Era da tempo che non andavo al lago!" Esclamò Francesco, "ti sei divertita?"
"Si, sono stata molto bene!" Ammisi, anche se non potei far altro che ripensare alle sue parole:"scappa da qui"
Perché dovevo scappare?"Allora, potremmo rifarlo" disse, azzerando la distanza tra i nostri corpi e avvicinandosi a me.
Le nostre labbra si sfiorarono, all'inizio era insicuro, come se volesse chiedermi il permesso. Io non opposi alcuna resistenza e lo lasciai fare, un turbine di emozioni mi attraversarono e il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
Quando si staccò da me, ripresi a baciarlo io. Fu uno di quei baci che ti lasciano senza fiato, uno di quei baci che ti segnano per sempre. Poi ci fermammo e tra noi caló un silenzio imbarazzante.
"Devo andare adesso..."
"Ross" disse afferrandomi per un polso, "ricorda quello che ti ho detto".
Tornai a casa piena di dubbi e di incertezze. Appena arrivata, mi accolse zia Barbara.
"Ross, dove sei stata?"
"È uscita con quello di sopra" rispose per me mio fratello.
Mia zia improvvisamente impallidì: "Che ti ha detto?"
"Niente" mentii, "abbiamo parlato del più e del meno"
Lei non disse altro, mise in tavola per la cena e cenammo tranquillamente, senza fare minimamente riferimento all'accaduto.
Dopo cena, mentre mio fratello era in soggiorno a guardare la tv, zia Barbara mi chiamò in disparte e disse:"non voglio che esci con quello" il suo tono era molto serio, sembrava quasi arrabbiata.
"E perché?" Chiesi sollevando entrambe le sopracciglia.
"Perché è una persona pericolosa. Fidati di me, non è normale"
"A me è sembrato normalissimo" mi accigliai.
"Si vede che non lo conosci" disse scuotendo la testa.
"Perché, tu lo conosci?" Domandai con tono sarcastico.
Sbaglio o mi aveva detto che lo aveva visto a malapena dieci volte? Cosa mi stava nascondendo zia Barbara?
"No, ma non mi sembra una persona mentalmente stabile" disse, con una punta di nervosismo nella voce.
"Beh..." Sospirai facendo spallucce, "credimi, se conoscessi la sua storia, forse capiresti tante cose" risposi nervosa.
Mia zia rimase in silenzio e terminò di mettere in ordine la cucina, mentre io mi ritirai nella mia stanza, ero totalmente immersa nella lettura di uno dei miei adorati libri, quando mi arrivò un messaggio.
Da: numero sconosciuto
Sei bellissima quando leggi :)
Mi interrogai su chi potesse essere, ma non ci volle molto a capire di chi si trattava, mi affacciai alla finestra e lo vidi:"Francesco!"
"Ross, non volevo disturbarti, continua pure"
"Mi hai messo paura! Chi ti ha dato il mio numero?" Domandai.
"È stato Alessandro"
"Ah..."
"Sali su da me?"
"Non credo sia il caso" dissi, ripensando ai divieti di zia Barbara e a ciò che mi aveva detto mio fratello.
"E perché?" Rispose Francesco, aggrottando le sopracciglia. Gli rivolsi un sorriso, a dire il vero non mi importava, io volevo andare a casa sua.
"Dai, andiamo, prendimi!" Mi convinsi.
"Esci dalla finestra?" Mi chiese perplesso.
"Si, dai, abito solo al primo piano, entriamo dal retro, non voglio disturbare gli altri" mentii, non volevo dirgli che mia zia e mio fratello non volevano che lo frequentassi, perché questo avrebbe potuto influenzare il nostro rapporto.
Lui aprì le braccia e si allontanò, facendomi cenno di uscire. Nel giro di pochi secondi mi ritrovai tra le sue braccia.
"Perché mi hai fatta salire?" Chiesi, una volta entrata in casa sua.
"Vieni qui" mi disse dolcemente, facendomi cenno di sedermi sul divano.
Feci come mi diceva, lui allungò un braccio e prese la sua chitarra che era poggiata in un posto poco distante e iniziò a suonare.
"La conosci questa?" Mi domandò.
A dire il vero mi sembrava una melodia famosa, ma non conoscevo il titolo della canzone.
"Ehm, no" ammisi.
"Ma come?" Disse lui ridendo, scosse la testa:"devo prestarti qualche cd di Bruce Springsteen allora!" Esclamò, poi eseguendo un paio di accordi, cambiò brano. Quella volta riconobbi subito la canzone: era "yellow" dei Coldplay.
"Questa la conosci, vero?"
Annuii, "certo che la conosco, è una delle mie canzoni preferite"
"Cantala allora"
"No,ma sei pazzo? Ho una voce oscena Frà, dico sul serio"
"Ti prego, fallo per me" rimasi sorpresa da quelle parole, ma decisi di accontentarlo. In fondo, eravamo solo noi due e se a lui non dispiaceva ascoltarmi, beh, avrei potuto cantare senza problemi.
"Look at the stars, look how they shine for you, and everything you do..."
Intonai le prime note, mentre lui continuava a suonare con la chitarra.
Verso la parte finale, anche lui iniziò a cantare.
"Si è fatto tardi" si interruppe ad un tratto, "domani non hai scuola?"
"Già" risposi seccata, "forse è meglio che io vada"
Non volevo che quel momento finisse.
"Aspetta, prima..." Disse prendendomi il viso con entrambe le mani e lasciandomi un bacio a stampo. Ricambiai il bacio e ritornai in camera mia, rientrando sempre dalla finestra.
Mi sdraiai sul letto con il cuore che batteva ancora per il bacio che mi aveva dato, quando sentii il cellulare vibrare.
Messaggio da:FrancescoBuonanotte piccola c:
Sorrisi leggendo quel messaggio e risposi anche io.
Da Rossella:
Buonanotte ❤️
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Broken glass-Dear Jack
Fanfiction"Lui la distruggeva e la ricostruiva. Ecco cosa faceva. distruggeva per settimane e poi c'era quel giorno in cui riusciva, con una sola frase a ricostruirla e solo il pensiero di quella frase la teneva tutta intera per giorni. Lui era amaro e dolce...