Era stato difficile separarmi da Lorenzo per tornare a casa mia, ma lui aveva bisogno di dedicarsi a se stesso.
Era un periodo di pausa per la band ed ognuno era tornato alla propria vita, almeno per qualche settimana.
Avevo promesso a Lorenzo di passare il giorno del suo compleanno con lui, soli.
E quel giorno si stava avvicinando.
Nel primo pomeriggio del ventitré agosto uscii con Riccardo per andare in gioielleria.
Nella galleria commerciale dove si trovava c'erano bimbi di ogni età che giocavano con i loro giovani (e giovanissimi) genitori.
Una coppia mi colpì in particolare.
Una ragazza che probabilmente non aveva nemmeno la mia età aveva tra le braccia una creatura di qualche mese e affiancava quello che presumevo fosse il ragazzo, della stessa età. Teneva per mano una delicatissima bambina che stava muovendo allora i suoi primi passi.Guardai i loro visi. Erano felici e le occhiatacce della gente scivolavano loro addosso, come olio.
Erano adulti. Corpo da ragazzi ma mente da uomo e donna vissuti.
Entrammo nel negozio a cui ero interessata guardando gli scaffali.
Acquistai due bracciali in argento, sui quali feci incidere la frase latina 'serva me, servabo te.' ovvero 'salvami, ti salverò.' .
Era poco ma tutto ciò che potevo permettermi pagando sola.
"Stacca la spina. Si vede il fumo che esce dal cervello." Disse esasperato Riccardo prendendomi sotto braccio.
"Mi manca." Dissi guardando il pacchetto rosso che avevo fra le mani.
"Stasera parti, o sbaglio?" Mi ricordò ammiccando.
Era una settimana che non vedevo il mio ragazzo, una settimana che restavo sveglia la notte per parlare al cellulare con lui, una settimana che ero sola nel mio letto, una settimana che vedevo mia mamma che mi ignorava completamente, una settimana che ero infelice della mia normalità.
La vibrazione del mio cellulare fece spuntare un sorriso sul mio viso.
Da Amore Solo Mio💘: Hai un cazzo di talento❤
Si riferiva alle foto che gli avevo inviato, fatte da me durante i concerti.
Mi affrettai a rispondere:
'Grazie.❤'
'Anche tu❤'
'Nel far stare bene la gente❤'Sapeva bene che avessi ragione.
Rispose dopo poco tempo.'Stai molto attenta quando arrivi. Sono in crisi d'astinenza😂'
'Da cosa?😂'
'Da te.'
Mi strappò un enorme sorriso.
"Ho il treno fra un ora e mezzo da Pescara Portanuova." Dissi a Riccardo che stava digitando un messaggio di risposta a Roberta.
"Sì, andiamo." Sorrise.
Mi accompagnò a casa a riprendere la valigia, successivamente alla stazione, senza passare per casa sua.
"Ma io volevo salutare zia Tiziana e zio Piertommaso..." Pignucolai.
"Te li saluto io. Stai tranquilla." Si intristì all'improvviso.
Non avevo idea di cosa fosse successo in casa sua.
Sara doveva saperlo.
Mi promisi di chiamarla.Aspettai seduta sulla panchina di ferro la Freccia Rossa che mi avrebbe portato a Roma Fiumicino.
Il treno era in ritardo di cinque minuti.
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Serva Me, Servabo Te
Fanfiction2 luglio, Pescara. Marta Ruiu è la cugina del batterista dei Dear Jack. Una serata che stravolgerà la sua vita e quella del chitarrista, Lorenzo Cantarini. Dai capitoli: //Alcune volte soffrire vuol dire rinascere per scelta. Altre vuol di...