«Ti lasciamo sola per un giorno e vai a letto con lui!»
«Hei, hei, hei! Fermi tutti! Non sono andata a letto con lui! Si è solo addormentato qua!» scandisco bene le parole.
I miei genitori sono tornati prima del previsto.
Hanno visto Marco e lo hanno cacciato.
Sto cercando di farli ragionare.
Cosa li fa pensare che io abbia fatto ciò?
Io sono ancora vestita, e lo era anche lui.
Quale parte del ragionamento dovrebbe portare alla loro conclusione?
Sono abbastanza strani e io non ce la faccio più.
«Ragazza stai prendendo una brutta strada.» dice mia madre scuotendo la testa.
Primo: ho diciotto anni ormai, direi che posso fare ciò che voglio.
Secondo: non ho fatto nulla di male.
«Mamma..» inizio.
«Cosa vuoi?»
«Rispondimi sinceramente alla domanda che ti farò.»
«Cosa vi è successo? Siete cambiati.» continuo.
Non risponde, sale le scale ed entra in camera sua.
Non riesco davvero a capire il perché del loro comportamento.
Esco di casa.
Sono stufa.
Senza accorgermene vado a sbattere contro qualcuno.
Alzo gli occhi. È Marco.
«Ti stavo cercando.» mi abbraccia.
«È tutto okay? I tuoi non sembravano molto calmi stamattina.»
«No.»
«Che succede?» il modo in cui lo chiede mi fa sorridere, capisco che, almeno un po', ci tiene.
«Abbracciami e basta.»
Fa quello che gli ho chiesto.
È uno dei più belli abbracci che ho ricevuto, forse il migliore.
Vorrei tanto riuscire a capire meglio e togliermi quelle mille domande che da giorni popolano la mia testa.
Voglio capire cosa siamo, voglio capire molte cose.
Ma, non so perché, non lo chiedo. Forse non voglio rovinare le cose.
Vedo che sta guardando il telefono.
«Mio padre ha detto che devo tornare a casa, ma se vuoi rim..» lo fermo.
Sí vorrei stare con lui sempre, ma non posso di certo obbligarlo.
«Vai pure, ti chiamo stasera, se qualcosa non me lo impedisce.»
Prima di andarsene mi lascia un leggero bacio sulla guancia. Sorrido.
Non ho voglia di tornare a casa, quindi vado nel solito posto. L'ultima volta Donald mi aveva quasi baciata.
Sento squillare il telefono e tutti i miei pensieri svaniscono.
"Bea?"
"Ada, vorrei parlarti di una cosa seria."
"Sì, certo dimmi."
Non so cosa aspettarmi.
"Ecco, ormai è tutto diverso, tu sei lì, e non capisco più. Credo che io e te, cioè il nostro rapporto, sia cambiato, lo so, avevo giurato di non cambiare, ma qua ho trovato nuovi amici, ecco, io.." Parla in fretta.
Sto piangendo, non immaginavo potesse mollare così facilmente, le avevo promesso che ci saremmo riviste.
"Credo che dovremmo smettere di sentirci per un po', non siamo più le stesse di una volta." Continua. La sua voce è neutra, sembra non sentire più sentimenti. Cose le è successo?
Nulla ha più un senso.
Riattacco.
Non sapevo cosa dire, sono arrabbiata, triste, sono successe troppe cose in così poco tempo.
L'unica via d'uscita, ora, è lui.
Sono tentata dal chiamarlo, ma preferisco non disturbarlo e mi limito a mandargli un messaggio.A Marco//
va tutto male.Arrivo ad una panchina.
Vedo qualcuno seduto. Lo ignoro e mi siedo.
«Non pensavo ti avrei rivista.» questa voce è familiare.
«Sono Donald.» ride.
Mi asciugo velocemente le lacrime e mi giro verso di lui.
«Mi hai spaventata!»
«Credo di doverti delle spiegazioni.»
Portate delle medaglie a questo ragazzo.
«Ti ascolto.»
«Non capivo bene in quel momento, cioè sì mi piaci, ma mi posso contenere, possiamo provare ad essere amici.»
Lui è simpatico. Direi che posso fare un'eccezione.
«Certo.»
La sua espressione sembra piena di felicità.
«Cosa ti porta qua?»
«La mia vita è diventata da bianca a nera, e tu?»
«Da quando mi sono 'quasi perso' sono sempre venuto qua, insomma, è rilassante.»
«Lo penso anche io.»
Ci fu un attimo di silenzio, imbarazzante.
Ripenso alle parole di Beatrice.
Alle parole dei miei genitori.
A come sia cambiata la mia vita da quando sono qua.
È tutto così strano.
Avevo così tanti pensieri che non mi sono accorta che Donald è andato via.
Mi arriva un messaggio.Non dovresti stare sola, ricorda che sono in giro.
Mi guardo intorno. Mi alzo velocemente dalla panchina e mi avvio verso casa mia.
Spazio autrice
Ogni volta non so come salutarvi, perdonatemi.
Salve popolo! (Okay disagio pt.1)
Non sono convinta della storia, insomma a volte mi piace come sta venendo, altre penso che dovrei cancellarla.
Sto andando in tilt.
Anyway,
Spero che a voi la storia piaccia e nulla, grazie a chi la sta seguendo e baci.
-a