Flowerfell

9.

Alla luce del mattino Frisk si sveglia, grata del fatto che nessuno  dei cittadini abbia ancora cercato di ucciderla. Sono freddi e la  guardano con sguardo malevolo, ma è un buon compromesso. Ormai ci è  abituata.

Arranca fuori da Snowdin con Flowey tra le braccia,  tremando per il freddo. Non c'erano vestiti nel negozio, e quando ha  chiesto se ce ne fossero in magazzino la risposta è stata un brusco  "No."

E quindi via al freddo con solo i vestiti che ha addosso.

C'è  qualcosa di vagamente rosso nella distanza, oscurato dalla neve che  cade più forte di prima, e a Frisk viene il forte timore che sia  Papyrus. Non appena si avvicina, vede che è qualcosa di più basso e che  vicino c'è un punto di salvataggio, e a Frisk si rilassano le spalle.

Sans è seduto a una stazione di sevizio, con il mento appoggiato sulla mano, affacciato dallo sportello.

"Non pensavo saresti arrivata fino a qui", dice.

Frisk  scrolla le spalle. Lui sbuffa. " Pensavo volessi rimanere a Snowdin.  Perché sai, il caldo, la sicurezza, il cibo. Pap va là solo di tanto in  tanto e se hai un po' di fortuna non lo incontrerai mai."

Frisk scuote la testa e indica in alto. "Fuori."

Sans la guarda per qualche secondo, prima di scuotere la testa anche lui. "Hai proprio le idee chiare tu, eh?"

I  piccoli punti di luce nelle sue orbite si posano sui fiori che coprono  metà della testa di Frisk, e fa un suono gutturale. "Ci sono un sacco di  puzzle – trappole, avanti da qui," dice, "è Pap che le ha messe. Si  possono superare piuttosto in fretta, e potresti riuscire ad andartene  da Snowdin prima che torni."

Frisk guarda avanti a sé e si fa coraggio. Flowey tocca una la mano che sorregge il vaso-stivale con una fogliolina.

L'essere  umano gli sorride prima di voltarsi di nuovo verso Sans. "Grazie," dice  facendo un piccolo inchino con la testa, al che si sente rispondere con  una risatina e con un "Nessuno me l'aveva mai detto prima."