capitolo 14.

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«Ah ragazza mia! Sei così insicura» dice Christian dopo che mi ha ascoltata.
Gli ho raccontato tutto, dal bacio con Marco, al quasi bacio con Donald.
«Sincieramente, sto andando in confusione anche io» ammette.
Sprofondo la faccia sul mio cuscino.
«aiutami tu» dico disperata.
«Devo parlare con Marco?»
«Forse sì, per chiarirti le idee»
«Basta ho deciso, vado a casa sua»
«Adesso?» dice spalancando gli occhi.
«Adesso»
«Passi dall'essere troppo poco convinta, all'essere troppo convinta»
Lo saluto e mi avvio verso la casa di Marco.
Busso alla porta.
Non risponde nessuno.
Busso ancora.
Sento qualcuno aprire la porta.
Diritto davanti a me non c'è nessuno.
Abbasso lo sguardo, c'è un bambino.
È identico a Marco. Molto probabilmente è suo fratello. Stessi occhi, stesso sorriso, è bellissimo.
«ciao, c'è Marco?» cerco di essere gentile.
Fa cenno di sì con la testa, molto timidamente.
«Marco, c'è la tua ragazza!» urla davanti alle scale.
La tua ragazza? Cosa?
«Non ho una ragazza!» urla lui.
«C'è una ragazza!» risponde, sempre urlando.
«Arrivo!» sbuffa.
Lo vedo scendere le scale, mi batte il cuore a mille.
Devo stare calma.
«potevi dirmi almeno di che ragazza si trattava, Tiago»
Incrocio le mani al petto.
«Seguimi» mi fa cenno di salire.
Arriviamo in camera sua.
È così strana.
«..Marco»
«dobbiamo parlare» continuo.
«Perché? Dimmi solo perché tutto questo!» chiedo.
«È meglio se mi stai lontano..»
«Almeno fammi capire il motivo!» sto urlando e non ho intenzione di smettere.
«Non sono 'migliore' okay?! Non lo sono mai stato, e mai lo sarò!» sta urlando anche lui.
Non so proprio cosa dire.
Non volevo intendere quello quando gli ho detto che pensavo fosse migliore!
Voglio solo urlargli contro, avvicinarmi a lui così che possa sentire bene le mie parole, poi, forse, lo bacerei. Questo ragazzo mi sta distruggendo. Anche quando sono arrabbiata, vorrei baciarlo. Si avvicina a me.
Posso sentire il suo respiro.
Alzo il suo sguardo.
I suoi occhi mi mandano in confusione.
Respiro nervosamente.
Forse perché ci stiamo per baciare.
«Senti, tu.. mi..»
«Io cosa?»
«Esci»
«Perfavore» aggiunge.
Esco dalla camera, scendo le scale, voglio andarmene.
«Te ne vai?» dice una voce alle mie spalle.
«Sì, a tuo fratello non piacciono le ragazze come me»
«A me stai simpatica» adoro questo bambino.
«Come ti chiami?» mi chiede avvicinandosi.
«Ada, e tu?» mi abbasso per parlargli meglio.
«Santiago, ma puoi chiamarmi Tiago»
«A cosa stavi giocando?»
«Perché stavate urlando tu e mio fratello?» ignora la mia domanda.
«No, nulla, stai tranquillo»
Bussano alla porta.
Santiago va ad aprire la porta.
Non ci posso credere.
Ilia.
Perfetto. Ci mancava solo lei.
«Tu cosa ci fai qua?» mi chiede una volta entrata.
Che odio.
«Faccio da babysitter a Tiago» spero di essere abbastanza credibile.
«Lui c'è?» mi chiede.
Vorrei tanto dirle di no.
«Sali le scale e lo scoprirai» dico sorridendo.
Uno dei sorrisi più falsi del mondo.
«Non la sopporto» dice una volta che Ilia arriva al piano di sopra.
Posso sposare questo bambino?
«Siamo in due»
Vedo Marco e Ilia scendere.
Marco continua a fissarmi, forse non capisce perché suo fratello sia seduto in braccio a me.
Sto morendo dalla gelosia e non posso nemmeno dirglielo.
«Credo proprio di dover andare»
Saluto il piccolo Tiago ed esco.
Mi prende in giro?
Io non so più cosa pensare.
Ora esce anche con Ilia?
Erano mano nella mano.
Aveva detto che non voleva stare con lei.
Me lo aveva detto.
Era troppo "fuori dagli schemi".
Vi prego ditemi che tutto questo non sta succedendo.
Vorrei prendere il primo volo che mi capita sott'occhio e andarmene.
Sola.
Devo cambiare un po' le cose.

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