Flowerfell

43.

Flowey sa come riavvolgere il tempo e come tornare al punto di  salvataggio, da quando ancora aveva quell'abilità. In qualche modo, essa  è stata trasferita all'anima di Frisk al momento della sua caduta, e  Flowey si sente in colpa per il peso che gli è stato tolto dalle spalle.  Non poteva resettare più di tanto per evitare le morti degli altri  bambini. E sa di avere una magia troppo debole per essere mai stato in  grado di difendere tutti i sei che sono erano caduti giù. Quindi ad un  certo punto, dopo aver cercato di riavvolgere la linea del tempo, si è  stancato e ha lasciato che la storia facesse il suo corso.

E poi  cade un umano. Un umano con un'anima rossa come quella di Chara. Un  umano che ha l'aspetto di Chara. Un umano gentile e determinato come  Chara.

E quindi sta al suo fianco. Presta il suo aiuto. È un  traditore, ma è leale al proprio migliore amico e fratello a cui ha  promesso di trovare un modo per riportare tutti i mostri in Superficie.  Ha promesso a Chara. E non ha intenzione di rimangiarsi la promessa  quando gli viene costantemente ricordata dalla presenza di Frisk.

Quindi  a volte muore nel mezzo della battaglia, sperando con tutto se stesso  che Frisk e Sans riescano a fuggire, ma ciò non accade mai, perché  avviene un riavvolgimento e Frisk si ritrova con un nuovo fiore addosso.  Ma Flowey non demorde.

Si siede sulla spalla di Sans, ascoltando  le motivazioni di suo padre, e ascoltandolo quando spiega come mai gli  esseri umani meritino di essere puniti, e pensa che no, questo non è  quello che farebbe Re Asgore.

Difende Sans e Frisk per quanto può,  non importa se Frisk non riesce più a stare in piedi con tutti i fiori  che divorano il suo corpo.