Rose.
La serata trascorre tranquillamente e devo dire che nonostante fossero tutti serpeverde escluso io e mia cugina intendo, mi sono divertita come una scema, infondo credo di avere avuto dei giudizi troppo negativi nei loro confronti, in realtà non sono affatto male.
Sono entrata in bagno lasciando Scorpius che doveva mangiare una di quelle gelatine tutti i gusti +1 (lui le odia) e la sua faccia schifata mentre le vomita sul pavimento accanto al mio letto, solo al pensiero mi viene da ridere.
Esco dal bagno e vedo che tutti mi fissano.
《Smettetela di fissarmi!》esclamo esasperata.
《Ecco emh...》cerca di dire Albus, ma viene intorrotto da Lily.
《Rose, dovresti cambiati la maglietta.》
La guardo alzando un sopracciglio seguendo lo sguardo di tutti fino alla mia maglietta.
《Oh merda. 》 piagnucolo gli e sbatto la porta chiudendomi dentro al bagno.Mi guardo allo specchio. Sulla maglietta è praticamente comparso un disegno, alquanto inquietante di... lasciamo perdere sul serio perchè potreste giocarvi l'infanzia.
Prendo la bacchetta.
《Accio maglietta.》
Apro un spiraglio di porta giusto per prendere una maglietta a caso presa dal guardaroba, spero almeno dal mio.
Indosso velocemente l indumento ed esco.
Tutti sono tornati pressoché a ridere e a scherzare, spero non di me.
《Eccomi!Spiegatemi chi è stato.>> urlo imbarazzata ricevendo qualche sorriso malizioso da parte di tutti i serpeverde escluso mio cugino - ci mancherebbe pure- e anche da Scorpius.
Alzo gli occhi al cielo e cerco di far evanescere il mio imbarazzo senza usare la magia.
<<é stato quel deficiente di Albus. >> tiro uno scappellotto alla nuca di mio cugino e mi vado a sedere lanciandogli un occhiata assassina.
《Dove eravamo rimasti?》 Chiedo cercando di smorzare qualsiasi cosa che si fosse creata.
《Eravamo arrivati a Zabini che ci racconta del vostro appuntamento. 》 risponde gelido Scorpius.
Sento che sto per sprofondare dalla vergogna, oh merda.
《Ah.》 Riesco soltanto a dire guardando il vuoto.《Continuiamo il gioco allora!》 Afferma un amico di Albus mi sembra si chiami Adrian.
Ci sono cenni d assenso e tutti si votano a guardarmi.
《Cosa volte?》sbotto parecchio infastidita.
《Ti abbiamo saltato per due turni tocca a te, due volte!》
Mi spiega Albus con uno strano sorriso in faccia.《Quindi, obbligo o verità Rose?》mi domanda Zabini.
《Credo sceglierò. ...obbligo.》alla fine l'ultima volta non mi era andata tanto male.Lo ammetti allora...
Shhh fai silenzio.
《Allora....》si guarda intorno e poi sorride complice con uno dei suoi amici.
Tutto ciò, qualunque cosa sia, non mi piace, ma proprio per niente.
《Ti obbligo a darmi un'altra possibilità. 》
《Eh?》cercavo di capire a cosa stesse alludendo, ma proprio non riuscivo a capire.Appuntamento, Zabini, ricordi?
Oh. Giusto.
《Emh, va bene.》rispondo alzando le spalle.
《Ma dobbiamo riprendere ciò che stavamo per fare la volta scorsa.》
《Cosa intendi?》
Sì esattamente che allude al"quasi bacio" ma di certo non lo bacerò davvero ora, davanti a tutti.Con Scorpius lo hai fatto però!
Ma tu da che parte stai?
《Lo sai benissimo invece.》 Dice avvicinandosi a me e a sfiorati il lobo con le labbra e soffiando nell'orecchio.Sussulto al tocco delle sue labbra umide sul mio povero e indegno orecchio e tento di spostarmi ma la sua mano me lo impedisce attirando a se.
Non voglio baciare Zabini!
《Dai smettila.》 Dico con voce strozzata, dopo tutto ancora non capisco cosa voglia da me visto che di solito il bacio si da sulle labbra e non martoriandomi l'orecchio.
《Lasciala stare.》 Ringhia Scorpius irritato.
《Me lo deve, ha scelto obbligo dopotutto.》
Giuro che non giocherò mai più a questo stupido gioco babbano.
Il ragazzo comincia a spostare la pressione delle sue labbra umide verso il collo e li ho un altro sussulto provocandomi dalla sensazione tutt'altro che piacevole.
《Ho detto che devi lasciarla in pace!》 Tuona Scorpius con voce roca.
Io sono immobile come se fossi una statua guardo dritto davanti a me incapace di fare niente.
《Sennò? 》continua il ragazzo moro che comincia a risalire lasciando una scia di baci fino alla mascella, arriva fino alle labbra ma non riesce nel suo intento di baciami perché qualcuno lo tira talmente forte per i capelli da farlo accasciare al pavimento.
Il biondo lo squadra per qualche secondo e lo colpisce con un pugno secco, si allontana leggermente, evidentemente per controllare quanto male gli abbia fatto, ma non essendone ancora soddisfatto tira un secondo gancio dritto al naso, giurerei aver sentito il naso di Zabini in mille pezzi se non fosse che lui se ne stava accasciato solo con qualche rivolo di sangue che cola da una narice.
Dopo aver finito il suo lavoro Malfoy se ne torna a sedere guardando la scena del ragazzo chinato sul pavimento che comincia a imprecare contro chiunque in quella stanza, a Scorpius per avergli fatto male e agli altri per non aver fatto nulla per fermarlo.
Esatto, tutti sono rimasti a bocca aperta davanti a quello spettacolo, persino io che ne ero la causa.
Riesco a dire un debole 'grazie' e ricevo da parte sua uno sbuffo, subito dopo decide di rialzarsi e di andarsene senza guardare in faccia nessuno solo sbattendo la porta,seguono attimi di silenzio che viene intervallato da un cigolio sinistro, ma nessuno sembra farci caso sono tutti impegnati a pensare ed elaborare tutto quello che è successo fino a due minuti fa, persino Zabini che dovrebbe essere in infermeria si trova davanti a me con gli occhi sbarrati e quel rivolo di sangue che esce ancora dal suo naso ormai gonfio.
《Zabini ti accompagno in infermeria.》annuncio con poca convinzione, lui fa un cenno di assenso e si dirige verso la porta.Siamo lungo un corridoio.
Ma perché i corridoi sia di notte che di giorno sono così poco illuminati?
《Mi dispiace.》 Cerco la fonte di quella voce e scopro che è stato proprio Zabini.
《P-per cosa?》balbetto cercando di capire.A volte mi chiedo se tu sia così sveglia come credi di essere.
《Per prima. Mi dispiace sul serio》 fa un sospiro.《solo che è stato più forte di me, vedevo che Scorpius si agitava allora continuavo.》
《Ti piace dargli fastidio?.》
Anche se la luce è veramente fievole riesco a vederlo scuotere la testa.
《Più o meno. Lui mi ha sempre fatto scherzi e volevo farne anche io ma non credevo che arrivasse a tanto.》
Rispondo anche io con un cenno del capo incapace di dire altro.Arriviamo in infermeria e Madama Chips ci accoglie con un'espressione preoccupata.
《Ragazzi che succede..?》 Si ferma a guardare il naso del mio amico e chiude gli occhi come se quella scena la disgustasse.
《Oh vieni caro stenditi qui.》 Mostra uno di quei lettini che personalmente spero di non occupare mai e fa stendere il moro.
《Ora vada Signorina Wesley, potrà tornare a vedere il suo amico domani e anche a dirmi come è potuto succedere visto il coprifuoco. 》 mi guarda con un'espressione strana.
Ha ragione, c'è il coprifuoco e che ci fa un serpeverde ferito in compagnia di una grifondoro?Saluto il ragazzo e ripercorrono quel corridoio lugubre, quando sento dei rumori provenire dal bagno , non so di preciso quale dei due, comunque mi avvicinò alle rispettive porte ed entro a caso in uno dei due.
Vedo mirtilla Malcontenta volare in giro per il bagno, forse quei rumori li ha prodotti lei.
《Oh Rose, li senti anche tu questi strani rumori?》 Chiede con la sua solita vocina inquietante.
《Pensavo fossi tu a farli.》
Comincia a sghignazzare e a guardarmi.
《No sciocca, provengono dal bagno degli uomini.》
Detto questo se ne torna dentro il suo amato gabinetto mentre io esco dalla porta prima che Mirtilla ne riemerga.Apro uno spiraglio di porta giusto per riuscire a vedere, cosa alquanto impossibile e allora con la grazia di un elefante in un negozio di cristalli entro.
Trovo Scorpius intento a lanciare oggetti di ogni tipo contro il muro, persino qualche pugno.
Cammino verso di lui il quale nonostante la mia presenza non smette di abbattersi su quel povero muro.
《Scorpius.》 Dico con il tono più dolce che ho nel mio repertorio.
Si gira di poco giusto per guardarmi negli occhi per poi ritornare a tirare pugni al muro.
《Scorpius.》 Ritento e stavolta ottengo la sua attenzione, mi avvicinò lentamente per poi allontanarlo dal muro e sederci su un ripiano dall'aria resistente- si spera .
Prendo le sue mani e guardo le sue nocche completamente in crostate di sangue, ci sono strati su strati, alcuni con del sangue secco altri con quello ancora caldo e fluido.
Sposto lo sguardo per guardarlo negli occhi e ha la tipica espressione da bambino impaurito da ciò che potrei dirgli.
Senza dire una parola scendo dal ripiano e vado a prendere della carta ed inizio a scrostare il sangue.
I suoi occhi sono puntati su di me e sta guardando ogni mio singolo movimento, in un altro momento gli avrei risposto cose poco carine per mettermi disagio.
Appena finito guardo il mio lavoro e devo dire che è riuscito modestamente bene.E capirai per scrostare del sangue, ti ci vorrebbe un premio..
Esattamente.
Non noti una piccola e insignificante vena di sarcasmo nella mia frase precedente?
Assolutamente no.
《Scorpius, perché lo hai fatto?》
Cerco il suo sguardo e i suoi occhi grigiastro vengono incastrati dai miei.
Non emette nessun suono, nessun movimento come se fosse diventato pietra, scuoto la testa infelice di dover rompere quel contatto di sguardi e riprendo il mio lavoro.Fascio le sue mani e osservo il lavoro appena terminato, tutto sommato va bene.
Comincio ad accarezzargli la mano nella parte non fasciata, e sento un suo sussulto.
《Sarebbe meglio andare Scorpius. 》 dico cercando di capire cosa dicono i suoi occhi in quel momento.
Io in questo istante vorrei solo metter fine alla distanza tra noi e baciarlo.
Ma cosa mi passa per la testa?
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Non Ti Avvicinare Ai Malfoy, Weasley.
Fanfiction(STORIA COMPLETATA) (IN REVISIONE) Estratto dal capitolo uno: 《Non capisco perché mio cugino debba frequentare un essere del genere.》 《Oh, Rose, mi fai la stessa identica domanda da sei anni!》sul volto di Lily compare un sorrisetto non molto promett...