capitolo 19

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Rose.

Una parola per descrivere questo giorno?
VACANZE.
Esatto da oggi iniziano le vancanze! Sono assolutamente su di giri e come me anche gli altri.
Sto preparando il baule, ho messo tutto quello che mi può essere utile, tra cui dei libri di scuola. Ci hanno assegnato una montagna di compiti che dovrò pur fare se voglio mantenere la mia media scolastica, oddio sembro mia madre .
Oggi iniziano le vacanze e io non appena è suonata la sveglia sono sgusciata fuori dal letto e sono andata a farmi una doccia.
Il getto d'acqua mi rilassa, mi aiuta a pensare ed inoltre manda via la tristezza come lo sporco.
Lo sporco assomiglia alla tristezza viene scrostata dalla pelle con il solo scorrere dell'acqua su di essa.

Esco dalla doccia e mi fisso allo specchio e stranamente tutta la tristezza riaffiora come se un nuovo strato di sporco si fosse formato sul mio corpo.
Scuoto la testa cercando di dire a me stessa di essere felice, e mentre mi vesto penso a che cosa mi rende così tremendamente triste, è la risposta è così ovvia, ma d'altronde ci metto una vita a capire. Scorpius. È lui la ragione di tutto, è colpa sua se mi sento così giù di corda, è colpa sua se la mia vita non sembra più così bella. Colpa sua, solo colpa sua e colpa mia che mi sono che mi sono lasciata incantare dal fascino dei suoi occhi , del suo sguardo della sua voce è del suo fottuto carattere di merda.
No. È colpa di Albus, si è colpa sua! Perchè se lui non avesse insistito a voler diventare amici di questo passo io vivevo la mia vita felice e contenta.
<<maledetto te Al! >> urlo nella mia stanza vuota.
Per mia fortuna mia cugina è andata a fare colazione, mi voleva aspettare ma le ho detto di andare perchè ci avrei messo molto e in effetti devo ancora finire di prepararmi.

Mi asciugo velocemente i capelli che fino ad adesso erano racchiusi da uno asciugamano e li lascio scendere morbidi lungo la schiena.
Sono così evidenti i miei capelli che sembro un lampeggiante rosso.
A volte i miei cugini scherzano su di loro e anche su quelli di Lily dicendo che ci potrebbero utilizzare come lumino per la notte , per illuminare la stanza.
E in effetti mi riconosco anche da lontano, e non è una Bella cosa per me.
Scaccio questi pensieri nella testa perchè non ho tempo di soffermarmi ulteriormente, sono già abbastanza in ritardo e non ci si può mettere anche la mia testa a farmi perdere tempo.
Il treno arriverà fra due ore e io devo ancora fare tante di quelle cose che non ce la farò mai se non mi sbrigo.

Sono vestita e ho preparato il baule, ora mi mancano soltanto i libri da prendere in prestito dalla biblioteca e devo appuntarmi alcuni nomi di libri che devo comprare durante le vacanze.

Scendo velocemente le scale non notando mia cugina in sala comune che si sta sbracciando per attirare la mia attenzione , la ignoro e percorro il corridoio.
Entro nella biblioteca e vedo che un bel po di persone si sono ridotte all'ultimo momento come me.
Comincio a scorrere fra gli scaffali fino a quando trovo il libro che fa al caso mio.
<<ehi quello l'ho visto prima io! >> esclama una ragazzina di serpeverde, una finta bionda tutte tette e culo, ha l'aria di essere più piccola di me, forse avrà un anno o due in meno ma non posso non notare il suo abbigliamento già molto succinto.
<<senti ochetta, mi dispiace ma l'ho visto prima io. Quindi levati o ti schianto. >>
Lei mi squadra dalla testa ai piedi con fare disgustato.
<<e tu saresti? >> mi domanda arricciando il naso .
Mi sto seriamente irritando, sono in ritardo e devo andare via .
<<Rose Weasley. >> dico alla fine con riluttanza.
La ragazza ingoia un groppo in gola e sbarra gli occhi .
<<emh... cioè io.... Si... prendi pure il libro.... Ecco. >> me lo porge e la guardo alzando il sopracciglio mi guardo intorno e vedo che molti dei presenti stanno parlando a bassa voce con il compagno guardandomi di sottecchi.
<<cosa avete da guardare?! >> domando a metà tra l'incazzato e lo scocciato.
<<tu... sei... quella che.... Ha... mandato Mclaggen al... San mungo. >>balbetta la ragaaza davanti a me.
Al San Mungo? Non credevo fosse così grave e... oddio avrò una sospensione?
Corro fuori dalla biblioteca dimenticandomi dei libri e di tutto il resto fino all'ufficio della Preside.
<<sorbetto al limone. >> dico alla statua di gargoyle che mi condurrà alla presidenza.
Sono venuta senza invito ma dato che la professoressa Mcgranitt è amica dei miei genitori posso credere che non mi dirà niente.
<<signorina Weasley a cosa devo la sua presenza? >>
<<devo... .è vero quello che si dice in giro? >>domando con il cuore in gola.
<<devo dire di si signorina Weasley. >>
Sbarro gli occhi.<<e... sono stata io? >>
<<mi dispiace informarla che si in un certo senso è stata lei. >>afferma la professoressa.
<<e non mi ha detto niente? Nel senso che... .passerò dei guai? >>
<<no, signorina Weasley. >>
<<d-davvero? >> chiedo scioccata.
<<ma lei mi deve dire che incantesimo ha utilizzato. >>
<<non ci crede più a due schiantesimi vero?>>
Accenna ad un sorriso e io sospiro rassegnata.
<<ho usato il sectumsempra. >>
<<lo immaginavo. Dove lo ha imparato signorina Weasley? >>
<<mio zio Harry mi parlava spesso degli incantesimi che aveva imparato e mi ha raccontato che ha scoperto per caso questo incantesimo e che era un'invezione di Severous Piton e io... .è il primo incantesimo che mi è venuto in mente. >>
<<capisco. >>sorride. <<apprezzo la sua sincerità, buone vacanze. >>
Mi dirigo verso l'uscita ma poi mi volto. <<mi scusi, professoressa cosa significa che in un certo senso è colpa mia? >>
<<beh signorina Weasley il signor Mclaggen soffre di un disturbo ai muscoli, a volte ha degli attachi e il suo corpo non reagisce, il suo incantesimo ha riattivato questo processo che sembrava stesse in uno stato dormiente. Ovviamente non dirò nulla alla famiglia Mclaggen che la colpa potrebbe essere sua, ciò nonostante dovrò avvertire la sua famiglia. >>
Annuisco e sorrido salutando e augurando le buone vacnaze alla preside.

Sono all'uscita di scuola con tutti i miei cugini e familiari.
<<accio Baule. >>
Il mio baule fluttua e atterra al mio fianco.
<<alla buon ora Rosie. >>
<<scusatemi ero occupata a parlare com la preside di Mclaggen, è stato trasferito al San Mungo. >> tutti mi guardano sbalorditi .<<non mi ha sospeso o cose del genere, mi ha detto semplicemente che l'imcantesimo che ho fatto a Mclaggen ha risvegliato un suo malfunzionamento del corpo o qualcosa del genere. >>
Tutti annuiscono e sorridono come ebeti.

Siamo sull Hogwarts express nel mio vagone ci sono Lily e Dominique le quali hanno cacciato tutti gli altri perchè dovevano parlarmi di situazione di "cuore" non sono dell'umore adatto ma sono pur sempre le mie migliori amiche quindi...
<<Rosie mi stai ascoltando? >>annuisco<<bene ti stavo dicendo che Lorcan mi ha invitato a d'uscire fuori e devo dire..... >>mi sono persa il filo del discorso di Lily cominciando a guardare fuori dal finestrino, osservando come Hogwarts si sta allontanando dai miei orizzonti.
Appena finito il discorso di Lily, Domimique comincia a parlare delle sue storielle, più che altro da una notte e via visto che non vuole avere una storia seria.
<<e tu Rose, fatto conquiste? >> mi domandano in coro.
<<n-no. >>mi affretto a dire ricevendo da loro dei sorrisi maliziosi.

Scendiamo dal treno e i miei e gli zii sono lì ad aspettarci, corriamo incontro ai nostri rispettivi genitori.
Ed eccolo lì, Scorpius Malfoy, che se ne sta in disparte mentre noi ci lanciamo in uno di quelli che si chiamano abbracci di famiglia.
E poi mi rendo conto di una cosa: lui passerà l'intero Natale con noi, non sarà affatto facile essere sconosciuti.
E poi lui è lì, io sono qui, proprio in questo momento capisco come sia impossibile stargli lontana, perche io e lui condividiamo tutto e nonostante noi cerchiamo di allontanarci ci riavviciniamo, qualcosa ci riavvicina, chiamiamolo destino o fato o come volete voi, ma qualcosa di più grande di noi ci vuole insieme e chi siamo noi per dire di no?
Nessuno, se il destino ci vuole insieme noi saremo insieme.

Sono saliti tutti sulle auto eccetto io e Scorpius che evidentemente è in imbarazzo.
<<ehi Scorpius. >>lui si volta verso di me e solo ora capisco quanto sia agitato.
<<il destino ci vuole insieme. >> gli sussurro all'orecchio<<e chi siamo noi per dire di no al destino? >>

Non Ti Avvicinare Ai Malfoy, Weasley. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora