma so anche che è il tuo ex, ed è sempre in mezzo"
Io" Sediamoci"

Mi siedo sul divano, di fianco ho Ian e davanti ho Alan.

Alan"Allora?"
Io"È difficile.."
Alan" Ti ascolto"

Guardo Ian, prendo coraggio, guardo il suo sguardo e mi concentro sulle parole da usare.

Io"Non so da dove cominciare, Ian é stata la mia prima cotta, il mio primo vero amore, sta di fatto che per lui me ne sono andata.
Ho incontrato te.
Tutto è cambiato...
Sei anni fa ci siamo sposati, sei anni fa é nato Christian.
Nei primi tempi da marito e moglie, i primi mesi erano perfetti.
Ritorniamo indietro di un po'...non eravamo ancora sposati, mancava poco, tu eri quasi assente in quel periodo, e sempre fuori per lavoro, io mi sentivo vuota, non sentivo più nulla."

Ero a casa da sola.
Ian mi da supporto prendendomi la mano.

"Ero seduta in veranda, stavo piangendo, non ce la facevo più, avevo troppo dentro, di non detto..."

Qui arriva Ian, ecco perché è qua.

"Prima di dirti il resto, dico ad entrambi che siamo adulti e non bambini e ragazzini quindi si ragiona."

"Bene, lui stava camminando, mi vide e mi venne vicino, mi abbracciò e mi sfogai con lui, non avevo mai parlato con nessuno, non avevo più tue attenzioni, eravamo come due sconosciuti, quella notte mi sono liberata, non provavo emozioni così...da tempo.
Tu sei tornato il giorno dopo, io non mi ricordavo niente o pochissimo.
Quando sei tornato sei stato un uragano, siamo andati fuori a cena e dopo cena abbiamo fatto l'amore, però mi sentivo sporca, non ero tranquillia.
Qualche mese dopo, 2/3 ti dissi che ero incinta, eravamo felici entrambi...tu dopo mi feci la proposta di matrimonio.
Nacque Chris, gli anni passarono, finché nove mesi fa arrivo Hannah, ti dissi che ero incinta per la seconda volta.
Ian non lo vidi più da quella notte, se non la settimana che io sono andata con Chris nella casa al mare dove ti ci hai raggiunto.
Lui mi disse "Non ti libererai presto di me"
Io pensavo fosse per Luce, invece era un altro il motivo.
Il motivo è Christian, lui non è tuo figlio, si l'abbiamo cresciuto insieme, ma non sei tu il padre, lui ha gli occhi azzurri, noi  due verdi.
Questo l' ho scoperto poco fa, facendo i calcoli tutto torna, la mia notte con Ian, due mesi dopo scoprii di essere incinta e per di più il bimbo assomiglia a Ian, sono identici.
Lui da piccolo era Christian, mi ha fatto vedere una foto...
Ora andremo a fare gli esami per essere più sicuri ma detta così penso proprio di sì, Chris non assomiglia ad Hannah, lei ha gli occhi verdi e poi sono sicura al cento per cento che sia tua.
Non voglio pesare a quello che succederà, non posso neanche dire a Ian che non può vedere suo figlio, non posso non dire a Chris che tu sei suo padre perché da adolescente mi odierà, preferisco essere odiata  adesso che perdere mio figlio dopo.
Non sono egoista o menefreghista non lo sono mai stata, ma i miei figli sono tutti per me.
Io non so più che altro dire...dimmi qualcosa"

LA LUCE DOPO IL BUIO (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora