-capitolo 19-

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Ginny era tutta felice, come una bambina che aveva ricevuto una quantità immensa di caramelle.
Continuava a saltellare per la stanza a canticchiare parole a caso, che probabilmente non capiva neppure lei.
Batteva le mani all'impazzata.
Era contentissima per la sua amica e non riusciva a smettere di esserlo.
Anche in mensa continuò a ridacchiare ogni volta che trovava la grifondoro e il serpeverde che si scambiavano occhiate e sorrisi. Hermione diventava subito più rosea in viso. Era così bella.

Draco la osservava in continuazione. Era così dannatamente bella la sua grifondoro.
Ed era ancora più bello pensare che fosse sua.
La sua grifondoro. Se lo ripeteva continuamente. Lo faceva sentire così bene.
La vedeva ridere con la sorella di lenticchia e gli spuntava automaticamente un sorriso. La sua risata era così cristallina e così contagiosa. Perfino se erano in due punti diversi della sala grande.

Blaise tentava di non ridere ogni volta che Draco sorrideva guardando Hermione.
Si vedeva che era tremendamente innamorato.
Dentro di sè Zabini lo aveva sempre saputo che il suo migliore amico provasse qualcosa per la Granger.
Era così ovvio.
Non insultava nessun'altra ragazza come insultava lei. Era inevitabile ci fosse qualcosa sotto. Molto sotto. Represso, in fondo. Nascosto da tutto e da tutti.

-Herm dove vai?- chiese Harry vedendo la ragazza andare dalla parte opposta rispetto alla sala grande.
-ehm....ho dimenticato una cosa in stanza, arrivo subito- lanciò uno sguardo all'amica.
-okay va bene ci vediamo tra poco- rispose Ginny prima che Harry potesse dire altro.

Era stufa di mentire ai suoi migliori amici, anche se non sapeva come avrebbero reagito alla cosa.
Sapeva che ormai non poteva andare avanti ancora molto, doveva dirglielo.
-Ginny, pensi che lo debba dire a Harry e Ron? Perché secondo me no la prenderebbero come te...-
-ah ma chissene frega di quello che penserebbero! Se non riuscissero ad essere felici per te sarebbero solo degli stupidi, perché secondo me tu e Draco siete troppo carini. Non avrei mai pensato di dire una cosa del genere!- e cadde sul letto dalle lenzuola rosso-oro accanto all'amica.
-ma a me importa quello che pensano, sono i miei migliori amici!- e pensò alla frase che aveva detto al primo anno "io? Furbizia e tanti libri. Ma ci sono cose più importanti: amicizia e coraggio" aveva proprio ragione.
-si, ma in tutti questi anni tu sei sempre stata vicina a loro, sei stata una grande amica e gli hai salvato il culo varie volte, diciamolo! Non capisco perché non dovrebbero appoggiarti adesso...-
-perché è malfoy, Ginny! Fino ad inizio anno anche se sentivo solo nominare il suo nome mi saliva la rabbia-
-ma ora no! Ora quando senti il suo nome arrossisci e sorridi! Se tu hai cambiato opinione su di lui possono farlo anche loro!- e fece segno a Hermione di stare zitta per farla finire -glielo dirai stasera in sala comune, e io sarò lì con te-
La grifondoro si limitò ad annuire.

Dopo cena, come al solito oramai, Harry, Ron e Ginny si avviarono in sala comune, mentre Hemione tirò fuori la scusa della biblioteca per andare da tutt'altra parte.
Uscì fuori dal castello e si avviò verso il platano picchiatore, rimanendo però a debita distanza, non voleva che finisse male.
Due mani le si posarono sui fianchi, facendola sobbalzare qual tanto che bastò per far spuntare un sorriso a Draco.
-mi piace questa treccia- disse il serpeverde alludendo alla pettinatura nuova che aveva la grifondoro, fatta ovviamente da Ginny.
Dopodiché il ragazzo cominciò a lasciarle una leggera scia di baci sul collo, che facevano impazzire Hermione. E lui lo sapeva perfettamente.
Quando riuscì a riprendere il controllo di sè la ragazza si girò e allacciò le mani al collo del serpeverde biondo-platino.
-devo dirti una cosa...- e gli diede un bacio.
-devo preoccuparmi?-
-non penso.- e gli diede un altro bacio -ho intenzione di dire a Harry e Ron di noi-
Draco sbiancò, per quanto fosse possibile, ma poi si ricompose.
-sicura?-
-non proprio, ma sono i miei migliori amici, e non voglio continuare a mentire-
le lasciò un bacio a fior di labbra, proprio come faceva lei di solito.
-Ehi!- incrociò le braccia al petto.
-già, impari.- le fece la linguaccia e s'incamminò verso il castello, ma dopo pochi passi torno indietro e la baciò.

Entrò in sala comune a passi piccoli, sperava un po' che non la sentissero e quindi avere la possibilità di scappare, ma sapeva benissimo che doveva farlo. Doveva dirglielo.
-Herm hai fatto in biblioteca?- le chiese Ginny per essere sicura che i due ragazzi avessero visto che era lì.
La maledì mentalmente, ma si fece coraggio.
Si sedette sulla poltrona libera di fronte a Ron, torturandosi le mani.
-devo dirvi una cosa- ruppe il ghiaccio. Prima cominciava prima finiva.
-io ultimamente vi ho detto un sacco di bugie e mi sento male per questo, ma l'ho fatto perché...perché sto insieme ad un ragazzo- si coprì il volto con le mani e si strofinò gli occhi, per scacciare via il sonno che si stava facendo sentire.
-e che male c'è?-chiese Harry.
- c'è che è Malfoy, okay?- quasi gridò a dirlo, stava buttando fuori la verità come una cascata.
-MALFOY?!- dissero all'unisono i due ragazzi.

No more word, Malfoy. || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora