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Starnutisce di nuovo mentre si muovono nell'acqua. La cascata  zampilla con forza e Frisk si trova con le gambe inzuppate fino ai  fianchi. Se non fosse per Sans che l'aiuta a stare in piedi, sarebbe già  stata trascinata via dalla corrente. Le rocce che cadono giù non sono  molto d'aiuto. Come non lo è neppure il fatto che siano passati da una  tempesta di neve a un luogo dove di neve non c'era neanche l'ombra e poi  ad avere l'acqua fino alla vita.

Un altro starnuto. Flowey la  guarda con preoccupazione. Sans probabilmente non ha mai preso un  raffreddore in vita sua (i vantaggi del non avere un naso, si suppone),  quindi sembra solo un po' confuso mentre guida Frisk dall'altra parte  del corso.

Appena arrivano sulla terra ferma, Frisk si siede per riposare le gambe e starnutisce di nuovo.

"Stai bene?" domanda Flowey.

Frisk scuote la testa, "No," dice, "Forse mi sto ammalando." Trema involontariamente, "Ho anche un po' di freddo."

Dopo  qualche minuto si rialza e riprende a camminare, e quando lo fa, trema e  barcolla come fosse una foglia nel mezzo di una tormenta.

La sua  visione si fa tremolante, e si sente bollire dentro, anche se ha  freddissimo. Sente un rumore come di stoffa, poi un peso sulle spalle.

"Ecco qui," sente dire a Sans. Frisk si ferma a guardarlo. Lui non fa lo stesso. Deliberatamente.

Frisk si infila le braccia nelle maniche e si stringe la giacca.

"Grazie."

Quando sbadiglia, si perde il seppur brevissimo sorriso sul volto di Sans.

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