11.Puncakes

353 16 0
                                    

POV DI SIMONE

La luce del Sole alto nel cielo mi sveglia quasi accecandomi. Quando riesco a mettere a fuoco la mia vista, e collegare la spina del mio cervello, noto che ho un braccio sul ventre di Samantha, che sta dormendo beatamente. Indossa i miei pantaloncini e una canotta bianca che durante la notte si è un po' alzata, rivelando la sua pancia, ovviamente, piatta. Tolgo il mio braccio e mi alzo dal letto cercando di fare meno rumore possibile. Vado in cucina e cerco l'occorente per fare i puncakes, che sono l'unica cosa che riesco a cucinare. "Che buon odorino, non sapevo fossi uno chef" dice con la voce ancora impastata dal sonno. Le faccio il dito medio ironicamente e finge di essere offesa, mostrando il suo labbro inferiore. "E comunque se fai così me ne posso andare via. E se mai me ne andassi e ne trovassi un'altra ricordati quello che dico sempre io:'Più belle di me ne puoi trovare migliaia, più brutte un po' di meno, ma come me poche'" dice dopo qualche secondo di silenzio. Ogni volta dice sempre questa frase per intimorire le persone, ma ormai la so a memoria per quante volte me l'ha detta da quando la conosco. Mi giro con la frusta in mano e gliela punto scherzosamente addosso mentre vado incontro al bancone, dove è seduta. Scende dallo sgabello del bancone e mi viene incontro. Mi ruba la frusta e si mette a ridere. La prendo in braccio, a mò di sposa, e la butto sul divano. Inizio a farle il solletico e man mano siamo sempre più vicini. Ok, ho voglia di baciarla ma non so il motivo e non posso farlo. Ad un tratto suona il citofono e mi devo staccare da lei che sta ancora ridendo. Apro e trovo il postino che mi consegna delle bollette per poi andarsene. Quando vado in cucina per posare le buste vedo Samantha ripulire la padella. Si gira e dice:" Si sono bruciati", per poi scoppiare in una fragorosa risata. Adoro quel suono.


Vi volevo ringraziare per le +650 visualizzazioni :) Comunque nelle due settimane centrali non potrò pubblicare molto ma ci proverò.

Crisis of identity||awedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora