Non Ti Avvicinare Ai Malfoy, Weasley.

capitolo 24

Rose.

<<QUELLO COS'È? >>domanda papà indicandomi,  o meglio indicandomi il collo.
Ronald Weasley si alza in piedi dalla sedia venendomi incontro.
<<CHI TE L'HA FATTO? >> Urla  di nuovo.  Tutti i presenti sono immobili,  sconvolti dalla reazione di mio padre.
Lo sguardo di lui che prima si trovava su di me si posa si Scorpius che deglutisce rumorosamente.
<<TU PUROSANGUE DEI MIEI STIVALI! >> afferra Scorpius per il colletto scaraventandolo contro il muro.
<<Stai lontano da mia figlia! >> sibila l'uomo che dovrebbe essere mio padre.
Si sentono degli urli ma nessuno interviene in suo soccorso fino a quando zio Harry si decide a parlare.
<<Ron lascialo! >>
<<Questo schifoso di un Malfoy ci prova con mia figlia! >> sputa ogni parola come un pugnale dritto al cuore .
<<smettila Ron,  sono solo ragazzi. >>
<<solo ragazzi un corno,  io gli spezzo tutte le ossa. >> assottiglia gli occhi senza staccare la presa che tiene fermo Scorpius contro il muro.
<<Ron,  sta calmo.Non è successo niente di grave! >>
<<Fuori da casa mia. >> dice con tono freddo e distaccato per poi lasciare la presa su Malfoy e girarsi verso di me.
<<non ti permetto di frequentarlo. >>parla sempre con tono gelido e distaccato.
<<Ron stai esagerando. >> interviene mia madre.
Ma mio padre non le presta attenzione.<<non ti sarà permesso avvicinarti a lui, se anche solo sapessi che vi rivolgete la Parola giuro che lo ammazzo.  >>lancia un'occhiataccia a Scorpius. <<invierò una lettera alla Mcgranitt affinché qualsiasi lavoro di gruppo tu >> mi indica<<e lui>> lo indica disgustato<<non sarete insieme. E adesso vattene da casa mia. >>
<<Ron adesso basta! >> urla  in modo disperato mia madre
<<non ci dai altra scelta Ron. >> tutta la famiglia Potter si alza dal tavolo e si dirige verso la porta seguita da Scorpius che tiene lo sguardo basso.
E io mi sento sprofondare solo al pensiero che non potrò più parlargli che dovrò cacciarlo dalla mia vita ,proprio ora che sentivo fosse diventato un pilastro fondamentale,  devo lasciarlo andare facendo cadere tutto,  perchè quel pilastro era essenziale per tenere in equilibrio la mia vita,  facendo da contrapposizione tra bene e male,  mentre adesso non c'è più,  non c'è più quella linea che separava il giusto dallo sbagliato adesso esiste in me solo una confusione tale da non capirci più nulla.
Gli occhi si fanno lucidi e iniziano a scorgare le prime lacrime,  a scendere silenziose per poi essere seguite da uno,  due singhiozzi e all'improvviso tutto tace,  nessuno dopo che i Potter e Scorpius hanno varcato quella soglia ha osato aprir bocca.
<<Ti odio. >> sussurro con la voce più cattiva che ho.
Perche queste due parole significano dolore,  perchè queste due parole esprimono dolore e un insieme di tante altre emozioni che non si augurano a nessuno.
Nessuna risposta, nessun 'vai in camera tua' o 'cosa hai detto? ' nessun 'sta attenta a come parli' no,  solo assoluto silenzio,  il quale rende tutto più orribile e doloroso.

Salgo gli scalini per andare in camera mia, maledicendo tutto e tutti compresa me stessa,  perchè no,  non si può pensare che finalmente le cose vadano bene,  ci deve essere sempre qualcosa che rovini tutto facendoti ricominciare la partita.
Entro in camera mia.
<<muffliato. >> sussurro alla bacchetta fregandomene della legge che gli incantesimi non si possano fare fuori da Hogwarts.
Non voglio che nessuno senti i miei pianti,  non voglio che nessuno senti il rumore degli oggetti che schianto al suolo,  non voglio che nessuno senti il mio dolore,  non voglio la pena di nessuno,  non me ne faccio niente di 'vedrai che tutto andrà per il meglio. ' o frasi del tipo: ' tutto si sistemerà. ' oppure la peggiore di tutte: 'vedrai che si calmerà ,cambierà idea.' no,  perche lui non cambierà idea, non lo fara mai.

La mia camera dopo qualche minuto è diventato un vero e proprio inferno,  queste quattro mura tengono dentro il mio dolore non permettendogli di uscire e dispardersi,   queste mura lo trattengono all'interno permettendo a me di incanalarlo e vivere sempre con questo peso.
Gli oggetti per terra sono distrutti, completamente.  Mi sono scagliata contro qualsiasi essere non vivente presente in questa stanza fregandomene di rompere qualcosa.