Cap. 6

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Caterina cominciò ad aver un leggero bricciolo di paura. Non faceva altro che ripetersi "È solo una coincidenza."

Intanto, al castello, tanti nobili vennero a far la loro presenza per le tante feste organizzate al castello da Caterina. Uno di loro era il generale inglese mentre un altro si chiamava Tomás de Pamela, figlio illegittimo del re del Portogallo. Greer puntò gli occhi di di lui e in quanto era anche un figlio del re del Portogallo, lo considerava l'uomo perfetto per elevare la sua famiglia in un grado più alto. Si presentò autonomaticamente a lui usando la scusa di fargli fare il giro del castello. Arrivati nel giardino, il principe Tomás de Pamela soffermò i suoi occhi sulla regina di Scozia mentre giocava con il principino Carlo. Andò verso di lei e questa volta fu il principe Tomás che si presentò a Maria allungandogli la mano come segno di fargli compagnia. Maria accettò, dopotutto non sapeva che Greer aveva puntato a lui.
Maria si confidò con lui sul problema della Scozia e intervenne dicendogli che se la Francia non la avrebbe aiutata, il Portogallo lo avrebbe fatto volentieri.
<< Come? >> chiese incuriosita Maria.
<< Sposandomi. Mio padre è malato e l'erede al trono è solo un bambino. Vuole cambiare la linea di successione lasciando me come futuro re del Portogallo. Fra un paio di giorni sarà tutto completato e io avrò il potere di aiutare la Scozia. Se mi dite di si manderò all'istante dieci armate pronte a salvare il tuo paese e anche tua madre. >> spiegò Tomás.
<< Perdonatemi principe de Pamela ma io sono la promessa sposa dell'erede della Francia. >>
<< Maria, per favore dammi del tu. Per quanto riguarda la questione del matrimonio sai benissimo che volendo puoi benissimo sciogliere quel legame, basta parlare con re Enrico. Il punto è: non puoi o non vuoi allontanarti... da Francesco? Ti do un po' di tempo per pensarci perché te l'ho appena chiesto ma pensaci bene. La Francia può aiutarti come farebbe il Portogallo? >> e come un gentiluomo prese la mano di Maria e le lasciò un bacio. Dopo se ne andò verso il castello lasciandosi Maria alle spalle.
Maria rientrò al castello e Francesco subito si accorse che qualcosa non andava quindi seguì Maria fino la sua camera. Prima di entrare, ovviamente, chiese il permesso a chi risiedeva in quella stanza e la ragazza gli diede il benvenuto.
<< Maria, tutto bene? Sembrate... confusa. >>.
Si sedettero sul letto uno accanto all'altro.
<< Tomás del Portogallo è a conoscenza dei problemi in Scozia. Si è offerto di aiutarmi. Mi ha chiesta in moglie Francesco. >>
<< Non ditemi che ci state pensando! >> cominciò alzando leggermente il tono della sua voce e staccandosi dal letto. Anche Maria si alzò dal letto:
<< Francesco. Io non voglio ma devo pensare alla Scozia. La Francia non sta facendo niente per aiutarmi mentre il Portogallo anche adesso può mandare dieci truppe ad aiutare il mio paese. Io non voglio accettare Francesco ma se la Francia non mi aiuta io devo allearmi con il Portogallo. Mi dispiace. >>
<< Non accettate Maria. Vi prego, datemi un altro po' di tempo. So di poter convincere mio padre.>>.
Maria gli sorrise, non voleva altro da Francesco.
Senza perdere tempo andò dal padre provando qualsiasi cosa per convincere il padre.

Si fece sera e il castello accese le candele, arricchì i tavoli e accarezzò gli strumenti. Iniziò un'altra festa nel castello della Francia.
Il principe Tomás chiese, quasi obbligando, un ballo alla regina di Scozia.
Ne approfittò per poterle parlare: << Ci hai pensato, Maria, a ciò che ti ho proposto? >>
<< Ci ho pensato ma non ho ancora trovato una risposta. >>
<< Capisco. Lasceresti la Scozia patire l'inferno se significa stare con Francesco vero? >>
<< Voi non sapete niente di ciò che provo per il mio paese. Lo voglio aiutare di più di qualsiasi altra cosa ma se devo prendermi la responsabilità delle mie azioni vorrei essere sicura delle decisioni prese. >>
<< Hai ragione. Chiedo scusa Maria è solo che la mia permanenza in Francia sta scadendo. Hai ancora due giorni per darmi una risposta e spero che sia quella giusta per te. Voglio solo il meglio per te Maria.>>
<< Si e vi ringrazio - vide Francesco che gli fece segno con la testa come per seguirlo - però, con permesso, devo assentarmi per qualche istante. >> sorridendo seguì la scia di Francesco.
Appena i loro sguardo si incrociarono, si sorrisero.
<< Ho parlato con mio padre. Devo andare ad avvertire Bash, lui e sei armate partiranno sta notte per la Scozia. >>.
Maria, dalla felicità abbracciò forte Francesco: << Come avete fatto? >>
<< Tutti hanno il loro tallone d'Achille e io ho trovato quello di mio padre. Vedete Maria, il Portogallo può darvi mille certezze mentre la Francia soltanto tante insicurezze ma restate. >>
<< Francesco, preferisco una vita di incertezze con voi piuttosto che una piena di sicurezza con Tomás. >>.
Sorridendo a Maria, Francesco la salutò avvertendola che doveva andare da Bash per spedire le truppe verso la Scozia.

Bash e le truppe si avviarono mentre Maria andò dal principe del Portogallo per fargli conoscere la sua decisione:
<< Vi ringrazio infinitamente signor Tomás, apprezzo molto la vostra proposta ma ho scelto di mantenere la promessa fatta alla Francia. >>
<< Se questo è ciò che vuoi, allora ti lascio andare Maria. Come già detto io voglio solo che tu possa essere felice. >>
<< E lo sono. Vi ringrazio Tomás.>>.
Infine si ritirò nelle sue stanze.

Dopo un paio d'ore, nel cuore della notte, un uomo urlava aiuto fuori dal castello. Uscì Francesco seguito da Maria, Caterina e infine da re Enrico.
<< Cos'è successo? >> chiese Francesco sconvolto.
<< Questo è il secondo segno. >> bisbigliò Caterina quasi piangendo.

Francis & Mary - A Better End? -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora