44.

803 104 10
                                    

Frisk non riesce a reggersi in piedi, ora. Ma implora lo stesso. Non fargli del male. Non ucciderlo. Risparmialo.  Asgore rivolge a Frisk uno sguardo stranito, e Sans rimane in silenzio  mentre sta lì a difendere. Quando una palla di fuoco arriva troppo  vicina a Frisk, inizia ad attaccare. Tanto Frisk non può vedere in ogni  caso. Non ucciderà il re. Lo indebolirà soltanto al punto da impedirgli  di continuare a combattere.

Stupida creatura. Stupido, piccolo  essere umano che crede nella gentilezza e di potersi fare strada  nell'anima che ha chiusa tra le costole. Stupido lui per volere quel  piccoletto come amico. Stupide, maledette circostanze che rendono tutto così impossibile.

In  un'altra vita, dove nessuno ha perso la speranza, avrebbero potuto  essere amici. E questo casino non sarebbe stato necessario. E certo, non  sarebbero usciti in fretta dal Sottosuolo, ma sarebbero stati felici,  in pace.

Flowey si irrigidisce sulla sua spalla prima di  spifferargli che ha un idea, poi si posiziona per terra, rompendo il  cemento con le proprie radici prima di sparire lasciando Sans combattere  da solo. Lo scheletro impreca, ma, qualunque cosa quel maledetto fiore  abbia in mente, deve valerne la pena. Non lascerebbe mai Frisk in quel  modo.

Frisk sta seduta dietro di lui, le mani a terra. Pregando  ancora che nessuno si faccia male. Non può vedere. Non può muoversi,  Riesce a malapena a parlare. Maledetto piccoletto.

Sans lancia un proprio attacco e Asgore cade su un ginocchio, indebolito dalla battaglia.

"Ebbene?" chiede il re, col respiro grosso, "Fallo."

Sans  ha ancora delle ossa dietro di sé e sarebbe ancora in grado di usare i  suoi Blasters per dargli il colpo di grazia. Sarebbe semplice. Un solo colpo. Un solo colpo e potrebbe uccidere il re e portarsi dietro Frisk sulla Superficie.

Alza una mano.

E poi la lascia cadere.

Si gira verso l'essere umano, se lo prende tra le braccia e poi si volge di nuovo verso il re.

"No."

Asgore alza lo sguardo, accigliato, "No?"

Frisk  si muove tra le sue braccia e appoggia il capo sul suo petto. Sta  facendo dei rapidi segni, le sue mani si muovono troppo in fretta perché  Sans riesca a capire appieno, ma riesce a intendere un Grazie in mezzo a tutti quei movimenti.

"Sii  sempre gentile. A volte la gentilezza è tutto ciò che possiamo dare,"  Sans dice, "A volte la gentilezza è tutto ciò che serve."

Asgore fa una risata, "Non è così che funziona qua sotto, ragazzo. È uccidi o vieni ucciso."

Sans scuote la testa e si stringe Frisk appresso.

"Non più."

FlowerfellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora