capitolo 26.

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Ada pov's.
Sto tornando a casa, giusto per dire ai miei genitori che non sono morta, che sto bene, e che non ho fatto nulla di male.
«Oh! Ciao Ada.» mi saluta mia madre appena varco la soglia di casa.
Sto per parlare e spiegare tutto ma mi ferma.
«So dove sei stata.»
«Mamma.. sono grande ormai e..»
«Stai tranquilla! Voglio solo chiederti come si chiama lei.»
Lei? «Lei, chi?»
«L'amica da cui hai dormito.»
L'amica da cui.. «Ah! Certo! Ehm.. Beth, Bethany.» salgo subito in camera mia.
Okay. Okay. Qui c'è lo zampino di Marco.
Devo chiamarlo per ringraziarlo.
«Sí?»
«Hai detto tu a mia mamma che..»
«Sí, in teoria io l'ho detto a Christian, il resto lo ha fatto lui.»
«Grazie.»
Sorrido e riattacco.
Mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.

Hei :)

Panico. Chi è? Matteo? Non credo, non sarebbe così carino. A chi ho dato il mio numero ieri? Basta, non voglio più ubriacarmi.

Chi sei?

Mi hai dato il tuo numero ieri sera! Sono Beth :)

Il mio cuore riprende a battere.
Okay, è solo Beth.

Oh! Hei! Scusa tanto, non me lo ricordavo.

Tranquilla! Ti va di andare a prendere qualcosa al bar adesso?

Sono libera? Sí sono libera.

Certo, ti aspetto lí.

Prendo le mie cose ed esco, sono già pronta, ho ancora la felpa di Marco e non ho intenzione di toglierla.
Arrivo al bar e mi siedo ad un tavolo.
Dopo poco vedo una ragazza dai capelli azzurri, inconfondibile. È Beth.
«Ciao!» mi saluta abbracciandomi e si siede dall'altra parte del tavolo.
«Come mai quest'uscita?» Rido.
«Volevo chiederti che fine hai fatto ieri, insomma, dopo un po' non ti ho più vista.»
«Sono.. sono andata a casa di un amico.»
Non so ancora se dirlo agli altri, ho bisogno di confrontarmi con lui prima.
«Uh! Un amico?» chiede ammiccando.
«Ehm, sí credo.»
Ride e mi aggiungo alla sua risata contagiosa.
«Ordino qualcosa da bere, vuoi qualcosa?»
Solo al suono di quella parola mi viene il vomito.
«No, grazie sono a posto così.»
Si alza e si avvia verso il bancone.
«Ma guarda dove vai!» mi giro per vedere cosa è successo.
Scoppio a ridere nel vedere Taylor che impreca contro Beth e lei che fa lo stesso.
«Ciao Tay.» lo saluto quando vedo che si avvicina al mio tavolo.
«Ciao splendore.»
«Hei, vedi di non fare del male a Beth, devo riportarla a casa intera.»
«È tua amica l'azzurra?» perché deve dare un soprannome a tutte le ragazze?
«Sí.»
«Ma è al tavolo con te?»
Annuisco.
«Tolgo il disturbo.» se ne va.
Scoppio a ridere ancora.
«Io, se lo trovo ancora, non so cosa gli faccio!» strilla Beth quando torna al tavolo.
«Chi? Taylor?»
«Lo conosci?»
«Sí.»
«Come fa a starti simpatico? Insomma, l'hai visto?»
«Ha un suo stile, sí è simpatico.»
«Mi dispiace per te, cara mia.»
Scuoto la testa. Sono fatti l'una per l'altra.
«Facciamo un giro?»
Annuisce e dopo aver pagato, usciamo.
Mentre stavamo camminando mi arrivó un messaggio.

Abbiamo ancora un discorso da fare io e te, non pensare che io mi arrenda così facilmente.
-m

Ovviamente. Ora si firma pure quel bastardo.
È possibile che non mi lasci in pace? Insomma, che si faccia una vita!
«Splendore!» non mi ci volle molto per capire di chi si trattava.
«Tay!»
«Ah, guarda chi si rivede.» dice guardando Beth.
«Per favore, evita.» salta su Beth.
«Oh, qualcuno qua si è svegliato male stamattina.»
Non posso non ridere, le loro conversazioni sono tra le più belle alle quali io abbia mai assistito.
«Vedi di non rompere le palle signorino 'so tutto io'» Ribatte Beth.
«Ha parlato il puffo.»
«Intanto, i miei capelli sono bellissimi.»
In lontananza vedo un ragazzo, con una camminata familiare. Marco.
Mi sale il panico.
Come devo salutarlo? Devo trattarlo da amico o no? Panico.
«Hei.» mi bacia.
Aspetta. Aspetta. Aspetta.
Fatemi realizzare.
No. Non ci credo.
Sicuramente la mia faccia sarà rossa peggio dei pomodori.
«Hei.» rispondo sorridendo.
«Ehm..» dice Tay tossendo più volte.
«C'è una discussione in corso qua, baciatevi da un'altra parte.»
Beth ha la bocca spalancata.
«Possiamo parlare un attimo?» mi chiede trascinandomi in un angolo.
«Marco?! MARCO DE ROSSI?!» urla sorridendo.
«Shh! Non urlare!» dico tappandole la bocca.
«Oddio! Eravate troppo carini!»
«Si, okay, ora continua a sclerare nella tua testa.»
«Ada, stasera vuoi venire a casa nostra? Mangiamo pizza e guardiamo un film, insomma, le solite cose.» chiede Marco.
«Certo, se non vi dispiace porto anche lei.»
Mentre Tay cerca di ribattere Marco lo precede.
«Nessun problema.»

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