38.

849 103 7
                                    

"Sans? Sans! Sans, svegliati, ti prego, non posso – non posso - "

Al  suo risveglio sente qualcuno urlare il suo nome da sopra di lui. C'è  una luce oscurata da qualcosa, e quando la sua visione ritorna normale,  vede il viso dell'umano sopra di sé. La metà alta del viso è coperta da  tutti quei fiori, ma è Frisk, la luce sopra come un'aureola intorno alla  sua testa, ed è completamente bagnata, e probabilmente anche in  lacrime, ma non riesce a distinguere con tutta quell'acqua. Flowey è sul  suo petto, a tirare un sospiro di sollievo per il suo risveglio.

"È sveglio," dichiara infine il fiore.

Frisk espira e si butta indietro. Dopo un singhiozzo, fa una risata che pure sembra zuppa d'acqua.

"Grazie al cielo."

Sans cerca di mettersi seduto, ma fa un gemito di dolore e si stende di nuovo. Undyne non starà alle loro calcagna per un po'.

Frisk  tasta il suo petto per togliergli di dosso Flowey e posarlo sul – letto  di fiori? Sì – sono caduti su un letto di fiori. Evidentemente quei  cosi sono stati abbastanza morbidi e spessi da ammortizzare la caduta.  Sono dorati come quelli che ha addosso Frisk. Sans pensa che ci si  stendesse sopra riuscirebbe a mimetizzarcisi bene.

"Ti dispiace se rimaniamo qui per un po', dolcezza?" tossisce debolmente, "Mi sento come se avessi tutte le ossa rotte."

Frisk ride e si lascia scappare un grugnito. Sans sorride comunque. Papyrus di solito a malapena gli dà corda.

"Sì. Non si va da nessuna parte," dice Frisk, "Senza di te non vedo niente in ogni caso."

A  quella frase si fa silenzioso. Metà dei fiori che si sono insinuati sul  suo corpo di umano sono colpa sua. O per averla uccisa di sua mano, o  per averla tradita, o per aver ignorato le sue condizioni di salute.

Non si è più tolta la giacca, da quando gliel'ha lasciata. "Non stai più male per l'acqua, vero?"

Frisk fa cenno di no.

Lui fa un suono soddisfatto ed espira, chiudendo gli occhi.

"Grazie," gli dice Frisk.

A quello apre di nuovo gli occhi e se la trova a sorridergli dall'alto.

"Per cosa?"

"Per averla risparmiata," gli risponde.

Sans  fa una smorfia a metà tra la curiosità e la confusione. Frisk allunga  lentamente una mano e gliela pone delicatamente sullo zigomo. Lo  scheletro si irrigidisce a sentire le sue dita sfiorarlo dalla guancia  alla bocca.

Fa una silenziosa risata, "Vorrei poter vedere il tuo viso. Da quel che sento sembri stare facendo una faccia strana."

Sans  sposta lo sguardo là dove una volta si poteva vedere il suo occhio  destro. "Non è che sia mai stato un bello spettacolo da vedere,  dolcezza." L'essere umano sembra essere in disaccordo, e scuote il capo  di nuovo.

FlowerfellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora